Settimana ESG: 5 giorni per costruire insieme un pensiero sostenibile
di Mattia Schieppati
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25 Ottobre 2023
Al via il 6 novembre l’iniziativa di ABIFormazione che affronta, insieme a regolatori, industria, società di consulenza e istituzioni le modalità operative con cui le banche stanno integrando i fattori ESG. Un’occasione per fare formazione e informazione, ma anche per promuovere relazioni, quesiti, pratiche e strategie utili per “stare nel cambiamento”.
«Mosse da diversi fattori – tra cui le spinte del quadro regolamentare e le aspettative della vigilanza bancaria, le urgenze indotte dal cambiamento climatico e la connessa crescente attenzione per i temi ambientali da parte della popolazione - le banche hanno ormai acquisito piena consapevolezza sull’esigenza di integrare i fattori ESG nei propri business e si trovano ora nella difficile fase dell’implementazione operativa delle evoluzioni normative e di mercato, che le interessano sotto moltissimi aspetti: gli assetti organizzativi e di governance, le strategie, i modelli operativi, la gestione dei rischi, le pratiche di rendicontazione e, naturalmente, la relazione con i clienti. Si tratta di sfide complesse, che le banche stanno affrontando con grande impegno nella consapevolezza che il ruolo di indirizzo dei flussi finanziari verso attività sostenibili assume una rilevanza imprescindibile data l’entità degli investimenti privati necessari per favorire la transizione.
È con questa la premessa, fondamentale, che Barbara Filippella, Responsabile settore Sviluppo Competenze di ABIFormazione, spiega il valore e il significato della Settimana ESG, l’iniziativa promossa da ABI e realizzata da ABIFormazione (il 6,7,8 e 27, 28 novembre presso lo SpazioPola di Milano): 5 intense giornate di workshop per analizzare, insieme a esperti, accademici, regolatori e istituzioni italiane ed europee (Commissione Europea, EBA, Banca d’Italia, ecc) e società di consulenza le due direttrici - il Valore e la Complessità - con le quali si stanno misurando le banche, mettendo in evidenza le strategie per far sintesi tra i due aspetti e continuare ad avere un ruolo da protagoniste nel processo di cambiamento in atto.
«La sintesi di questa iniziativa, il motivo per esserci, sta nel sottotitolo che abbiamo dato all’iniziativa formativa “Stare nel cambiamento”», spiega Filippella: «È sempre più evidente come la transizione ESG non sia un obiettivo che si realizza e si esaurisce seguendo un “manuale di istruzioni”, ma è un percorso che richiede cura e continuità: un approccio razionale al tema insomma. È maturata la consapevolezza dell’aver imboccato un percorso rispetto al quale l’obiettivo non è “arrivare”, ma “stare”. È una cultura da costruire passo dopo passo, anche rispetto ai mutamenti di scenario».
La Settimana ESG (
qui il programma, i temi e i relatori) è una tappa - particolarmente ricca - di un percorso culturale e operativo con il quale ABiServizi sta mettendo in campo strumenti diversi e complementari per accompagnare le banche nel rispondere a questa sfida . Un percorso che ha preso avvio con
l’evento ESG in Banking realizzato a maggio (
vedi qui)
e che è poi proseguito con il lavoro condotto da 4 tavoli di confronto (su Processi e organizzazione; Dati; Risk management; Tecnologia) attraverso i quali un primo pool pilota di banche, insieme agli esperti di società di consulenza, hanno messo a fuoco i principali bisogni formativi e informativi che il settore avverte in ambito ESG: quali sono gli asset principali su cui agire per dare risposta e come si può accompagnare al meglio questa transizione.
La Settimana ESG rappresenta l’occasione di restituzione, di analisi e di ulteriore proposta che parte da questa densa base di lavoro condiviso. «Stiamo applicando la cultura della circolarità anche alla modalità con la quale approcciamo il tema e costruiamo prassi di formazione e informazione insieme alle banche», spiega Maria Teresa Ruzzi, responsabile di ABIEventi, «e soprattutto lo facciamo consapevoli di quanto sia fondamentale favorire le relazioni e il dialogo all’interno di un vero e proprio ecosistema che sia motore del cambiamento. Oggi la chiave vincente di qualsiasi iniziativa che voglia portare a un impatto vero e duraturo sulla realtà è quella della co-creazione, del coinvolgimento, della condivisione di conoscenze, buone pratiche. Per farlo diamo continuità alle iniziative, mettiamo a disposizione tutte le risorse e le potenzialità che siamo in grado di costruire - gli eventi che realizziamo, la formazione che proponiamo, l’informazione che passa attraverso i nostri canali, a partire da Bancaforte che segue quotidianamente temi, personaggi e casi aziendali - continuando a innovare a seconda di quelle che sono le domande e i bisogni emergenti».
Una logica di ecosistema che si ritrova nella strutturazione della Settimana ESG, durante la quale ogni giornata affronta i diversi ambiti tematici della sostenibilità (la regolamentazione, la governance e l’organizzazione dei processi, la gestione del rischio e la rendicontazione, le persone e le competenze, ecc.) ma sempre attraverso lo sguardo trasversale e aperto portato da regolatori, esperti, ricercatori.
«I principi che guidano la Settimana ESG e tutte le attività che stiamo mettendo in campo sul tema sono quelli della complementarietà, della condivisione», specifica Filippella. «È importante lavorare sulle connessioni: tra persone, tra persone e aziende, con i portatori di interesse, creare occasioni per la condivisione di prassi, per ibridazioni di approcci. Serve un pensiero aperto, che sia esso stesso sostenibile, e servono luoghi di confronto dove mettere in circolo domande più che risposte. La Settimana ESG, l’evento ESG in Banking, i tavoli di confronto formativi sono opportunità alle quali non si viene solo per imparare, ma per costruire conoscenza insieme».