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09 Settembre 2025 / 16:20
 
Verso un sistema dei pagamenti quantum-proof: Banca d’Italia nella Fase 2 di Project Leap

 
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Verso un sistema dei pagamenti quantum-proof: Banca d’Italia nella Fase 2 di Project Leap

di Flavio Padovan - 9 Luglio 2025
Lavorerà al fianco di altri partner istituzionali e tecnologici per testare l'utilizzo di firme digitali post-quantistiche per l'invio di trasferimenti di liquidità tra banche centrali, attività essenziale per garantire il funzionamento regolare del sistema dei pagamenti
La sfida della cybersicurezza nell'era dei computer quantistici entra in una nuova fase. Dopo i risultati positivi ottenuti nella sperimentazione iniziale, la Banca d'Italia partecipa alla seconda fase di Project Leap, l'iniziativa dell'Innovation Hub Eurosystem Centre della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI) dedicata alla protezione del sistema finanziario globale dalle future minacce quantistiche.

Un salto verso la sicurezza post-quantistica

Il quantum computing, ancora in fase di sviluppo, promette di rivoluzionare molte aree della scienza e della tecnologia. Ma porta con sé anche rischi significativi: la potenza di calcolo dei futuri computer quantistici potrebbe infatti compromettere gli attuali algoritmi crittografici, su cui si basa la sicurezza delle transazioni finanziarie e la protezione dei dati sensibili. Una prospettiva che impone già oggi alle banche centrali una riflessione strategica sulle modalità di protezione delle infrastrutture critiche.
In questo contesto nasce il Project Leap, che punta a sviluppare soluzioni di crittografia post-quantistica applicabili ai sistemi di pagamento e, più in generale, all'intero ecosistema finanziario. Dopo una prima fase esplorativa, la seconda fase - Leap 2.0 - amplia l'ambito di sperimentazione alle infrastrutture di mercato dell'Eurosistema.

Crittografia post-quantistica in azione

Nella nuova fase del progetto, la Banca d'Italia lavora al fianco di altri partner istituzionali e tecnologici: Banque de France, Deutsche Bundesbank, Nexi-Colt e Swift. Insieme, testeranno l'utilizzo di firme digitali post-quantistiche per l'invio di trasferimenti di liquidità tra banche centrali, attività essenziale per garantire il funzionamento regolare del sistema dei pagamenti.
L'obiettivo è duplice: da un lato, validare la capacità delle nuove soluzioni crittografiche di resistere a potenziali attacchi quantistici; dall'altro, valutarne le performance in ambienti reali, tenendo conto della complessità del sistema finanziario europeo e delle sue interdipendenze.

Un ecosistema da proteggere con lungimiranza

La migrazione verso soluzioni quantum-safe è tutt'altro che banale. Coinvolge numerosi attori e richiede un approccio coordinato per affrontare sfide quali l'interoperabilità tra sistemi, l'impatto sulle prestazioni e l'adeguamento delle policy di sicurezza. Proprio per questo, il lavoro condotto nell'ambito di Project Leap rappresenta un modello di cooperazione tra banche centrali e attori infrastrutturali, fondamentale per garantire una transizione sicura ed efficiente.
Come sottolinea la BRI, il corretto funzionamento dei sistemi di pagamento è una responsabilità centrale delle banche centrali, e un pilastro della stabilità finanziaria globale. Prevenire vulnerabilità future - anche se non ancora manifeste - è una necessità strategica, tanto più in un'epoca in cui l'innovazione tecnologica evolve a ritmi sempre più rapidi.

I risultati della prima fase

Nella prima fase del progetto, i test condotti su un sistema di pagamento protetto con crittografia post-quantistica hanno dato risultati incoraggianti, dimostrando la fattibilità tecnica di una migrazione futura. Leap 2.0 si propone ora di consolidare queste evidenze e di spingersi oltre, sperimentando l'integrazione concreta delle firme digitali avanzate nelle infrastrutture esistenti.

Uno sguardo al futuro

Con l'avanzare della ricerca nel campo del quantum computing, la preparazione tempestiva diventa un fattore critico. Le banche centrali devono poter contare su strategie di difesa aggiornate e su tecnologie resilienti, in grado di tutelare non solo le transazioni attuali ma anche quelle future. Project Leap rappresenta un passo concreto in questa direzione.
La partecipazione della Banca d'Italia a Leap 2.0 conferma il ruolo attivo dell'Istituto centrale italiano nei progetti internazionali di innovazione, con un focus sempre più marcato sulla sicurezza informatica, sulla continuità operativa e sulla resilienza sistemica.
 
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