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23 Giugno 2025 / 21:44
EuroPA ed EPI: alleanza strategica per i pagamenti digitali europei

 
Pagamenti

EuroPA ed EPI: alleanza strategica per i pagamenti digitali europei

di Flavio Padovan - 23 Giugno 2025

Cooperazione tra soluzioni federate e piattaforma unificata per superare la frammentazione e rafforzare la sovranità europea nei pagamenti digitali in linea con gli obiettivi della Commissione europea e l'Eurosistema. Saranno coinvolti inizialmente 15 Paesi con oltre 380 milioni di cittadini

Nuovo passo avanti per l'Europa dei pagamenti. L'annuncio della cooperazione tra EuroPA (European Payments Alliance) ed EPI Company segna un progresso significativo verso la costruzione di un ecosistema dei pagamenti digitali paneuropeo, interoperabile e sovrano. Un percorso tanto ambizioso quanto necessario per ridurre la frammentazione esistente, rispondere alle esigenze di consumatori ed esercenti e, da un punto di vista strategico,  riequilibrare i rapporti di forza con i grandi schemi internazionali extraeuropei, in linea con gli obiettivi espressi più volte dalla Commissione Europea e dall'Eurosistema.
L'avvio della collaborazione punta a un'integrazione intelligente e complementare delle due iniziative. Due visioni nate separatamente ma accomunate da un obiettivo strategico: consentire a cittadini e imprese europee di pagare e ricevere denaro in modo semplice, sicuro e immediato su scala continentale - con particolare attenzione alle operazioni transfrontaliere - sfruttando ciò che già esiste e funziona bene a livello nazionale, ma con uno sguardo unitario.
Quando l'accordo diventerà concretamente operativo, i cittadini e le imprese di 15 Paesi europei - che rappresentano complessivamente oltre 382 milioni di abitanti (l'84% della popolazione dell'Unione Europea e la Norvegia) - potranno utilizzare le soluzioni nazionali di pagamento digitali preferite anche per transazioni a livello paneuropeo. Un approccio scalabile che guarda anche ai mercati attualmente non coperti.

Due strade, un'unica visione: interoperabilità e sovranità

L'elemento più interessante dell'intesa è proprio la logica di complementarietà tra approcci diversi.
EuroPA nasce dal basso, dall'incontro tra sistemi di pagamento mobile già affermati nei rispettivi mercati. Oggi oltre ai fondatori Bancomat in Italia, Bizum in Spagna, MB WAY/SIBS in Portogallo, può contare sull'adesione anche di Blik (Polonia), Vipps MobilePay (Paesi nordici) e, da pochi giorni, anche di Iris (Grecia). Propone una federazione tra le soluzioni esistenti basata sugli standard SEPA di pagamento istantaneo e soluzioni mobile, con interoperabilità in tempo reale. Dal marzo 2025 è già attiva l'interconnessione tra gli utenti dei tre fondatori, con oltre 50 milioni di cittadini in Italia, Spagna, Portogallo e Andorra che possono inviare e ricevere denaro da app a app, istantaneamente. Un modello agile, scalabile, che punta a raggiungere 100 milioni di utenti in almeno 10 Paesi, grazie a infrastrutture già operative e brand consolidati nei rispettivi mercati.
EPI (European Payments Initiative), invece, è un progetto nato con un forte investimento da parte di 16 grandi banche europee e operatori di servizi di pagamento, che ha sviluppato una piattaforma unificata, Wero, in grado di coprire l'intero ciclo di vita del pagamento retail (acquisti, P2P, abbonamenti, pre-autorizzazioni). Un portafoglio digitale sovrano, fondato su tecnologia nativa digitale e architettura SaaS, che promette integrazione one-stop, costi equi per gli esercenti e controllo sui dati. Il focus iniziale è sui cinque mercati core di Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, che da soli rappresentano il 64% delle transazioni europee.

Due velocità che ora si parlano

Finora le due iniziative sono state viste come parallele, talvolta in competizione implicita. Ora si apre una fase nuova, più pragmatica e matura, dove la cooperazione sostituisce la duplicazione. L'obiettivo dichiarato è creare un'infrastruttura comune capace di coprire tutti i principali use case - P2P, e-commerce, point-of-sale - garantendo continuità d'esperienza per l'utente finale e massima capillarità territoriale.
Se Wero ha l'ambizione di essere l'app unica per tutta Europa, EuroPA offre la base reale di partenza: milioni di utenti già attivi e fidelizzati, nei mercati dove i player locali hanno conquistato la fiducia di consumatori e banche. L'integrazione tra le due soluzioni, mantenendo i marchi locali visibili ma interoperabili, può essere la chiave per un'adozione più rapida e diffusa, evitando di "reinventare la ruota" e riducendo i costi di transizione.

Un passo avanti verso l'autonomia strategica dell'Europa nei pagamenti

L'aspetto politico ed economico non è secondario. La sovranità nei pagamenti digitali è uno degli obiettivi indicati chiaramente sia dalla Commissione Europea sia dall'Eurosistema. Non solo per motivi di concorrenza, ma anche per la resilienza sistemica, la protezione dei dati e la libertà tecnologica.
L'alleanza tra EuroPA ed EPI dimostra che un'altra via è possibile, fondata sulla collaborazione tra pubblico e privato, grandi gruppi bancari e soluzioni locali, in una logica federativa che riflette l'identità dell'Unione Europea: diversità integrata, efficienza condivisa.
L'Europa dei pagamenti si muove finalmente con visione e coerenza. Resta da vedere se sarà abbastanza veloce e convincente per guadagnare la fiducia degli utenti e diventare protagonista in un mercato sempre più competitivo e che resta in attesa del lancio dell'euro digitale destinato a modificare molti equilibri.
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