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Rubrica doGood - Quello Spazio, che ha dato valore al tempo

 
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Rubrica doGood - Quello Spazio, che ha dato valore al tempo

di Mattia Schieppati - 17 Luglio 2019
I progetti sviluppati da doValue con Save the Children presso lo Spazio Mamme di Torre Maura, a Roma, hanno innescato un motore di solidarietà che è andato al di là del semplice progetto di Csr. Entrando nella quotidianità delle persone ...
Con questo approfondimento Bancaforte.it inaugura una nuova rubrica tematica, che racconta le buone pratiche di realtà bancarie, finanziarie e assicurative nel campo della Csr. È una rubrica che abbiamo intitolato doGood, e vuole essere una rassegna in presa diretta, attraverso le testimonianze dei protagonisti – sia delle aziende che del non profit – di come l’impegno delle aziende verso le comunità di riferimento diventa unimportate leva di crescita personale. E professionale ...
«Con tutto quello che ho da fare in ufficio, ci mancava solo questa perdita di tempo…».
Chiara non si nasconde dietro belle parole di circostanza. Nel raccontare, di getto, il primo pensiero che le è passato per la testa davanti all’incombenza di lasciare per un giorno scrivania, pratiche, scadenze e riunioni e partecipare all’iniziativa di volontariato aziendale, esprime senza mezzi termini il pensiero che attraverserebbe la testa di chiunque quotidianamente vive l’impegno e la responsabilità del proprio lavoro all’interno di una grande azienda. Ovvero, per essere brutali, tutto quel che non rientra nella pianificazione del business calendar viene catalogato d’istinto alla voce “perdita di tempo”. È normale, è un atteggiamento quotidiano di ciascuno di noi. «La cosa straordinaria, poi, è che grazie a questa esperienza scopri che ci sono altre “normalità” completamente differenti dalle mie, ci sono mondi fatti di persone e di bisogni “altri” per i quali mi sono poi accorta che vale davvero la pena di “perdere tempo”. Anzi, succede che da subito vieni coinvolta, ne diventi parte, e anche la tua idea di tempo, di dovere, di responsabilità diventa più ampia, più grande, più piena. Torni alla scrivania e ti accorgi che quel tempo perso diventa in realtà un tempo ricco, una carica per affrontare in modo nuovo e migliore anche il tuo lavoro. E anche per insegnare qualcosa di importante e prezioso, per esempio, ai miei due figli, di 8 e 12 anni, renderli partecipi di questa esperienza fatta dalla loro mamma “al lavoro”, come dicono loro…».
 

 Il seme e i frutti

È difficile racchiudere in una dicitura estremamente tecnica, Corporate Social Responsibility, l’entusiasmo, la responsabilità consapevole e l’energia che passa dalle parole di Chiara, coinvolta insieme a tante colleghe e colleghi nelle iniziative di responsabilità sociale e volontariato aziendale promosse da doValue, già doBank (leggi qui), il più grande Gruppo europeo specializzato nei servizi per la gestione dei crediti problematici. Un mestiere fatto di numeri, rating, scadenze, ma non solo, anche del “fattore umano”.
«L’attenzione a diffondere in azienda buone pratiche di responsabilità sociale nelle quali coinvolgere le nostre persone è un valore che era già vivo nelle realtà che hanno dato vita al Gruppo doValue. Da questo è nata la volontà di creare un piano di Csr più ampio e integrato nella cultura aziendale che preveda non solo attività di comunicazione ma preziose occasioni volte a condividere valori comuni», spiega Ludovica Capasso, Chief of Communication del Gruppo. «Nell’ambito della Social Responsibility ci siamo impegnati a sviluppare partnership orientate a generare partecipazione e consapevolezza in tutta l’azienda, per stimolare la condivisione di valori che tali esperienze fanno vivere», continua Ludovica Capasso: «Possiamo vederla come una “valorizzazione del fattore umano” all’interno dell’azienda. Si tratta di momenti di forte engagement che per i dipendenti non si limitano alle ore o alle giornate dedicate all’iniziativa. Esperienze che fanno crescere in ciascuno qualcosa che va oltre il progetto aziendale. Diventano occasioni che accrescono lo spirito di collaborazione tra le persone unite in un cerchio di solidarietà che va oltre i confini aziendali».

Con Save the Children, un progetto che cresce

I programmi e i progetti che doValue ha avviato nell’ultimo triennio sono molteplici e riguardano differenti aree della Corporate Social Responsibility. Quello che sta lasciando la traccia più vivida, un coinvolgimento emotivo molto forte, è stato generato dal progetto sviluppato in collaborazione con Save the Children.
doValue sostiene in esclusiva lo Spazio Mamme di Torre Maura a Roma, un luogo di accoglienza e formazione che l’associazione ha attivato presso un quartiere “difficile” della Capitale (vedi qui). Uno spazio che è ormai un punto di riferimento per tante mamme (e tanti bambini da zero a sei anni), che attraverso lo Spazio Mamme e l’impegno dei volontari vengono accompagnate lungo percorsi di inserimento e integrazione: imparano la lingua, hanno spazi dove curare e far giocare i loro bambini, trovano assistenza per tutelare e far valere i propri diritti fondamentali, dalla casa al lavoro, ma anche un supporto materiale per i propri bambini. Un “mondo altro” che sembra – ed è – anni luce lontano dalla quotidianità della vita d’ufficio di una grande realtà finanziaria che opera su altri orizzonti e scenari.
Il sostegno di doValue a questo progetto di Save the Children passa anche attraverso il coinvolgimento dei nostri dipendenti attraverso la formula del pay-roll giving, ma quel che sta davvero facendo la differenza sono le occasioni di contatto diretto, di confronto e di scambio che portano i dipendenti del Gruppo a conoscere di persona la realtà dello Spazio Mamme e dei suoi ospiti: sia gli operatori dell’associazione, sia le mamme e i bambini che lo frequentano. È proprio grazie a queste «perdite di tempo», per tornare alla definizione di Chiara, che il progetto ha toccato nel profondo le persone dell’azienda, si è trasformato per tanti di loro in un impegno personale anche di volontariato.

Volontari per lo Spazio Mamme

Oltre alle site-visit sono stati promossi due cicli di incontri per gruppi di dipendenti “volontari” doValue presso lo Spazio Mamme che insieme a un referente Save the Children hanno orientato molte mamme (e papà) nella ricerca del lavoro, nella preparazione del curriculum vitae e nella “gestione” di un colloquio di lavoro, ma anche nella gestione del budget familiare. Piccoli consigli e indicazioni pratiche che possono fare la differenza.
In questo scambio di esperienze, doValue ha coinvolto Save the Children in occasione di Bimbi in Ufficio, l’iniziativa promossa dal Corriere della Sera e dedicata ai figli dei dipendenti. Quest’anno i bambini presenti hanno partecipato a un laboratorio sulla Diversity & Inclusion, per insegnare ai più piccoli il valore dei diritti civili, sociali, politici, culturali ed economici di tutti i bambini nel mondo.
«Il progetto che ci ha portato a conoscere lo Spazio Mamme è stata – e mi sembra un pensiero condiviso da molti colleghi – un’esperienza che è andata al di là delle aspettative», conferma Laura, mamma di due bimbe e impegnata nell’area HR di doValue. «L’incontro con le mamme presenti nel centro di Torre Maura, con i loro bambini, e il vedere quanto la loro quotidianità sia complessa, i sacrifici e – spesso – le difficoltà che incontrano ogni giorno, mi ha fatto scattare dentro qualcosa di forte», racconta, «un’emozione che è impossibile confinare nella breve esperienza della giornata di visita allo Spazio Mamme. Quegli sguardi, quei bisogni, me li sono portati con me qui in ufficio, la sera a tavola con la mia famiglia, nelle chiacchiere con i colleghi e le amiche. Ho portato le mie figlie a conoscere lo Spazio Mamme e i suoi ospiti, abbiamo lanciato un tam tam tra tutti i nostri conoscenti per raccolte di abiti, scarpe, giochi. Insomma, sembrava una semplice “task” aziendale, e invece no, ne è nato qualcosa di non previsto, di non prevedibile, e nemmeno di richiesto. È venuta spontanea la voglia di mettersi a disposizione degli operatori del centro, magari per dare lezioni di italiano, o per aiutare quelle mamme nel prepararsi a un colloquio di lavoro: mentre prima mi sembrava, guardando alla mia quotidianità, che non ci fosse tempo per nient’altro che non fosse il lavoro, attraverso questa esperienza ho scoperto che il tempo per mettersi a disposizione degli altri c’è, e bisogna saperlo trovare».

Progettare con il dialogo

Il fattore tempo, tema sul quale tutte le persone doValue che testimoniano la propria esperienza tornano a più riprese, è anche un elemento importante nei progetti che l’azienda sceglie di sostenere, e dei soggetti insieme ai quali tali attività prendono forma. «L’elemento essenziale per costruire valide iniziative», spiega Capasso, «è il dialogo reciproco tra l’azienda e i partner per identificare insieme le attività che possano generare e diffondere la condivisione di quei valori nei quali l’azienda e le persone si riconoscono».
 «Poter coinvolgere direttamente i dipendenti e osservare come progressivamente si avvicinino e acquisiscano familiarità con il progetto, arrivando poi ad abbracciarlo e apprezzarlo appieno, è per noi la migliore forma di collaborazione che si possa instaurare con un’azienda” spiega infatti Daniela Fatarella, Deputy Ceo di Save the Children, che osserva come “per i nostri operatori, far conoscere le problematiche, gli obiettivi, i valori che sono alla base dei nostri interventi e vedere che anche altre persone li condividono, è linfa vitale per continuare a svolgere il proprio compito ogni giorno».

Gli altri progetti di Csr di doValue

Tutte le iniziative di Csr sostenute da doValue vengono diffuse a tutti i collaboratori attraverso i diversi canali di comunicazione interna, per favorire la condivisione di una cultura di sostenibilità etica e sociale stimolando l’engagement dei dipendenti e rafforzando l’appartenenza al Gruppo.
LifeGate PlasticLess® – Lifegate
doValue sostiene il Porto Turistico di Roma nella battaglia contro le plastiche nei mari e aderisce all’iniziativa LifeGate PlasticLess® per contribuire alla diminuzione dell’inquinamento balneare.
PlasticLess® è il progetto di LifeGate dedicato alla salvaguardia dei mari italiani nei quali convogliano quasi 90 tonnellate di plastica ogni giorno.
Grazie a doValue e a LifeGate, il Porto Turistico si dota di un innovativo dispositivo, il Seabin, in grado di raccogliere i rifiuti plastici dal mare e catturare dalla superficie dell’acqua circa 1,5 chilogrammi di detriti al giorno, ovvero oltre mezza tonnellata di rifiuti all’anno, comprese le microplastiche fino a 2 millimetri di diametro e le microfibre fino a 0,3 mm.
Valore D
doValue è socio sostenitore di Valore D, la prima associazione nata in Italia per promuovere la diversità e l’inclusione all’interno delle aziende. Valore D intende valorizzare tutti gli elementi per cui i collaboratori differiscono (età, genere, nazionalità, religione, esperienze lavorative) con lo scopo di creare un ambiente di lavoro in cui la ricchezza di idee, i molteplici background e le diverse prospettive possano essere integrate e generare valore.
Attraverso Valore D il Gruppo doValue promuove un’organizzazione inclusiva capace di superare pregiudizi di qualsiasi genere e sviluppa una cultura in grado di valorizzare tutte le risorse.
Per potenziare l’adesione all’associazione doValue ha istituito un comitato interno, il Diversity&Inclusion Committee, un gruppo di lavoro eterogeneo creato per sviluppare iniziative mirate a stimolare la cultura della diversità e dell’inclusione attraverso il confronto e la condivisione di esigenze.
I membri del Committee, composto da dipendenti che rappresentano i diversi target aziendali per localizzazione geografica e società di appartenenza, sono identificati come Ambasciatori con il compito di facilitare la diffusione dei nuovi progetti sui temi di:
  • Gender Diversity e Inclusion;
  • Work life balance;
  • Leadership femminile;
  • Sostenibilità e innovazione.
Il Diversity&Inclusion Committee viene concepito come un luogo di ascolto, che supporti le persone a esprimere il proprio potenziale, a prescindere dalle generazioni, dallo status e dalle diverse dimensioni in cui si declina la diversità.
Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla)
doValue è partner dell’Aism per promuovere la raccolta fondi a favore dello studio e della ricerca di questa grave malattia.
L’Aism è l’unica organizzazione in Italia che interviene a 360° sulla sclerosi multipla, sostenendo la ricerca scientifica italiana e garantendo servizi di assistenza alle persone colpite da questa patologia attraverso strutture territoriali.
Il Gruppo doValue aderisce alle campagne la Giornata della Gardenia e la Mela di Aism ospitando nelle proprie sedi i volontari dell’associazione. I fondi raccolti, grazie alla partecipazione e alla generosità di tutti i colleghi, sostengono i molteplici programmi di Aism e i progetti di ricerca scientifica d’eccellenza mirati alla cura ed allo sviluppo di servizi per i giovani colpiti dalla sclerosi multipla.
Airc (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro)
doValue è partner dell’Airc, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, per sostenere la ricerca oncologica e la diffusione dell'informazione scientifica attraverso la raccolta di fondi. Dall'anno della sua fondazione Airc è impegnata a finanziare in maniera costante la ricerca oncologica nel nostro Paese, con particolare attenzione ai giovani ricercatori, e a sensibilizzare e informare il pubblico in materia. Da diversi anni il Gruppo doValue aderisce all’iniziativa I Cioccolatini della Ricerca.
Fondazione Hopen Onlus
Nel 2018 doValue ha scelto di sostenere la Fondazione Hopen Onlus, l’organizzazione impegnata a favore dei bambini e giovani affetti da malattie genetiche rare.
Nel mondo sono circa 350 milioni le persone colpite da malattie genetiche rare e in Italia si stima che oltre 1 milione di bambini sotto i 16 anni ne sia affetto: il 60% attende in media 2 anni per ricevere una diagnosi mentre il 40% resta senza un’identificazione della malattia.
Fondazione Hopen offre supporto alle famiglie nel difficile percorso che devono affrontare e la sua missione è favorire l’autonomia e l’indipendenza dei ragazzi, puntando sull’integrazione sociale e favorendo l’avvicinamento al mondo del lavoro agendo su 4 fronti:
  • orientamento clinico;
  • servizi di assistenza e facilitazioni legali;
  • sostegno e assistenza al paziente;
  • attività socio-ricreative.
Grazie al contributo di doValue la Fondazione ha acquistato un pulmino dedicato al trasporto dei ragazzi per favorire la partecipazione ad attività socio-ricreative che si svolgono presso diverse strutture di Roma che con il nuovo mezzo potranno essere facilmente raggiunte.
Zero Impact Web – Lifegate
Tutti i siti internet del Gruppo doValue aderiscono a Zero Impact® Web, il progetto di LifeGate che consente di ridurre l’impatto ambientale derivante dall’utilizzo di internet. Il Gruppo compensa le emissioni di anidride carbonica derivanti dalle visite sui propri siti web contribuendo alla creazione e tutela di foreste in crescita.
M'illumino di Meno
Il Gruppo doValue aderisce a M'illumino di Meno, l’annuale giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili targata Caterpillar e Rai Radio2.
L'imperativo dell’iniziativa è riutilizzare i materiali, ridurre gli sprechi e allontanare "il fine vita" delle cose. In tal senso il Gruppo doValue, oltre a partecipare alla riduzione dei consumi energetici il giorno designato, ha avviato iniziative interne di sensibilizzazione al risparmio energetico dedicate ai dipendenti con consigli utili sulle buone prassi da seguire.
La rubrica doGood è realizzata in collaborazione con doValue.
 
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