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23 Luglio 2025 / 15:54
 
Dona Italia, il cuore digitale di Nexi per il Terzo Settore

 
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Dona Italia, il cuore digitale di Nexi per il Terzo Settore

di Flavio Padovan - 23 Luglio 2025
Un QR-code innovativo e accessibile per semplificare le donazioni e rilanciare la solidarietà nell'era dei pagamenti digitali
Il cuore ha una nuova forma, ed è digitale. Si chiama Dona Italia, ed è l'ultima iniziativa lanciata da Nexi per sostenere la digitalizzazione del Terzo Settore e semplificare le donazioni grazie a un innovativo QR-code a forma di cuore. Uno strumento immediato, sicuro e universale che punta a trasformare il modo in cui gli italiani sostengono cause sociali e solidali.
Dona Italia è più di una soluzione tecnologica: è un manifesto di impegno sociale. "Con Dona Italia e il suo QR-code a forma di cuore mettiamo a disposizione degli italiani e degli Enti del Terzo Settore una soluzione innovativa per donare nel modo più semplice e sicuro", spiega Paolo Bertoluzzo, CEO di Nexi Group. "Non è solo un progetto tecnologico - sottolinea - ma un nostro contributo concreto alla diffusione delle donazioni e allo sviluppo sociale del nostro Paese".

Un gesto semplice, una grande innovazione

Il funzionamento è intuitivo: si inquadra il QR-code con lo smartphone, si accede alla pagina dedicata dell'ente beneficiario sulle piattaforme di Nexi, si seleziona l'importo - con la possibilità di scegliere tra le più diffuse modalità di pagamento online - e si conferma la donazione. Tutto in pochi secondi. Il codice può essere stampato su manifesti, brochure, gadget, usato in TV, sui social o durante eventi pubblici. La tecnologia Nexi rende tutto accessibile anche agli ETS privi di e-commerce, abbattendo così le barriere all'ingresso.
Un'innovazione necessaria, visti i dati emersi dall'Indagine sulle raccolte fondi digitali realizzata da Nexi con l'Osservatorio sul Dono dell'Istituto Italiano della Donazione (IID): dal 2008 al 2023 il numero di donatori in Italia è sceso del 10%, e ancora oggi il 43% delle donazioni avviene in contanti, nonostante la crescita dei pagamenti digitali nel Paese.

Le barriere digitali del Terzo Settore

Il Terzo Settore italiano — 126.000 enti iscritti al RUNTS, di cui la maggior parte con entrate inferiori a 200.000 euro — resta indietro nella corsa alla digitalizzazione. Secondo l'indagine IID, il 73% degli ETS denuncia un bisogno di formazione, il 22% lamenta la complessità degli strumenti, mentre solo il 17% delle donazioni in presenza avviene tramite canali online.
"Vogliamo sostenere tutti gli enti, anche quelli più piccoli, offrendo strumenti semplici e inclusivi. E per facilitarne l'adozione, Nexi si farà carico dei costi iniziali del servizio", ha spiegato Marcello Sala, Presidente di Nexi. "Nexi è un'infrastruttura strategica del Paese: siamo al servizio della coesione sociale oltre che dell'innovazione economica".

Voci dal Terzo Settore: un cambiamento atteso

Durante la presentazione, rappresentanti di realtà come AIRC, Fondazione Francesca Rava e ACRI hanno ribadito l'urgenza di un'evoluzione digitale nelle pratiche di raccolta fondi.
"La digitalizzazione delle donazioni è per AIRC un progetto strategico", ha detto Daniele Finocchiaro, Consigliere Delegato di Fondazione AIRC. "Con Nexi, grazie anche a Intesa Sanpaolo, abbiamo sperimentato i POS in 4.000 piazze italiane: un primo passo che ha già cambiato la nostra capacità di intercettare i donatori".
Entusiasta anche Mariavittoria Rava, Presidente della Fondazione Francesca Rava: "Nel nostro 25° anniversario, il QR-code a forma di cuore sarà protagonista dell'evento al Duomo di Milano. Un segnale concreto: la tecnologia può salvare vite, come quelle dei bambini dell'ospedale Saint Damien ad Haiti".
Convinto del valore dell'iniziativa anche Giorgio Righetti, Direttore Generale di ACRI: "Il Terzo Settore lavora per rafforzare le comunità. Strumenti che facilitano la raccolta fondi sono benvenuti, perché amplificano il bene comune".
Verso un ecosistema digitale del dono
Dona Italia sarà disponibile da ottobre 2025 per tutti gli enti iscritti al RUNTS. Nessun investimento iniziale richiesto, nessuna barriera tecnologica: mette a disposizione degli ETS la propria tecnologia e le proprie piattaforme e, al fine di supportare l'adozione di Dona Italia e la sua diffusione, in questa fase di lancio si farà carico di tutti i costi del servizio. Terminato il periodo promozionale, Nexi continuerà comunque a coprire i propri costi di gestione, mentre rimarranno a carico degli ETS gli oneri di circuito e le Interchange fees. 
La novità non sta solo nella forma — quel cuore QR così riconoscibile — ma nella sostanza: una nuova cultura del dono, digitale, sicuro, tracciabile, deducibile e trasparente. Il 42% dei donatori apprezza proprio la tracciabilità, che permette anche di usufruire dei benefici fiscali. Una risposta a un bisogno diffuso di efficienza e fiducia.
Nexi al Salone dei Pagamenti 2025
La trasformazione digitale del Terzo Settore sarà uno dei temi centrali del Salone dei Pagamenti 2025, un appuntamento di confronto dove la tecnologia incontra le persone, che anche quest'anno vedrà Nexi tra i protagonisti dell'evoluzione digitale del Paese con i suoi progetti di innovazione anche sociale e i suoi strumenti per l'inclusione finanziaria.
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