Banca d’Italia e Guardia di Finanza rafforzano la collaborazione
di Flavio Padovan
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17 Luglio 2025
Il nuovo Protocollo migliorerà la cooperazione istituzionale nei settori della vigilanza bancaria e finanziaria, dell'antiriciclaggio e del trattamento delle banconote. Definite procedure operative congiunte, scambi informativi strutturati e interventi ispettivi coordinati
Il Governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, e il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro, hanno firmato a Roma un nuovo Protocollo d'Intesa che rinnova e potenzia la collaborazione tra le due Istituzioni. L'accordo consolida e aggiorna il quadro della cooperazione bilaterale per rendere più efficaci le attività di vigilanza prudenziale, contrasto al riciclaggio e presidio dei rischi emergenti.
Il protocollo aggiorna i meccanismi operativi alla luce dell'evoluzione normativa e delle minacce emergenti. In particolare disciplina in dettaglio le modalità di collaborazione in tre ambiti principali: vigilanza bancaria e creditizia, inclusa la trasparenza, trattamento delle banconote in euro e controlli sui gestori del contante; vigilanza antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo.
Tra le novità di rilievo, l'intesa prevede:
- la realizzazione di analisi di rischio settoriali congiunte, con articolazione territoriale e per tipologia di operatori vigilati;
- la formalizzazione delle richieste ispettive da parte della Banca d'Italia al Nucleo speciale di polizia valutaria della GdF, con indicazione puntuale di obiettivi, dati e documentazione da acquisire;
- il supporto metodologico della Banca d'Italia alla Guardia di Finanza per la valutazione dei profili di rischio AML/CFT degli intermediari;
- la pianificazione coordinata degli interventi ispettivi su soggetti obbligati (es. IMEL, IP, fiduciari, confidi), da definire annualmente in appositi tavoli tecnici.
In ottica di accountability, il Protocollo introduce anche obblighi di reporting reciproco sui risultati delle ispezioni e sulle azioni correttive adottate. Rilevante è anche la clausola che garantisce la conformità al GDPR e al quadro normativo nazionale sulla protezione dei dati, con specifiche misure tecniche di sicurezza per i flussi informativi.
Il rafforzamento della sinergia tra Autorità di vigilanza e polizia economico-finanziaria risponde all'esigenza di presidiare un mondo finanziario sempre più complesso, caratterizzato dall'ibridazione tra canali tradizionali e innovativi (es. cripto-attività, embedded finance) e da minacce in costante evoluzione.
Il Protocollo ha validità triennale e sostituisce quello del 2021, integrando le modifiche normative intervenute in materia di mercati finanziari, antiriciclaggio, cripto-attività e trasferimenti di fondi.
Previsti anche programmi formativi congiunti, studi interdisciplinari e incontri periodici tra i referenti operativi e programmatici delle due Istituzioni per garantire l'aggiornamento costante delle strategie di intervento.
Crediti: foto tratta dal sito della Banca d'Italia