Da Milano a Basilea 3+: a Supervision, Risks & Profitability i nuovi scenari diventano tema di sviluppo
di Mattia Schieppati
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31 Maggio 2024
Torna il 12 e 13 giugno l’evento promosso da ABI dedicato ai temi della vigilanza europea e della gestione dei rischi. Un’occasione di confronto per tutti gli attori del mercato e le autorità regolatorie rispetto alle grandi sfide ormai presenti, dall’intelligenza artificiale agli strumenti capaci di accompagnare le strategie di sostenibilità.
Si terrà a Milano, il 12 e 13 giugno (presso l’Auditorium Bezzi Banco BPM), ma l’edizione 2024 di Supervision, Risks & Profitability - l’evento annuale promosso da ABI in collaborazione con DIPO dedicato ai temi della vigilanza europea e della gestione dei rischi - sarà inevitabilmente “Con lo sguardo a Basilea 3+”, come sottolinea il titolo.
Una direzione pressoché obbligata per gli sguardi e le riflessioni di questa due giorni che ormai è diventata un appuntamento di riferimento per le imprese bancarie e finanziarie, uno spazio di confronto e di dialogo sempre più accreditato con tutti gli attori di riferimento del mercato, dagli organismi di vigilanza alle imprese di consulenza, fino all’accademia.
Supervision, Risks & Profitability, infatti, trasferisce conoscenze utili alle banche e agli intermediari finanziari per la gestione di rischi sempre più complessi e nell'adozione di scelte organizzative più consapevoli, mettendo a fattor comune le esigenze dei professionisti che affrontano la sfida di muoversi tra requisiti normativi stringenti e rischi molteplici, traducendoli in opportunità di crescita su mercati interconnessi e digitalizzati.
Perché è importante esserci
"Saranno due giornate di lavori, suddivise tra tre sessioni plenarie e 12 sessioni parallele tematiche, che permetteranno di avere una panoramica esaustiva sulle tematiche relative all’evoluzione della vigilanza, delle strategie di gestione dei rischi, dei modelli di business, di misurazione e di reporting delle banche. Un appuntamento importante”, sottolinea Giacomo De Laurentis, Ordinario del Dipartimento di Finanza presso l’Università Bocconi e Coordinatore scientifico dell’evento, “perché è un momento di confronto unico che ogni anno si rinnova tra tutti gli attori del settore. Un confronto che quest’anno è particolarmente importante perché è evidente come Basilea 3+ non sia solo un set di norme, ma rappresenti un passaggio rappresentativo del cambiamento della filosofia della vigilanza. Si superano quelle problematiche che rendevano complessa la sovrapposizione tra logiche regolamentari e logiche gestionali, per esempio nell’ambito della gestione dei rischi o dei sistemi di rating, e si è più vicini alle esigenze operative delle banche”.
L'attuazione della fase finale delle riforme di Basilea 3 sui nuovi requisiti di capitale, liquidità e leva finanziaria per le banche entra ormai infatti nel vivo, con un quadro normativo che - negli ultimi anni - ha rafforzato la stabilità del sistema finanziario globale, aumentando la resilienza delle istituzioni bancarie di fronte alla crisi che ha investito l’economia globale e permettendo loro di fornire un adeguato sostegno all’economia reale, anche in momenti particolarmente delicati. Gli aggiornamenti di Basilea 3+ guardano ora a una serie di nuovi rischi che non erano stati pienamente considerati nelle versioni precedenti dell'accordo. Tra questi vi sono naturalmente i rischi ambientali ma anche i rischi tecnologici, come la cyber sicurezza e la gestione dei dati, che sono diventati sempre più rilevanti nell'era digitale.
Di fronte a queste sfide emergenti, le banche devono trovare il giusto bilanciamento tra la necessaria conformità normativa e l’esigenza di mantenere un’adeguata competitività nel contesto di un mercato finanziario sempre più globale e dinamico, adattando le proprie strategie di business e investendo in innovazione e sviluppo tecnologico.
Sessioni Plenarie e sessioni Parallele
La Sessione Plenaria di Apertura di mercoledì 12 giugno, dal titolo “Gli sviluppi della vigilanza sulle banche nell’era della incertezza globale e delle sfide della AI”, vedrà la partecipazione, tra gli altri, di Giuseppe Siani, Capo del Dipartimento Vigilanza Bancaria e Finanziaria della Banca d’Italia e di Nunzia Ciardi, Vice Direttore Generale dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
Seguiranno quindi 12 Sessioni Parallele “che permetteranno di approfondire la macrotematica secondo diverse prospettive, per molti versi convergenti”, spiega De Laurentis: la prospettiva dei rischi tradizionali (rischi di credito, di mercato, rischi operativi, rischi di liquidità e di funding...), la prospettiva dei nuovi rischi (a partire dai rischi cyber e dai rischi Esg), la prospettiva delle strategie (in primis, le strategie digitali e i nuovi modelli di business delle banche, ma anche tutte quelle che sono e saranno le applicazioni dei sistemi di intelligenza artificiale sia ai processi interni, sia nella relazione con i clienti), e naturalmente la prospettiva degli strumenti di misurazione dei rischi, degli strumenti di gestione e di quelli di reporting”.
La plenaria di chiusura, dal titolo “Il rischio dei rischi: siamo formati abbastanza”, sarà curata da ABIFormazione e approfondirà un aspetto cruciale di tutta questa importante trasformazione in atto: la necessità di possedere un bagaglio culturale, oltre che tecnico, per poter comprendere l’orizzonte all’interno del quale aziende e normative si muovono, e poter quindi interpretare e guidare il cambiamento cogliendone tutte le opportunità.
Scopri qui il programma completo, le sessioni e i panel di relatori di Supervision, Risks & Profitability 2024
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