Fintech goes to Italy
di Mattia, Schieppati
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2 Agosto 2018
Tra le novità 2018, il Salone dei Pagamenti chiama a raccolta dal 7 al 9 novembre l’ecosistema delle start-up che operano nei servizi finanziari e nel mondo payment. Dando vita, insieme a Fintech District, a un “incubatore temporaneo” in un apposito spazio di aggregazione, dove favorire il networking e produrre innovazione ...
Sarà una sorta di “incubatore temporaneo”. Con uno spazio fisico dedicato, la Fintech Glass Room, che ospiterà un serrato programma di Pitch Sessions delle start-up e di networking meeting, e dove più in generale per tre giorni – dal 7 al 9 novembre – il mondo del Fintech italiano avrà una casa in cui incontrarsi, confrontarsi, discutere, interagire con quello dei servizi finanziari, ma anche con operatori e “colleghi” provenienti da altri Paesi. Il tutto, of course, in lingua inglese, veicolo di confronto e di business per qualsiasi start-up che guardi – fatto indispensabile - allo scenario internazionale (non fosse altro che per accedere a un mercato di venture capital che in Italia ancora fatica a macinare numeri significativi).
“Fintech goes to Italy” è uno dei progetti più interessanti e innovativi del prossimo Salone dei Pagamenti 2018, un’idea che consentirà di sviluppare un punto di aggregazione per tutta quella galassia di realtà che stanno rivoluzionando l’approccio digital al mondo della banca e dei pagamenti, e troveranno al Salone una possibilità di confronto anche “fisico”. Con l’obiettivo di rafforzare quel tessuto connettivo tra le start-up innovative, che può aiutare a produrre ulteriore innovazione.
Il progetto è stato
ideato e sviluppato da ABIEventi in collaborazione con Fintech District, la community aperta lanciata a Milano lo scorso anno (
ne abbiamo parlato qui) che fin dalla sua fondazione si è posta come punto di riferimento per il Fintech italiano, un
gateway tra start-up e mercato, generando valore aggiunto attraverso la promozione di collaborazioni, networking e open innovation, l’aggregazione dei principali operatori Fintech italiani e dei più importanti partner legati al know-how imprenditoriale e professionale, fornitori di tecnologia e investitori. I tre giorni del Salone costituiranno una “messa in pratica” concreta di questa mission “visionaria” che già costituisce una case history di riferimento nel panorama italiano (sono oltre 60 le start-up che operano in
Fintech District).
Grazie al contributo di thought leader, imprenditori e manager del mondo finanziario internazionale e nazionale, infatti, Fintech goes to Italy sarà l’occasione per discutere le prospettive di crescita dell’ecosistema Fintech, insieme ai protagonisti di questo processo. Affrontando quelli che sono oggi i temi strategici e sempre più cruciali del mondo Fintech: dalla necessità di poter agire, appunto, all’interno di un ecosistema e non in ordine sparso, all’accesso ai capitali, dall’integrazione e dal dialogo tra Fintech e Incumbent, fino alle vie per favorire e accompagnare l’internazionalizzazione.
Per le aziende presenti al Salone, ma anche per i visitatori non “specializzati”, sarà l’occasione per conoscere le principali Fintech attive in Italia e le più interessanti iniziative degli operatori stranieri che guardano con interesse al mercato italiano. Ma, soprattutto, con Fintech goes to Italy, il Salone dei Pagamenti si conferma una realtà viva, un contenitore di idee in movimento: davvero “Il futuro passa da qui”, come efficacemente sottolinea il titolo dell’edizione 2018.