è cultura!: una passione da condividere
di Maddalena Libertini
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26 Settembre 2024
Sono già un centinaio gli appuntamenti culturali e artistici del festival promosso da ABI e ACRI a cui sarà possibile partecipare nella seconda di ottobre in diverse città italiane. Consulta il programma e scegli i tuoi preferiti.
La cultura sollecita la curiosità, innesca empatia, provoca stupore e meraviglia, stimola il pensiero, accende la gioia. Sono le emozioni al centro della settimana del Festival è cultura!, le emozioni che proveranno tutti coloro che parteciperanno agli eventi promossi da banche e fondazioni che dal 5 al 12 ottobre animeranno città e borghi in tutta Italia.
Se l’edizione 2023 della manifestazione ha puntato sulle molteplici forme in cui si può declinare la cultura, quella di quest’anno è all’insegna delle diverse “facce” che esprimono le reazioni emotive del pubblico. Il tema centrale di è cultura! 2024 diventa così l’esperienza e il coinvolgimento attivo dei partecipanti, rafforzando la sua vocazione verso l’inclusione e la dimensione intergenerazionale.
Accanto alle visite a edifici storici e moderni e collezioni d’arte, alle mostre, alle proiezioni e ai concerti si intensifica, infatti, il programma di incontri con approfondimenti dedicati a scrittori e poeti o confronti su argomenti di attualità come intelligenza artificiale e ambiente. Altra colonna portante del festival sono gli appuntamenti di educazione finanziaria in collaborazione con FEduF, pensati per i più giovani con una componente ludica ma anche per far acquisire maggiore consapevolezza gli adulti.
Il palinsesto, che sta continuando a crescere in vista della data di inizio, si può consultare all’indirizzo
https://eculturadavivere.it/eventi/palinsesto/eventi-2024. Attraverso i filtri di ricerca si può scoprire quali sono gli eventi nelle vicinanze o quelli più in linea con i propri interessi.
La cultura motore di sviluppo sociale
Nasce dall’idea di mettere a fattor comune le energie che su tutto il territorio nazionale banche, e fondazioni di origine bancaria mettono in circolo nella promozione e nell’organizzazione di iniziative culturali e formative il progetto voluto da ABI e ACRI che ha il suo fulcro proprio nella seconda settimana di ottobre. Ne risulta un momento di aggregazione che l’anno scorso è stato premiato dalla partecipazione di 50mila persone in 60 località distribuite da nord a sud nel Belpaese. Anche per il 2024 la manifestazione si svolge sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana e con il patrocinio del Ministero del Turismo e della Commissione Nazionale Italiana per l'UNESCO, a testimonianza del suo valore culturale per la collettività. Per il secondo anno Banca d’Italia ha confermato la propria partecipazione mentre il gruppo degli aderenti ha visto l’ingresso di CBI, Nexi e Visa. Si amplia così ad altre società del settore finanziario il network delle collaborazioni che danno la misura dall’ampio spettro che è cultura! raccoglie e rappresenta: la sua forza sta proprio nel restituire la varietà e la capillarità degli interventi che soggetti di scala nazionale e realtà locali attivano a favore del tessuto sociale. Banche e fondazioni di origine bancaria sono operatori culturali la cui autorevolezza e competenza sono riconosciute da interlocutori istituzionali come i grandi musei italiani e internazionali e, allo stesso tempo, la presenza e la vicinanza ai territori consentono loro di sostenere iniziative radicate nelle specifiche identità di contesti grandi e piccoli. È proprio questa capacità di intervenire su piani diversi che contraddistingue il progetto di è cultura!: interpretare la cultura come strumento di coesione sociale e sviluppo a tutti i livelli.
Lo conferma Antonio Patuelli, Presidente dell’ABI: “Con la seconda edizione di è cultura! confermiamo l'impegno delle banche operanti in Italia nel promuovere la cultura come pilastro dello sviluppo sociale e culturale. Questa manifestazione offre un'occasione importante per avvicinare il pubblico a iniziative di grande valore, rendendole accessibili e inclusive".
Giovanni Azzone, Presidente dell’ACRI, concorda sull’importanza del festival come “un’occasione preziosa per avvicinare gli italiani alla variegata offerta culturale promossa da banche e fondazioni, per contribuire a far scoprire e apprezzare a tutti il ricco patrimonio storico e artistico del nostro Paese, in tutte le sue forme. Perché siamo convinti che l’accesso alla bellezza e la partecipazione culturale siano strade maestre per la coesione e la crescita delle comunità”.
Il Festival che non finisce
La cultura non si esaurisce in una settimana: è cultura! è un festival diffuso e permanente perché la produzione di eventi culturali legati alla comunità finanziaria prosegue durante tutto l’anno. La piattaforma
https://eculturadavivere.it è il luogo virtuale di ritrovo per tutti gli interessati per restare aggiornati sulle iniziative disponibili in tutta Italia: alle segnalazioni degli appuntamenti e alle informazioni su come partecipare si accompagnano approfondimenti giornalistici e interviste. I profili social di è cultura! (LinkedIn, Instagram, Facebook e X) danno risalto alle notizie e hanno contribuito a veicolare la campagna 2024 dedicata alle emozioni della cultura. Nel corso del prossimo anno la comunicazione attraverso questi canali verrà ulteriormente potenziata per dare continuità alla relazione con il pubblico che si è creata durante gli eventi fisici della settimana del festival e nel corso del 2023.
è cultura! è uno spazio aperto a nuove adesioni e sinergie, un laboratorio dinamico di condivisione e inclusione che mira a rafforzare il senso di comunità.
Marco Elio Rottigni, Direttore Generale dell'ABI, ne ha sottolineato l’importanza: “Dovremmo essere tutti orgogliosi di è cultura!. Attraverso questa iniziativa le banche dimostrano di essere attori e promotori dello sviluppo culturale e sociale del Paese. I risultati della scorsa edizione sono stati una chiara conferma della validità di questo progetto. Non vogliamo fermarci qui: continueremo a interagire tramite la piattaforma e i social tutto l’anno e sperimenteremo formati innovativi mentre ci prepariamo alla prossima edizione”.