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19 Agosto 2025 / 20:46
Con Macy's lo shopping diventa virtuale

 
Fintech

Con Macy's lo shopping diventa virtuale

di Mattia Schieppati - 25 Novembre 2013
Grazie a un'avanzata app per il riconoscimento visivo lo smartphone "cattura" i prodotti su riviste e cataloghi. E li mette nel carrello senza passare dal punto vendita. E anche Walmart ...
Quel che ci aveva anticipato il regista Steven Spielberg nel futuristico Minority Report (in una scena del film, la vetrina interattiva di un negozio della New York del 2056 "riconosce" il passante è gli chiede: «Ti sei trovato bene con i nostri nuovi jeans? Entra, c'è un nuovo modello che ti aspetta...»), si avvia a diventare realtà. Il triangolo magico che lega marketing digitale, app e mobile payments sta infatti perfezionando le proprie modalità di azione e interazione, e l'esperienza dello shopping sta decisamente cambiando faccia.
A lanciare la volata è il leggendario Macy's, il colosso della distribuzione al dettaglio di abiti e accessori presente con 800 store in 45 paesi del mondo, che con un balzo si pone all'avanguardia proprio nelle settimane in cui cominciano le grandi manovre dello shopping natalizio. La sorpresa innovativa si chiama Macy’s Star Gifts, un'app dotata di tecnologia per il riconoscimento visivo (sviluppata da NantMobile iD) che consente attraverso smartphone di "riconoscere" un prodotto semplicemente inquadrandone l'immagine su una rivista, su un catalogo o su un cartellone pubblicitario. Puntando lo smartphone sull'immagine, per esempio inquadrando un paio di scarpe su una rivista, l'app riconosce il prodotto, ne elenca le caratteristiche, indica se è presente negli store Macy's oppure suggerisce prodotti similari che vengono distribuiti dalla catena. A questo punto, l'utente può fare due cose: memorizzare l'informazione, "salvando" il prodotto scannerizzato in un'apposita library per riguardarselo con più calma poi e decidere, oppure, se il prodotto è tra quelli distribuiti da Macy's, procedere direttamente all'acquisto online.
Praticamente, con l'app in tasca, è come se si fosse costantemente all'interno di uno dei grandi magazzini della catena, e tutto può essere sempre acquistato in qualsiasi momento: basta incontrarne un'immagine da qualche parte.
Il motto che accompagna l'iniziativa sintetizza bene questo salto epocale: See it, Scan it, Shop it, niente di più semplice. «La tecnologia di riconoscimento visivo è la prossima evoluzione della nostra strategia mobile, in quanto sfruttando le capacità multicanale di Macy’s dell’essere ovunque i nostri clienti siano, siamo in grado di migliorare la loro esperienza di shopping anche quando sono in viaggio», ha dichiarato Martine Reardon, Chief Marketing Officer di Macy’s. «Questa nuova applicazione tecnologica ci aiuterà a fornire i contenuti utili e rilevanti per i consumatori mobile, mentre allo stesso tempo diamo loro la possibilità di fare lo shopping natalizio con facilità».
Ma quelli di Macy's non sono i soli a guardare avanti. Una strada sempre tecnologicamente avanzata, ma che non tende a bypassare completamente l'esperienza del punto vendita fisico è invece quella messa in campo dall'altra grande catena di distribuzione made in Usa, Walmart. L'applicazione lanciata si chiama Scan&Go, ed è un "facilitatore" dello shopping all'interno del punto vendita. Attraverso il proprio smartphone infatti, una volta scaricata la app, è possibile scannerizzare, con un click, il codice a barre di ogni prodotto, metterlo in un "carrello virtuale" (eventualmente rimuoverlo se si cambia idea) e proseguire il tour dei piani dei grandi magazzini senza appendini, abiti e scatole tra le mani. Una volta concluso il giro, si torna sul proprio smartphone-carrello, si dà l'ok agli acquisti effettuando la transazione direttamente online, e ci si avvia a un banco riservato presso l'uscita, dove non si fa altro che ritirare i propri sacchetti con i capi scelti e pagati che sono stati già preparati dai commessi.
Sia che si scelga il sistema Macy's, sia che si scelga il sistema Walmart, una cosa è certa: il risparmio di tempo è stragarantito, soprattutto in periodi come quello prenatalizio quando i negozi sono zeppi di gente e le code alle casse quintuplicano senza tregua. Una buona notizia per i ritardatari cronici: quest'anno, anche se vi riducete all'ultima mezz'ora per procurarvi i regali di Natale, potreste comunque farcela!
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