La nuova casa di Deloitte nel centro di Roma
di Maddalena Libertini
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19 Gennaio 2024
Deloitte ha inaugurato la nuova sede romana che centralizza tutti gli uffici presenti in città che supportano più di 750 clienti nel territorio. Il palazzo storico in via Veneto è stato ristrutturato aggiornandolo con una triplice certificazione ESG.
È imponente la facciata su strada dell’edificio progettato da Carlo Broggi nel 1927 per l’INA, poi passato all’IRI e a Fintecna, e dal 16 gennaio riaperto come nuovo quartier generale capitolino di Deloitte Italia, dopo un accurato intervento di restauro e riqualificazione. Un investimento importante su un complesso architettonico di 16000 mq e sei piani, sormontati da una terrazza con vista sulla città, pensato per riunire dopo vent’anni le quattro divisioni romane e ospitare i 2600 dipendenti, destinati a crescere di altre 1000 unità nei prossimi due anni.
«Siamo orgogliosi di inaugurare oggi un nuovo capitolo per Deloitte a Roma. Il numero delle persone di Deloitte che lavorano nella capitale è quasi raddoppiato negli ultimi cinque anni e la scelta di trasferire la nostra sede in via Vittorio Veneto riflette la centralità di Roma nella strategia di crescita del network in Italia», ha dichiarato Fabio Pompei, Ceo di Deloitte Central Mediterranean, durante l’evento di inaugurazione alla presenza del sindaco Roberto Gualtieri, di monsignor Rino Fisichella, del ministro Raffaele Fitto, e del presidente del CONI, Giovanni Malagò.
Ospiti che testimoniano la sinergia con le istituzioni nazionali e cittadine attiva su più fronti: Deloitte Italia, ha ricordato Pompei, si propone fare da raccordo tra imprese, università e ricerca e amministrazioni pubbliche per i progetti del PNNR; sta collaborando con Confindustria in vista del prossimo G7 e con la Fondazione Milano Cortina per i Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026; infine, per tornare a Roma, è advisor strategico del Giubileo 2025. Senza dimenticare la contiguità fisica con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ospitato nell’adiacente palazzo costruito da Marcello Piacentini e Giuseppe Vaccaro. La speranza è che il nuovo arrivo di Deloitte contribuisca anche al rilancio di una strada come via Veneto che tanto ha rappresentato in passato per l’immaginario della città ma che negli ultimi decenni ha perso rilevanza urbanistica.
Rispetto al vicino palazzo di Piacentini e Vaccaro, realizzato immediatamente dopo, tra il 1929 e il 1932, e che conserva ancora alcuni arredi originali e decorazioni di artisti come Sironi, Prampolini e Depero, ben poco era rimasto all’interno di quello di Broggi. Non solo per questo, la sede è stata progettata secondo criteri e modalità di lavoro contemporanei. Vanta, infatti, i più elevati standard di sostenibilità ambientale, efficienza energetica e promozione del benessere e della salute sul posto di lavoro riconosciuti da una triplice certificazione (LEED, BREEAM e WELL). La configurazione degli spazi interni è stata improntata alla logica del “lavoro ibrido” con 750 postazioni e 70 sale meeting che possono essere prenotate liberamente, alternando spazi aperti e condivisi ad ambienti più riservati, e mescolando le persone senza suddividerle per funzioni operative per favorire la creatività, la collaborazione e l’inclusione.