Patrizi (Capgemini): “API, Cloud e Instant Payments stanno cambiando lo scenario dei pagamenti”
di Mattia Schieppati
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25 Settembre 2024
L’edizione 2025 del World Payments Report di Capgemini, appena pubblicata, restituisce la fotografia di un percorso evolutivo in forte sviluppo. Le transazioni non-cash raggiungeranno quest’anno i 1.650 miliardi di euro di valore. In vista del prossimo
Salone dei Pagamenti (a Milano, 27-29 novembre) Dario Patrizi, Financial Services Director di Capgemini Italia evidenzia le tecnologie più disruptive e il ruolo delle banche nel trasformare in valore le potenzialità dell’open finance.
Una parabola che sta percorrendo ancora (e lo farà a lungo) una traiettoria ascendente, nessun approdo definitivo in vista, un avanzamento trainato dai progressi dell’innovazione tecnologica e che ha imparato a fare i conti - sfruttandone bene le opportunità abilitanti - con le prescrizioni normative. La parola che meglio definisce lo scenario globale dei pagamenti continua insomma a essere “evoluzione”, e i tre ingredienti che spingono tale evoluzione sono la crescita delle transazioni non-cash, l’innovazione tecnologica, la combinazione tra collaborazione e competizione (definita “sana”).
È questa la diagnosi che chiude l’edizione 2025 del World Payments Report di Capgemini, il grande lavoro di ricerca e di analisi con cui dal 2004 la società, partner globale per la trasformazione tecnologica e di business delle aziende presente in 50 Paesi nel mondo, monitora gli andamenti e racconta lo stato dell’arte nei pagamenti digitali. Il report (titolo di quest’anno: Velocity meet value) si basa su dati provenienti da 15 mercati, Italia inclusa, e ha approfondito gli andamenti in tre settori industriali chiave, quello assicurativo, dell’automotive e del retail.
Provando a sintetizzare l’enorme massa di numeri che il Report contiene, a prendere evidenza è la crescita importante delle transazioni non-cash, salite a 1.411 miliardi nel 2023 e prossime a raggiungere i 1.650 miliardi nel 2024. “Poiché i clienti di oggi preferiscono un'esperienza di pagamento senza troppe complicazioni, si prevede che questo trend continui: si stima che questo tipo di transazioni potrà raggiungere un volume di 2.838 miliardi entro il 2028”, scrivono gli analisti.
La regione Asia-Pacifico (APAC) si distingue come una delle aree di maggiore crescita di tali transazioni, con un aumento del 20% su base annua nel 2024 rispetto all'Europa (16%) e al Nord America (6%). A livello globale, la maggior parte dei dirigenti del settore (77%) identifica nella crescita dell'e-commerce il principale driver di accelerazione del passaggio alle transazioni non-cash.
L'open finance: ancora spazio per crescere
La Direttiva europea sui servizi di pagamento (PSD2) del 2018 è stata uno dei fattori chiave della trasformazione del settore negli ultimi due decenni. Promuovendo l'open banking, ha infatti aperto la strada al crescente fenomeno dell'open finance. Il Report sottolinea come l'open finance favorisca i consumatori e le imprese, catalizzando l'adozione di pagamenti istantanei. “Nonostante il suo immenso potenziale di ridefinizione del panorama finanziario, i suoi progressi sono ancora limitati a causa delle differenze nei quadri normativi e nelle strategie di mercato. Australia, Brasile, India e Singapore sono tra i pochi paesi che stanno portando avanti iniziative per rendere la condivisione dei dati più accessibile e vantaggiosa per gli individui e le aziende che aderiscono a un sistema finanziario aperto”, dice il Report, che aggiunge: “Per le istituzioni finanziarie è difficile adottare pienamente l'open finance a causa di problematiche legate alle API non standardizzate, al controllo limitato sull'uso dei dati e alla mancanza di incentivi a condividerli con terze parti. Solo il 17% delle banche si trova in una fase avanzata di sperimentazione o lancio di prodotti di open finance, mentre il 39% è in fase di pianificazione e sta effettuando valutazioni d'impatto. Un altro 23% delle banche rimane in attesa di chiarezza normativa”.
Pagamenti Account-to-account (A2A)
Merita grande attenzione, secondo il report, l'aumento della popolarità delle soluzioni di pagamento istantaneo account-to-account (A2A) può mettere in discussione il predominio delle carte di pagamento tradizionali, tanto che secondo le stime potrebbero assorbire in futuro tra il 15 e il 25% della crescita del volume delle transazioni con carta. “Gli istituti finanziari potrebbero considerare questo aspetto come un rischio significativo, in grado di costare agli operatori tradizionali del settore miliardi di dollari in termini di mancati introiti. Si prevede che il portafoglio digitale Wero della European Payments Initiative accelererà l’adozione dei pagamenti account-to-account, con il 37% dei dirigenti europei del settore dei pagamenti che prevede che ridurrà significativamente la crescita delle transazioni con carta in Europa entro il 2027”.
Per approfondire - in vista del Salone dei Pagamenti 2025 (a Milano, 27-29 novembre,
vedi qui) le evidenze più significative del Report, e comprendere la ricaduta concreta dei principali trend su banche e circuiti di pagamento, Bancaforte ha intervistato
Dario Patrizi, Financial Services Director di Capgemini Italia.
Dottor Patrizi, provando a sintetizzare l'analisi del vostro Report, quali sono i principali trend che, a livello globale, stanno guidando la trasformazione nel mondo dei pagamenti?
Il mondo dei pagamenti sta vivendo una rivoluzione digitale senza precedenti. I volumi delle transazioni non-cash si prevede raggiungeranno entro il 2028 circa 2.838 miliardi, il doppio rispetto al 2023, con una crescita annua composta del 15%. L'adozione crescente dei pagamenti cashless, accelerata dalla pandemia, sta cambiando le abitudini dei consumatori e delle imprese a livello globale. Il boom dell'e-commerce ha portato sempre più persone a preferire pagamenti digitali come i digital wallet e i trasferimenti diretti tra conti (A2A). Inoltre, le infrastrutture per i pagamenti istantanei si stanno espandendo rapidamente, mentre l'open finance, espansione dell’open banking, sta aprendo nuove strade, connettendo sistemi finanziari e consentendo esperienze più fluide e personalizzate.
Quali sono le tecnologie che più stanno abilitando il cambiamento?
Nel cuore della rivoluzione dei pagamenti ci sono alcune tecnologie chiave. Ad oggi, i pagamenti istantanei sono attivi in oltre 80 mercati e il loro volume globale continua a crescere rapidamente. Secondo i dati del nostro World Payments Report, circa il 65% degli operatori del settore ritiene che l'espansione delle infrastrutture di pagamenti istantanei sarà cruciale per la crescita futura delle transazioni digitali, poiché in grado di offrire transazioni rapide e sicure che migliorano l'esperienza del cliente. Le API bancarie, pilastro fondamentale dell’open banking, stanno consentendo a banche e fintech di collaborare per creare servizi innovativi e su misura per gli utenti. Le tecnologie basate sul cloud stanno rivoluzionando la gestione delle infrastrutture, offrendo alle banche la possibilità di adattarsi velocemente ai cambiamenti di mercato, mentre l’intelligenza artificiale sta potenziando la capacità di analisi dei dati, aiutando nella prevenzione delle frodi e nell’ottimizzazione dei processi.
Quale ruolo stanno giocando, o possono con più forza giocare, le banche per facilitare o accompagnare servizi e sistemi di pagamento sempre più vicini alle esigenze di persone e imprese?
Le banche stanno evolvendo per diventare veri protagonisti del cambiamento digitale. Molte stanno investendo in infrastrutture avanzate come i modelli di Payment-as-a-Service (PaaS), che offrono ai clienti soluzioni più flessibili e digitali, rispondendo a un contesto in cui il volume delle transazioni B2B non-cash si prevede crescerà del 10,8% nel 2024. Le banche che abbracciano il cambiamento tecnologico e integrano i pagamenti istantanei e l'open finance nei loro servizi saranno in grado di offrire esperienze su misura, migliorando sia la customer experience che l’efficienza operativa. Inoltre, adottare tecnologie cloud e sviluppare piattaforme digitali in grado di connettere diversi sistemi finanziari consente alle banche di rimanere competitive, offrendo soluzioni sempre più vicine ai bisogni dei clienti in un mondo che si muove alla velocità del digitale.