L’educazione finanziaria? Produce sostenibilità
di Mattia Schieppati
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5 Ottobre 2021
I progetti e le iniziative messe in campo da FEduF a ottobre per il Mese dell’educazione finanziaria si rivolgono a bambini e adolescenti collegando i temi dell’uso consapevole, responsabile ed esclusivo del denaro al grande scenario globale dell’impatto sul Pianeta e sulle comunità. Dai mattoncini Lego ai digital live talk interattivi, cresce l’attenzione per una “materia” che piace sempre più anche agli insegnanti
Un convergenza non casuale. Se oggi è vero che tutto “parla” di sostenibilità, e lo stesso termine viene talmente strattonato in tutti gli ambiti e contesti da sembrare ormai addirittura banale, in questo caso la parola ritorna alla sua valenza più calzante. A rimettere al centro il vero valore della sostenibilità è il Mese dell’educazione finanziaria, l’iniziativa promossa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria – cui partecipa il Ministero dell’Economia e delle Finanze, che come ogni anno anche questo ottobre mette sotto la lente il tema della relazione consapevole tra persone e denaro con una particolare attenzione alle giovani generazioni.
A unire il tema dell’educazione finanziaria a quello della sostenibilità è FEduF, la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, costituita dall’ABI, attraverso una ricca serie di progetti innovativi rivolti in particolare a studenti, genitori e insegnanti (alcuni sviluppati quest’anno all’interno del Festival della Sostenibilità promosso da Asvis, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo sostenibile). Conferenze-spettacolo, digital live talk, laboratori, webinar durante i quali la relazione tra consapevolezza, uso responsabile del denaro e degli strumenti finanziari e impatto sostenibile costituiscono sempre il filo rosso del ragionamento.
Qual è l'impatto dei nostri comportamenti sul pianeta, l'economia e la società? Qual è l'impatto delle nostre scelte? Quanto è importante agire subito? Cosa cambia se prestiamo maggiore attenzione ai nostri comportamenti? Gli eventi degli ultimi anni dimostrano come siano cadute le barriere tra ambiti e settori, e come ogni gesto – anche quello magari banale e quotidiano di effettuare un pagamento – hanno un impatto sulla collettività. E quindi il nostro modo di gestire il denaro deve necessariamente interrogarci su questi grandi temi di scenario globale.
«Il Mese dell’educazione finanziaria, così come il Festival della Sostenibilità all’interno del quale alcune delle nostre iniziative si collocano, sono una straordinaria opportunità e permettono a FEduF, grazie all’azione fondamentale delle banche e delle altre realtà che la sostengono, di mettere a disposizione delle scuole un percorso innovativo su tematiche di rilievo fondamentale per i giovani», conferma Giovanna Boggio Robutti, Direttore Generale della Fondazione: «Questo aspetto è cruciale poiché l’educazione finanziaria è materia che a tutti gli effetti contribuisce alla definizione dei concetti di legalità e di democrazia, rappresentando non solo uno strumento di tutela e valorizzazione del patrimonio economico individuale e sociale, ma anche un diritto di cittadinanza richiamato dalla stessa Costituzione».
Grandi temi, e molto spesso anche complessi, che per catturare l’interesse e l’attenzione di bambini e adolescenti devono trovare il giusto linguaggio e il giusto canale di comunicazione. Forse la sfida più avvincente, per chi si occupa di educazione finanziaria, sta proprio qui. «La nostra strategia è da sempre quella di partire dall'esperienza di vita dei bambini e dei giovani», conferma Boggio Robutti, «proponendo loro solo gli argomenti familiari rispetto alla loro età, nel linguaggio e con il metodo più adatto a loro. Questo significa aver sviluppato format divulgativi originali, come per esempio i laboratori di fiabe e i giochi da fare con gli educatori, e una serie sempre nuova di laboratori didattici».
Tra i format più innovativi, quattro le proposte che FEduF sta promuovendo per le scuole e le famiglie.
Sostenibilità, economia circolare e consumi consapevoli: cosa cambia? È il nuovo programma didattico realizzato dalla FEduF per le scuole superiori: l’incontro prende spunto dagli ultimi dati disponibili in tema di sostenibilità con l‘obiettivo di proporre agli studenti di lavorare sui temi dell’educazione circolare e sui modelli, gli approcci economici e le buone pratiche che possono accompagnare e favorire lo sviluppo sostenibile.
Diventare cittadini sostenibili è il progetto rivolto invece ai più piccoli, che vuole stimolare nei bambini una prima riflessione sul valore del denaro e sulla necessità di gestirlo responsabilmente per sé stessi e per la comunità, in un’ottica di cittadinanza consapevole. I bambini verranno inoltre aiutati a ragionare sul tema della sostenibilità, partendo dalle azioni quotidiane e personali che ognuno può compiere, promuovendo quindi le “buone pratiche” di sviluppo sostenibile che creano valore aggiunto e al contempo preservano le risorse per le generazioni future.
Fate il nostro gioco è il Digital Live Talk che presenta ai ragazzi i meccanismi del gioco d’azzardo, evidenziando effetti e trappole nelle quali è facile cadere. Gli studenti sono così guidati alla scoperta delle regole matematiche applicate alle varie forme di scommesse e al gioco d’azzardo, svelandone i lati nascosti, le scarse possibilità di successo e gli alti rischi, con l’obiettivo di prevenire la diffusione di questo pericoloso fenomeno tra i giovani. Nel corso dell’evento gli studenti saranno coinvolti attraverso divertenti quiz e contest online e avranno la possibilità di porre domande in diretta tramite il proprio smartphone.
Legonomia è l’iniziativa che, utilizzando i famosi “mattoncini colorati” come strumento educativo, avvicina le famiglie ad alcuni contenuti economici e finanziari, in modo semplice e divertente. Il progetto guidato da Luciano Canova, autore, docente accademico e formatore accreditato LEGO®SERIOUS PLAY®, si rivolge ai bambini fino ai 12 anni.
Un impegno che produce risultati già molto concreti. «Abbiamo riscontrato un interesse crescente da parte degli insegnanti verso argomenti rispetto ai quali non ci aspettavamo così tanta attenzione», conclude Giovanna Boggio Robutti: «Questo significa che anche grazie alle manifestazioni di questo tipo si sta alzando il livello di interesse e di consapevolezza sul tema, anche su una materia come l’educazione finanziaria che fino a pochi anni fa astava al di fuori del perimetro della scuola. Credo che sia il risultato di un grande gioco di squadra che ha visto, insieme a FEduF, tanti soggetti impegnarsi su questo tema».
Tutte le informazioni relative agli eventi e ai progetti della Fondazione sono disponibili sul sito
www.feduf.it