Poggiani (Cineca): Il supercalcolo italiano contribuirà a una rete europea per la cybersecurity
di Mattia Schieppati
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9 Maggio 2025
Con il progetto IT4LIA e la disponibilità di due computer quantistici, il Consorzio Interuniversitario è oggi il primo centro per le tecnologie di supercalcolo in Italia, e tra i punti di riferimento nel mondo. Dalle applicazioni di Intelligenza Artificiale ai sistemi di crittografia, la potenza di calcolo è uno strumento fondamentale per lo sviluppo della cybersicurezza e resilienza digitale. In vista di Banche e Sicurezza 2025 (il 27 e 28 maggio), ne parliamo con Alessandra Poggiani, Direttrice Generale di Cineca e tra i protagonisti, il 27 maggio, della Sessione Plenaria di Apertura "Resilienza, condivisione, intelligenza digitale: le tre parole chiave della cybersicurezza di oggi e di domani per l'Italia e per l'Europa".
La definizione di strumenti per la cybersicurezza e la resilienza tecnologica sono processi in continuo divenire. Un percorso accelerato spinto da un'evoluzione rapidissima di tutto ciò che è alla base sia delle soluzioni di chi "difende", sia naturalmente di quel che il cybercrime riesce a mettere in campo per attacchi sempre più intelligenti, efficaci e devastanti. Ecco perché nell'
edizione 2025 di Banche e Sicurezza, l'evento annuale promosso da ABI, in collaborazione con ABI Lab, CERTFin e OSSIF, con il patrocinio dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, per conoscere ed esplorare le frontiere della sicurezza fisica e digitale nel settore finanziario. (a Milano, il 27 e 28 maggio,
iscriviti qui - la partecipazione è gratuita per gli Associati ABI, ABI Lab, CERTFin e OSSIF), i temi relativi agli scenari italiani e internazionali dello sviluppo tecnologico vanno di pari passo, in sessioni e tavole rotonde, con quelli più specificatamente dedicati alla sicurezza. Intelligenza artificiale, supercalcolo e quantum computing costituiscono infatti il background fondamentale per capire quanto e come l'avanzamento tecnologico impatterà sugli ambiti di rischio, soprattutto rispetto a un'infrastruttura critica qual è quella bancaria e finanziaria. Soggetto protagonista di questa trasformazione di scenario è, in Italia, il Cineca, il Consorzio che raccoglie oltre 120 tra università, ministeri, enti di ricerca, agenzie nazionali ed è il principale centro di calcolo in Italia e uno dei più avanzati al mondo per il calcolo ad alte prestazioni (High Performance Computing - HPC). Per comprendere quale sia l'impatto di un "hardware" sempre più avanzato sulle opportunità di sviluppo di sistemi di cybersicurezza, Bancaforte ha intervistato
Alessandra Poggiani, Direttrice Generale di Cineca, che sarà tra i protagonisti, il 27 maggio, nell'ambito della Sessione Plenaria di Apertura "Resilienza, condivisione, intelligenza digitale: le tre parole chiave della cybersicurezza di oggi e di domani per l'Italia e per l'Europa", della prima tavola rotonda della mattinata di Banche e Sicurezza dal titolo "
Sviluppare strategie innovative per fronteggiare le minacce cyber: il valore della resilienza e della collaborazione e il ruolo dell'intelligenza artificiale" (
vedi qui per partecipare e vedere il programma completo dell'evento).
Grazie a Cineca l'Italia, che rispetto alle frontiere dell'innovazione tecnologica è quasi abituata a pensarsi fanalino di coda, dimostra invece di essere uno dei Paesi che nell'ambito del supercalcolo sta facendo la differenza a livello europeo e globale. Che cos'è IT4LIA e perché segna una tappa cruciale per il nostro Paese?
In realtà, l'Italia è già uno dei paesi all'avanguardia nel supercalcolo: attualmente, la potenza di calcolo cumulata del nostro Paese è superata solo da quella degli Stati Uniti e del Giappone. Ciò è frutto di una lunga tradizione, lunga quasi 60 anni, dell'Italia e di Cineca nella gestione di infrastrutture di supercalcolo. Il progetto IT4LIA nasce da questi presupposti, oltre che dall'azione del Ministero dell'Università e della Ricerca, che ha avuto un ruolo assolutamente fondamentale e che ha permesso di raggiungere un risultato altrimenti non immaginabile. Cuore del progetto è la realizzazione di un supercomputer avanzato, ottimizzato per l'intelligenza artificiale. Questa infrastruttura, tra le più potenti al mondo, diventerà un asset strategico per posizionare l'Italia come leader nell'elaborazione AI in Europa. Il progetto prevede inoltre lo sviluppo di applicazioni e servizi che avranno come obiettivo la strutturazione di un ecosistema a supporto delle imprese.
Siete all'avanguardia anche rispetto agli sviluppi del quantum computing. Come, in particolare, i computer quantistici di Cineca abiliteranno gli ambiti più interessanti di innovazione? In che cosa, nella prima fase del loro impiego, faranno la differenza?
È una scelta strategica perché consolida la possibilità di fare ricerca scientifica in un ambito ancora in pieno sviluppo. Il quantum computing, infatti, apre nuove possibilità in termini di capacità di calcolo, permettendo di affrontare problemi complessi che i supercomputer tradizionali non riescono a risolvere in tempi utili, come le simulazioni molecolari per lo sviluppo di nuovi farmaci, l'ottimizzazione avanzata in ambito industriale e logistico, oppure le applicazioni nell'intelligenza artificiale e nella crittografia, e quindi nei relativi ambiti legati alla sicurezza. Investire in questa tecnologia significa per l'Italia anche rafforzare le competenze in un settore di frontiera, contribuendo alla formazione di talenti e alla creazione di una filiera nazionale dell'innovazione quantistica (questo specifico tema verrà affrontato, nel pomeriggio del 27 maggio, in una sessione parallela dal titolo "
Le sfide del Quantum Computing" alla quale parteciperà, tra gli altri, Sara Marzella, Specialista in HPC e Quantum Computing proprio di Cineca, ndr ). I due computer quantistici sono frutto di un investimento erogato dal MUR attraverso ICSC - centro Nazionale di Ricerca in HPC, Big Data e Quantum Computing.
Venendo alla relazione tra tecnologia e tessuto economico del Paese: questo concentrato importante di tecnologia e di potenza può rappresentare un volano per lo sviluppo delle imprese? E come?
IT4LIA può essere un volano di crescita per il Paese perché punta a essere un'infrastruttura strategica capace di catalizzare innovazione, talento e investimenti in uno dei settori più trasformativi del nostro tempo. Concentrando risorse, competenze e tecnologie in un unico ecosistema, faciliterà lo sviluppo di soluzioni basate sull'intelligenza artificiale applicabili a filiere chiave del Paese - come per esempio sanità, manifattura, agricoltura, energia, pubblica amministrazione e cultura, oltre al settore bancario e finanziario naturalmente -, contribuendo così all'aumento della produttività, all'efficienza dei servizi e alla competitività delle imprese italiane.
La digitalizzazione sempre più spinta delle imprese, a partire da quelle bancarie, finanziarie e assicurative, ha innescato nuove opportunità strategiche di sviluppo. Ma ha anche aumentato i fronti di pericolo rispetto a una cybercriminalità sempre più evoluta. Oltre a operare per far crescere le potenze di calcolo, quali possono essere le strade per far crescere di pari passo anche una cultura della cyber sicurezza e cyber resilienza?
Ogni tecnologia conserva un aspetto profondamente umano, perché nasce da bisogni, valori e scelte che riguardano la società nel suo insieme; è proprio su questi aspetti che è fondamentale insistere, costruendo una cultura condivisa dell'innovazione che metta al centro le persone, sia come creatrici sia come fruitrici, e lavorando con decisione sulla creazione di competenze diffuse, interdisciplinari e responsabili, capaci di guidare l'evoluzione tecnologica.
Dal 2023 collaborate con l'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) mettendo i vostri supercomputer e strumenti di intelligenza artificiale e machine learning a disposizione per il monitoraggio della minaccia cyber. In che cosa si concretizza questa collaborazione?
L'accordo prevede una gara pubblica gestita da Cineca per l'acquisizione del sistema di calcolo HPC dell'ACN, destinato all'HyperSOC, il centro di monitoraggio delle minacce cyber previsto dal PNRR, che utilizzerà anche tecnologie di intelligenza artificiale e machine learning. La collaborazione prevede anche attività di ricerca condivise sul calcolo ad alte prestazioni e una gestione congiunta dell'infrastruttura. L'ecosistema nazionale della cybersecurity, guidato da ACN, avrà accesso al sistema HPC di Napoli per sviluppare strumenti di difesa informatica, contribuendo anche alla costruzione di una rete europea per la cybersecurity che rafforzi la sovranità digitale e la protezione dei dati a livello continentale.
Collegato a questa attività, una provocazione: se sappiamo la potenza delle macchine che operano per la difesa della sicurezza cibernetica, non conosciamo quale sia la possibile "potenza di fuoco" del cybercrime. Secondo lei è una sfida tra pari?
È una sfida che va necessariamente affrontata e che è, per definizione, continua. La protezione dei sistemi informatici è una condizione essenziale per garantire la sicurezza nazionale, la continuità dei servizi pubblici, la tutela dei dati personali e la fiducia dei cittadini. In un contesto sempre più digitale e interconnesso, le minacce informatiche sono in costante aumento, sia in termini di frequenza che di sofisticazione, e possono compromettere settori vitali. Investire in cybersicurezza significa quindi prevenire danni economici e sociali, rafforzare la resilienza delle istituzioni, proteggere la sovranità digitale del Paese e garantire l'integrità dei processi democratici.
FOCUS
Il 27 e 28 maggio a Milano la 22° edizione di Banche e Sicurezza
Si terrà a Milano (Auditorium Bezzi - Banco BPM) il 27 e 28 maggio la 22esima edizione di Banche e Sicurezza, l'evento annuale promosso da ABIe organizzato da ABIEventiin collaborazione con ABI Lab, CERTFin e OSSIF, con il patrocinio dell'Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, per conoscere ed esplorare le frontiere della sicurezza fisica e digitale nel settore finanziario.
Nel corso delle due giornate autorevoli esponenti delle istituzioni, del mondo bancario, della consulenza e dell'industria si incontreranno e si confronteranno per approfondire e individuare i punti di attenzione, le strategie e le tecnologie più avanzate in un percorso di rafforzamento della sicurezza e della resilienza dell'intero sistema economico, nazionale ed europeo. Partecipare a Banche e Sicurezza significa incontrare i maggiori esperti e professionisti del settore per approfondire i principali temi della sicurezza, nazionale ed europea.
Scopri qui il programma dell'evento
Iscriviti qui - la partecipazione è gratuita per gli Associati ABI, ABI Lab, CERTFin e OSSIF