La decima edizione del Salone dei Pagamenti si chiude con un messaggio chiaro: l’innovazione nei pagamenti è un elemento strutturale della competitività europea. A ribadirlo è Rita Camporeale, Senior Advisor International Affairs and Payments dell’ABI, che con uno sguardo d’insieme sintetizza i recenti passaggi chiave di questa evoluzione.
«Il 9 ottobre ha segnato un punto di svolta», afferma Camporeale. «Tutte le banche dell’area euro hanno iniziato a offrire pagamenti istantanei su ogni canale, integrando anche la verifica del beneficiario. È il primo servizio realmente real time adottato in modo uniforme in Europa». Un risultato che apre la porta a una nuova generazione di servizi digitali basati su rapidità, automazione e informazione immediata.
La prevenzione delle frodi sarà uno dei terreni su cui avverrà la prossima accelerazione. «Lo sviluppo normativo continua, ma sarà l’intelligenza artificiale a permetterci di stare un passo avanti rispetto ai nuovi modelli di attacco», spiega Camporeale. «Le possibilità offerte dall’AI in ambito antifrode sono enormi e sono già oggetto di sperimentazione nel settore».
Accanto alla dimensione tecnologica, prende forma una visione più ampia: i pagamenti istantanei come standard globale. «L’Europa ha raggiunto un livello di maturità tale da poter esportare il modello real time oltre i propri confini», osserva Camporeale.
«Nella sessione dedicata ai pagamenti internazionali si è parlato molto dell’estensione cross-border, che potrà rispondere sia ai bisogni retail sia a quelli corporate, particolarmente rilevanti nei flussi commerciali». Il nuovo schema OCT-INST ((One-Leg Out Instant Credit Transfer) dello European Payments Council è una delle leve principali di questa evoluzione. Consente l’elaborazione istantanea delle transazioni che entrano o escono dall’area SEPA, aprendo la strada a un ecosistema globale in cui rapidità, interoperabilità e costi ridotti diventano nuove metriche di servizio.
Questo scenario si intreccia con l’arrivo di nuove soluzioni digitali, tra cui le stablecoin, che potranno coesistere con l’istananeo ampliando le opzioni a disposizione di consumatori e imprese. «Gli operatori si stanno preparando da tempo», spiega Camporeale. «Il mercato è dinamico e le banche stanno lavorando per essere pronte a offrire un’infrastruttura capace di rispondere a tutte le esigenze».
In questo contesto in trasformazione, la centralità della banca rimane un punto fermo. «La banca è il custode della fiducia del cliente», ribadisce Camporeale. «Investe nella sicurezza digitale, sperimenta nuove tecnologie, presidia legalità e trasparenza. La trasformazione è in corso, ma il ruolo della banca nella società resta fondamentale».
Il Salone 2025 si chiude così con un’immagine precisa: un settore bancario che evolve, abbraccia l’innovazione e, al tempo stesso, continua a garantire stabilità e fiducia. Una combinazione indispensabile per accompagnare la prossima fase dei pagamenti, sempre più veloci, globali e intelligenti.
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