Extra Cashback di Natale, test positivo
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12 Gennaio 2021
La prima fase sperimentale del programma ha coinvolto 5,8 milioni di italiani, registrando 63 milioni di transazioni, quasi la metà con importi inferiori ai 25 euro. Entro il primo marzo saranno accreditati oltre 222 milioni di euro di rimborsi. Rilevante l'impatto per la crescita dell'app IO e di SPID
Tempo di bilanci per l'Extra Cashback di Natale, l'iniziativa sperimentale che il Governo ha messo in campo dall'8 al 31 dicembre. La prima fase di test del programma di #Cashback pensato per incentivare l'utilizzo della moneta elettronica ha registrato oltre 5,8 milioni di iscritti, 63 milioni di transazioni, 222 milioni di euro di rimborsi.
Alcune considerazioni:
- l'adesione al programma è stata largamente superiore alle aspettative e a quella di altre iniziative digitali di Stato lanciate finora, dimostrando che gli italiani sono pronti a usare servizi pubblici digitali innovativi erogati attraverso un’app;
- l'importo medio delle 63.218.228 di transazioni complessive elaborate dal sistema è stato di 46 euro. E nel 48,5% del totale si è trattato di piccoli acquisti, non superiori a 25 euro. Si è iniziato quindi a infrangere il tabù dell'utilizzo della moneta elettronica per una fascia di importo – quella dei micropagamenti – in cui il contante è stato finora padrone incontrastato;
- grazie alla spinta del Cashback l'app IO e SPID, due strumenti chiave per ripensare in chiave digitale la relazione Stato – cittadini, hanno registrato incrementi straordinari. In particolare, IO ha guadagnato dall'avvio del programma quasi 3 milioni di download (ora sono 9,25 milioni) e SPID è passato dalle 13.4 milioni di identità erogate a novembre alle 15,5 milioni di fine dicembre;
- un trend che non si ferma: all'8 gennaio più di 6,1 milioni di cittadini risultano iscritti al Cashback (300 mila in più in una settimana); sono stati attivati oltre 10,5 milioni di strumenti di pagamento, di cui 8.155.285 solo sull'app IO; le transazioni elaborate dal sistema sono arrivate quasi a 71 milioni, con un balzo di 8 milioni da inizio gennaio.
Scommessa vinta? Assolutamente sì, se consideriamo che è stata realizzata in un contesto critico di pandemia, che l'avvio è stato deciso ufficialmente dal Mef solo 4 giorni prima, che l'Extra Cashback di Natale aveva l'obiettivo di testare l'infrastruttura digitale e mettere a punto la complessa rete di collaborazione necessaria per registrare le transazioni (con adeguamenti tecnici significativi) e che la stessa app IO è ancora nella versione beta.
Inoltre ora il Paese ha a disposizione una potente infrastruttura per i pagamenti digitali - realizzata da SIA - utile per offrire servizi innovativi da remoto da parte della Pubblica Amministrazione. Le difficoltà registrate nei primi giorni dell'iniziativa di test, dovute a richieste di autorizzazione al pagamento superiori di circa 3 volte i volumi di un giorno normale e di oltre 2 volte i volumi del Black Friday, sono state prontamente superate e non si sono più ripetute.
Tutto bene, quindi? No, ovviamente. C'è ancora tanto da migliorare, a cominciare dalla user experience. Ma si tratta dell'inizio di un percorso e, si sa, cambiare le abitudini – sia dei cittadini sia delle amministrazioni pubbliche – non è mai un processo semplice e veloce.