Banner Pubblicitario
03 Luglio 2024 / 05:30
Cqs e nuove regole di ponderazione: opportunità per le banche

 
Banca

Cqs e nuove regole di ponderazione: opportunità per le banche

di Emmanuele Berselli - Partner Bdo - 19 Giugno 2019
A partire da giugno 2021 l’assorbimento di capitale associato alla cessione del quinto scenderà dal 75% al 35%. Si aprono per le banche nuove possibilità di liberare capitale e per il mercato della Cqs un’ulteriore spinta. Ne parla Emmanuele Berselli di Bdo
Il 7 giugno 2019 è stato pubblicato il Regolamento (Ue) 2019/876 (cd. Crr II), che modifica il Regolamento (Ue) n. 575/2013 relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento (Crr). Una delle più grandi novità, che si applicherà a partire dal 28 giugno 2021, è relativa alla ponderazione dei prestiti garantiti da una quota di stipendi e pensioni – la cosiddetta “cessione del quinto”: l’assorbimento di capitale associato a questa tipologia di finanziamenti è stato abbassato dall’attuale 75% al 35%.
La rischiosità complessiva di tali finanziamenti garantiti da stipendi e pensioni è più bassa delle altre tipologie di crediti al consumo, considerando due fattori:
a. la garanzia offerta dalla polizza assicurativa che protegge la banca in caso di morte o perdita del posto di lavoro,
b. il rimborso del prestito è direttamente trattenuto alla fonte (ovvero presso il datore di lavoro, pubblico o privato che sia).

4 condizioni da rispettare

In particolare la Ccr II prevede che il fattore di ponderazione al 35% sia attribuito ai prestiti concessi a pensionati o lavoratori dipendenti con un contratto a tempo indeterminato a fronte del trasferimento incondizionato all'ente creditizio di parte della pensione o della retribuzione del debitore, purché siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:
1. per il rimborso del prestito, il debitore autorizza incondizionatamente l’ente pensionistico o il datore di lavoro a effettuare pagamenti diretti all'ente creditizio deducendo i pagamenti mensili per il prestito dalla pensione o dalla retribuzione mensile del debitore;
2. i rischi di decesso, inabilità lavorativa, disoccupazione o riduzione della pensione o retribuzione mensile netta del debitore sono adeguatamente coperti da una polizza assicurativa sottoscritta dal debitore a beneficio dell'ente creditizio;
3. i pagamenti mensili che devono essere effettuati dal debitore non superano complessivamente il 20% della pensione o retribuzione mensile del debitore;
4. la durata originaria massima del prestito è uguale o inferiore a dieci anni.

Potenzialità per banche e mercato

La riduzione del fattore di ponderazione al 35% avrà un effetto positivo sull’ulteriore espansione del mercato dei finanziamenti personali. In un contesto come quello attuale, in cui la regolamentazione chiede sempre più capitale alle banche e agli intermediari finanziari a fronte dei prestiti concessi, questa modifica permette agli istituti di liberare capitale e quindi di aumentare i prestiti. Il segmento della cessione del quinto ammontava nel 2017 a circa un decimo dei prestiti totali del credito al consumo con circa 5 miliardi di finanziamenti erogati; nel 2018 la crescita è stata di oltre il 10% e per il 2019 si stima una un’ulteriore crescita di oltre il 15%, per complessivi 7 miliardi di euro di erogazioni. Una ponderazione minore delle attività per il rischio, a parità di attivi, libererà dunque capitale per chi eroga il finanziamento.
Conseguentemente, ne deriveranno effetti benefici negli indici patrimoniali degli istituti e la possibilità di impiegare il risparmio di capitale per altri prestiti. Tale prospettiva potrebbe spingere ulteriormente gli intermediari finanziari e le banche medio e piccole verso questo prodotto e favorire una maggiore proposta verso nuove potenziali bacini di utenza e la sostituzione di altre forme di prestito al consumo, il cui assorbimento di capitale rimane elevato. Dal punto di vista della clientela, si avranno impatti positivi derivanti da una maggiore offerta e da una conseguente riduzione a livello di tassi di interesse.
I temi del rischio e del capitale delle banche saranno affrontati a Supervision, Risks & Profitability. Oltre Basilea, il grande evento del 25 e 26 giugno di Roma, promosso dall'ABI e organizzato da ABIServizi. Vai al sito dell'evento
Due intere giornate per mettere a sistema le esigenze dei professionisti che affrontano la sfida di gestire regole più pervasive e rischi di complessità crescente, traducendoli in opportunità di crescita su mercati ormai interconnessi e digitalizzati.
TASSAZIONE 2024_Banner Medium
ALTRI ARTICOLI

 
Pagamenti

Amazon, ora si può pagare anche con Bancomat Pay

La soluzione di pagamento mobile basata sul proprio numero di cellulare è da oggi un opzione al momento del checkout sul sito e sull'app di Amazon....

 
Scenari

Padre Benanti: Intelligenza artificiale, le big tech alla sfida dell’etica

Che impatto avranno le parole del Papa al G7 sull’urgenza di tutelare l’uomo dalle minacce delle macchine? Ne parliamo con Paolo Benanti,...

 
Fintech

Fintech, Leonidas selezionato da Bce

Il progetto coordinato da ABI e ABI LAB è stato ammesso dalla Banca centrale europea all’exploratory work sulle nuove tecnologie applicate alle...
Supervision, Risks & Profitability 2024
Supervision, Risks & Profitability è l’evento annuale promosso da ABI in collaborazione con DIPO dedicato...
Icona Facebook Icona Twitter Icona LinkedIn
Banche e Sicurezza 2024
Banche e Sicurezza è l’evento annuale promosso da ABI, in collaborazione con ABI Lab, CERTFin e OSSIF,...
Icona Facebook Icona Twitter Icona LinkedIn
Bancaforte TV
è cultura! Una emozione per tutti
Sarà un’edizione all’insegna delle emozioni che la cultura suscita quella del Festival è cultura! che si...
Icona Facebook Icona Twitter Icona LinkedIn
Banner Pubblicitario