Monetica: nasce un polo nazionale per il software
di Ruggero Vota
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23 Aprile 2011
Il gruppo Bassilichi concentra nella controllata Krene (15% Banco di Sardegna) attività e risorse per competere in Europa nei sistemi di pagamento innovativi
La rapida evoluzione nel mondo dei pagamenti non riguarda ormai più soltanto le banche, ma anche altri operatori provenienti da settori economici diversi dal credito, come le società di telecomunicazione e quelle della grande distribuzione organizzata. Per seguire questa evoluzione e dare alla propria clientela l'opportunità di adottare nuove soluzioni studiate e sperimentate a fondo, Bassilichi ha deciso di costituire nella controllata Krene il suo polo nazionale di sviluppo software per la monetica, raccogliendo in un'unica realtà le competenze interne, ma soprattutto richiamando a lavorare nella società esperti e professionisti che si muovono da anni su questo specifico tema.
“Da questo polo aiutiamo il sistema bancario a rendere elettroniche tutte le transazioni a base moneta – ha dichiarato Leonardo Bassilichi, direttore generale di Bassilichi. Oggi più che mai, in un settore in forte evoluzione e che vede l'ingresso di nuovi attori, le banche hanno la necessità di trovare delle soluzioni innovative che nascono da specifiche capacità e che forniscano delle solide funzionalità”.
Da qui la forte volontà di Bassilichi a investire in Krene che, tra gli altri obiettivi, dovrà partecipare da protagonista al progetto di una piattaforma unica dei pagamenti di livello europeo in ambito Sepa attivando collaborazioni con primari attori nazionali e internazionali: “Uno schema di alleanze molto complesso a cui stiamo lavorando e che annunceremo nel corso dei prossimi 12 mesi”, afferma Leonardo Bassilichi.
Krene quindi si connota, ora, come il centro di competenza per il software applicativo di tutto il gruppo Bassilichi, avendo lasciato ormai alle spalle gli anni di difficoltà successivi all'uscita da Finsiel. “Siamo 89 persone e i progetti in corso ci porteranno a compiere nuovi investimenti in risorse qualificate”, ha dichiarato Leonardo Marras, presidente di Krene, società partecipata al 15% dal Banco di Sardegna.
Uno dei talenti arrivato in Krene a rafforzare le competenze sulla monetica è il nuovo direttore generale Flavio Canepa, che ha iniziato a occuparsi di bancomat, Atm e Pos nel 1989 in Regulus, all'epoca società del gruppo Olivetti, che oggi spiega così la sua missione: “Gli ATM intelligenti attuali forniscono una serie di servizi che vanno ben al di là del semplice cash in e cash out di contante. Non intediamo, quindi, semplicemente aggiungere nuove funzionalità, ma cercheremo di far comprendere alle banche come tutte le transazioni, sia bancomat sia Pos, saranno radicalmente modificate dall'affermazione dei mobile payments, e anche quale sarà il nuovo ruolo che gli Atm dovranno giocare in questo scenario”. Gli esempi di innovazione allo studio in questo contesto non mancano: prenotazione del contante da prelevare via cellulare, utilizzo del sistema mobile per aumentare la sicurezza delle operazioni agli Atm, telefonino e smartphone come borsellino elettronico, ecc. In tutto questo Krene sta affrontando non solo la tematica puramente tecnologica, ma soprattutto quella di processo e di organizzazione dei servizi di supporto.
“Con gli investimenti in Krene, società nata e sviluppata a Sassari in 25 anni, vogliamo dimostrare che il modo più efficace per fare innovazione anche in questo periodo è proprio quello di continuare a investire nelle realtà italiane di eccellenza – spiega Marco Bassilichi, amministratore delegato di Bassilichi. Non crediamo assolutamente nelle delocalizzazioni all'estero”.