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08 Dicembre 2024 / 00:20
CBI Globe, un mercato dei pagamenti più efficiente

 
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CBI Globe, un mercato dei pagamenti più efficiente

di Flavio Padovan - 25 Settembre 2018
La soluzione lanciata dal Consorzio CBI e da Nexi favorisce l’integrazione, lo scambio di informazioni e lo sviluppo di nuovo servizi a valore aggiunto nel nuovo scenario disegnato dalla PSD2. Ne hanno parlato alla conferenza di presentazione Salvatore Rossi (Banca d’Italia), Giovanni Sabatini (ABI), Salvatore Maccarone (Consorzio Cbi), Stefano Favale (Intesa San Paolo) ...
Permette risparmi per le banche fino a 185 milioni per l'adeguamento tecnico alla PSD2 e abilita lo sviluppo di servizi a valore aggiunto in logica sia cooperativa sia competitiva, trasformando un onere normativo in opportunità di mercato. Sono questi i principali vantaggi di CBI Globe - Global Open Banking Ecosystem, la nuova soluzione lanciata a Roma dal Consorzio CBI e da Nexi.
Si tratta di una piattaforma che consente a tutti gli aderenti, anche a livello paneuropeo, una maggiore facilità ad adempiere agli obblighi imposti dalla PSD2 in materia di colloquio telematico per lo scambio di informazioni e pagamenti con terze parti, garantendo contemporaneamente un più elevato livello di protezione dei consumatori.
Frutto di un accordo strategico di collaborazione tra Consorzio CBI e Nexi, CBI Globe amplierà notevolmente il livello di integrazione ed efficienza nel mercato dei pagamenti nel nostro Paese. L’impegno dei due partner nello sviluppo della piattaforma, basata sulle più recenti innovazioni tecnologiche e standard API internazionali, permetterà a tutti i prestatori di servizi di pagamento (PSP) di fare sistema e offrire ai propri clienti soluzioni di pagamento evolute, in linea con gli attuali standard internazionali di mercato, anche grazie all’accentramento di molteplici servizi - tra i quali il riconoscimento delle “terze parti” (TPP), la gestione delle dispute e le analisi del rischio, il monitoraggio delle attività, l’help desk, l’aggiornamento tecnico di soluzione e documentazione.
“È apprezzabile come CBI Globe, nuovo servizio lanciato dal Consorzio CBI, si possa candidare anche a livello paneuropeo come progetto concreto di collaborazione tra le banche per l'adeguamento alla nuova normativa europea sui pagamenti, nota come PSD2”, ha commentato Giovanni Sabatini, direttore generale ABI, sottolineando anche come CBI Globe “garantirà a ciascuna banca aderente la costruzione della propria offerta in concorrenza sul mercato internazionale dei pagamenti, senza preclusioni per evoluzioni future”.
Una piattaforma che ha ricevuto il plauso anche da parte di Salvatore Rossi, direttore generale della Banca d'Italia (nella foto a destra). “Siamo favorevoli a questa iniziativa – ha dichiarato a Bancaforte - così come a tutte quelle che facilitano l'attuazione della direttiva europea PSD2 che, come è noto, per la prima volta apre la “scatola nera” dei rapporti tra banche e clienti a soggetti terzi. Un progetto meritorio, che le banche italiane realizzano per prime in Europa, aperto anche alle altre banche europee, per realizzare una piattaforma di dialogo con le società non bancarie che si accosteranno a questo mercato”.
Come ha sottolineato il direttore generale del Consorzio CBI, Liliana Fratini Passi (vedi qui la videointervista), CBI Globe è una piattaforma che vuole dare risposte concrete. “Grazie alla nuova soluzione tutti gli intermediari aderenti, sia banche sia fintech operanti nel comparto dei pagamenti, potranno rendere più semplice ed efficiente la gestione dei conti correnti da parte della clientela offrendo servizi sia informativi sia dispositivi, sfruttando le opportunità di business abilitate dalla stessa PSD2 che fino ad oggi hanno in realtà comportato ingenti investimenti per le attività di adeguamento tecnico ed elevati impatti organizzativi”.
“La realizzazione di questa nuova soluzione strategica di sistema, la prima in Europa, è perfettamente in linea con quella che è la nostra mission di PayTech delle banche italiane: essere protagonisti della modernizzazione e della digitalizzazione del Paese, fornendo alle banche soluzioni semplici e sicure in grado di favorire la diffusione dei pagamenti digitali”, ha affermato Paolo Bertoluzzo, amministratore delegato di Nexi (vedi la videointervista). “L’accordo con il Consorzio CBI – ha continuato - rappresenta un importante passo in questa direzione. Da un lato, infatti, permetterà agli operatori di fare sistema nel cogliere le opportunità derivanti dall’introduzione dalla PSD2 in modo efficiente e sicuro e dall’altro consentirà di fornire a cittadini e imprese servizi ad alto valore aggiunto”.
CBI Globe, la cui realizzazione ha richiesto un impegno di oltre due anni - come ha ricordato il presidente del Consorzio CBI, Salvatore Maccarone - “rappresenta un esempio di come una struttura comune, il Consorzio CBI, possa supportare in modo efficace tutte le banche, massimizzando lo sforzo comune. Siamo orgogliosi di questo risultato. Il futuro passerà su questa piattaforma”.
Intesa Sanpaolo è tra le banche che hanno sostenuto fin dall'inizio la piattaforma CBI Globe, come ha ricordato Stefano Favale, Responsabile della Direzione Global Transaction Banking del Gruppo. “La creazione di un’infrastruttura strategica di questa portata – ha proseguito Favale – è una delle risposte più efficaci che arrivano dal sistema bancario italiano alla sfida della PSD2 e più in generale dell’open banking che impone alle banche un livello di aggiornamento sempre più veloce e al passo con i tempi, rispetto alle novità che vengono proposte sul mercato. Siamo convinti che grazie a questa soluzione ci posizioneremo nel miglior modo per raggiungere nuovi importanti obiettivi: grazie a CBI Globe andiamo ad implementare nuove funzioni che ci permettono di m
igliorare sensibilmente la qualità dei servizi offerti e di servire al meglio i nostri clienti anche a livello paneuropeo”.
Il Consorzio CBI e Nexi stanno lavorando attivamente con risorse dedicate al fine di essere pronti con l’appuntamento con la PSD2 a marzo 2019. “Il 14 marzo la piattaforma sarà in produzione”, ha confermato Liliana Fratini Passi (nella foto), annunciando che ci saranno nei prossimi mesi 4 finestre di onboarding e che tutto sarà pronto per supportare le banche alla scadenza del 13 settembre 2019, quando, terminato il periodo transitorio, entrerà in vigore l'obbligo per le banche di eseguire il pagamento sul conto corrente del cliente che ha dato mandato, per quella operazione, a una parte terza.
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