La sovranità europea nei pagamenti
di Andrea Di Filippo
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8 Novembre 2021
Siamo di fronte a un contesto di tensioni economiche internazionali e di accresciute sfide. In cima alla lista delle principali sfide alla sovranità c'è il digitale e le sue tre leve inseparabili: potenza di calcolo, controllo sui dati e connettività informatica sicura
Uno dei temi fondamentali che dovranno essere indirizzati nei prossimi mesi è relativo alla sovranità e autonomia sui pagamenti che si esplicita nel disegno di uno scenario dove la competizione sia un valore e dove la differenziazione sia l’elemento distintivo. Il futuro economico dei nostri paesi dipenderà in parte anche dalla capacità dell’Europa di creare entità e standard propri evitando di diventare solo la filiale di grandi gruppi, protetti da leggi straniere. Questo ovviamente apre la strada allo spionaggio economico e industriale, ed è un forte vincolo verso il governo e il controllo delle strategie di sviluppo economico e industriale.
Sebbene la risposta alla sfida della sovranità economica e digitale sia politica, anche le aziende hanno una responsabilità poiché sono al centro delle questioni relative alla sovranità economica. È diventato chiaro negli ultimi 15 anni, soprattutto con il lancio della SEPA, che i pagamenti sono un fattore importante per la sovranità europea e un motore essenziale per rafforzare il ruolo internazionale dell'euro.
In effetti, il panorama dei pagamenti europei è cambiato significativamente negli ultimi due decenni. Guidato dall'evoluzione della domanda dei clienti e delle imprese, dalla digitalizzazione accelerata dei pagamenti e bancari in generale, dai cambiamenti tecnologici che stanno sfidando le attività di pagamento tradizionali, ha modificato completamente il modo di interagire tra le persone grazie anche a un'intensa pressione normativa.
Il risultato è una profonda trasformazione della struttura del mercato dei pagamenti con nuovi attori, nuovi canali di accesso ai servizi e nuovi modelli di business.
Poiché più attori in tutto il mondo si sforzano di svolgere un ruolo centrale nella vita digitale dei clienti, è sempre più chiaro che fornire funzionalità di pagamento unificate ai clienti rimane essenziale: i pagamenti sono al centro dell'economia e sono quindi un'espressione di sovranità.
La creazione di un framework per i pagamenti a livello europeo non è stato e non è tuttora un compito facile, ma è necessario preservare la competitività europea. Consumatori, commercianti e banche si aspettano con entusiasmo questo nuovo ambiente perché aiuterà a soddisfare le loro esigenze offrendo un'esperienza di pagamento più ricca, più trasparente e unificata.
L'Iniziativa per i pagamenti europei contribuirà a sostituire il panorama frammentato che ancora esiste nei diversi mercati europei e che li rende vulnerabili agli attori esterni, impedendo così l'emergere di campioni europei.
E poiché sempre più banche e autorità di regolamentazione supportano questi schemi regionali, questa è l'unica cosa che conta per l'Europa: la creazione di campioni europei dei pagamenti che ci consentiranno di competere sulla scena mondiale, anche se, al momento, non abbiamo le capacità finanziarie degli Stati Uniti o i volumi della Cina.
In questa direzione vanno le iniziative EPI (European Payment Initiative) and Request-to-pay su cui Sopra Steria sta giocando un ruolo fondamentale nel supportare le organizzazioni europee nell’analisi, valutazione e futura implementazione. Proprio per il ruolo di primo piano e alla visibilità acquisita a livello Europeo anche grazie a Galitt (società del gruppo specializzata sui pagamenti), la value proposition si è arricchita con un supporto End-2-End che spazia dalla Consulting fino alla System Integration.
Andrea Di Filippo è Direttore Servizi Finanziari Sopra Steria Group S.p.A in Italia