Gli ESG? L’unità di misura dello sviluppo
di Mattia Schieppati
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14 Dicembre 2021
Un’analisi concreta di temi e obiettivi per fare della sostenibilità un perno delle dinamiche aziendali. La roadmap di RE Valuta nelle parole di Sabrina Busnelli, Privacy & Compliance Officer della società del Gruppo Tinexta
Non è più un’opzione tra le tante possibili per indirizzare le strategie aziendali. Ormai, l’implementazione dei criteri ESG – relativi cioè alla sostenibilità ambientale, sociale e di governance – costituiscono un requisito imprescindibile del fare impresa, sia rispetto al mercato dei capitali, sia rispetto a un’accresciuta coscienza da parte dei consumatori. Una politica di sviluppo sostenibile che RE Valuta ha tradotto in una road map ben precisa di impegni e di obiettivi: «La prima tappa importante è stata la definizione di una policy che includesse aspetti ESG, esplicitando concretamente temi ed obiettivi sui quali esiste comunque una certa sensibilità ed attenzione da parte del personale», spiega Sabrina Busnelli, Privacy & Compliance Officer di RE Valuta. «A seguito di questo sono stati definiti degli obiettivi e degli indicatori attraverso i quali la società può misurarsi e misurare i suoi progressi».
Dottoressa Busnelli, il percorso che avete intrapreso conferma che l’attenzione ai criteri ESG costituirà sempre più un driver di scelta per clienti e fornitori?
È evidentemente così. Non possiamo a fare a meno di pensare che tutti noi viviamo in un mondo che ha sempre più necessità di attenzione a queste tematiche: rispetto dell’ambiente, attenzione agli aspetti sociali e di rispetto dei diritti umani, scelta di governance orientate a un benessere che non sia solo a vantaggio esclusivo dell’azienda. Non ci può essere progresso economico e benessere se una società opera solo pensando al profitto, a discapito del contesto in cui è inserita. Per questo è necessario coinvolgere e sensibilizzare tutti coloro che operano con la società, inclusi clienti e fornitori, innescando un atteggiamento virtuoso che coinvolga quanti più soggetti possibili, consapevoli del ruolo che giochiamo come primario partner delle banche in ambito real estate.
Il suo ruolo in azienda è un chiaro segnale della strada che vuole perseguire RE Valuta e Tinexta in ambito ESG. Quale iniziativa la rende particolarmente orgogliosa di far parte del Gruppo?
Sicuramente fin da subito l’attenzione rivolta agli aspetti relativi all’ambiente, generati dalla società. RE Valuta e il gruppo Tinexta svolgono attività nel settore terziario con servizi principalmente in ambito digitale, generando pochi impatti sull’ambiente circostante. Nonostante questo, ho apprezzato le scelte fatte e le decisioni prese per contribuire comunque a un ulteriore miglioramento degli impatti generati sull’ambiente (come ad esempio l’eliminazione della plastica dagli uffici o la policy relativa alla scelta di auto aziendali meno inquinanti). Ma l’impatto più forte che possiamo avere come società di servizi sarà nel supporto che forniamo a banche e investitori tramite advanced analytics per ricostruire gli indicatori di performance energetici del loro portafoglio immobiliare e le attività di advisory volte all’identificazione degli strumenti migliori per efficientare i propri real estate asset.