La "finestra" si chiude, e diventa un ebook
di Redazione
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1 Giugno 2022
Con la rubrica Una finestra sul portale, Ildegarda Ferraro ha raccontato settimana dopo settimana le notizie, gli umori e gli amori di due anni di pandemia. Un "osservatorio" umano su una situazione inedita ora raccolto in un ebook che continua a regalare spunti inediti. Riportiamo qui il testo della "Premessa" al volume.
Durante le settimane e i mesi della pandemia l'umanità e ogni singola persona è in qualche modo mutata. Sono cambiate tante concezioni cardine della vita - il concetto di casa, di spazio, di città, di lavoro, di relazione - e sono emerse tante idee, abitudini, nuovi modelli sociali. Che hanno avuto come canale di narrazione principalmente la Rete.Una serie di lampadine accese e spente che sono state indagate e raccontate, settimana dopo settimana, da Ildegarda Ferraro in una rubrica, Una finestra sul portale, che ci ha accompagnato attraverso la scoperta di questi nuovi mondi. Tante storie ora raccolte in un volume - del quale qui a seguire proponiamo la Premessa, a cura dell'autrice - che ci consente di rivivere gli alti e i bassi di questo incredibile periodo.
Qui il link per scaricare l’e-book
PREMESSA
di Ildegarda Ferraro
Il catalogo è lungo e c’è un po’ di tutto. Dai nuovi modi per connettersi, come può essere una chat, a come vestirsi in pandemia. Dal lievito e farina, che vanno tanto in lockdown, all’aumento del prezzo della pasta. Ovviamente non mancano dolore e entusiasmo. Ma soprattutto, soprattutto questa è una storia di persone.
Ehi, sì dico a voi tutti, attenzione. Colleghi, amici, famiglia, vicini, massima attenzione perché tra le righe di queste storie ci siete di persona. Non sto dicendo in senso di metafora, perché avete vissuto questi momenti. Non è questa la prospettiva. Ci siete proprio voi, magari non dichiarati, ma ci siete. C’è chi ha fatto outing e l’ha dichiarato su LinkedIn come Giorgio e chi preferisce far finta di non esserci per amore di privacy. Vabbè ci siete. Ci sono mia madre, che non c’è più e che quindi non avrebbe potuto opporsi, ma il suo richiamo è costante e presente. C’è mio padre. Il vicino più volte. Silvia. Mia figlia, che non lo sa altrimenti si lamenterebbe e chiederebbe di essere tolta. La mia più cara amica. C’è Roberta e c’è Valeria. Marina. Chiara. Giorgio. Eugenio. Maria Teresa. Andrea. Fabiola. Sara e le sue figlie. Gianluca e Rosangela. EDonatella, che mi aveva scritto di aver usato senza saperlo la stessa poesia di Brecht per gli auguri del 2022, poteri telepatici. Daniela, che non perde un pezzo, ha subìto questa premessa e ha cominciato a fare domande su che cosa scriverò dopo…vabbè. Saperlo… Gianfranco, mio marito. E poi ci sono tutti quelli che non cito. Se leggete con attenzione ci siete…
Questo solo per dire che i pezzi di questa rubrica
“Una finestra sul Portale - piccole storie da questa pandemia”, apparsi su
Bancaforte tra febbraio 2021 e aprile 2022 sono un pezzetto di tutti noi. Pensieri, parole, cronache personali, spunti di osservazione in questo lungo periodo complicato. Ma ci sono momenti che non lo sono in un modo o nell’altro?
In genere ho cercato di conservare lo sguardo di chi vede il bicchiere mezzo pieno anche quando tutto sembra stia per crollare. E di non perdere un minimo d’ironia.
I pezzi sono brevi, perché non servono tante parole per raccontare una scheggia di realtà e anche perché abbiamo tutti poco tempo, figuratevi io. Dentro ci sono gioie e dolori, novità e vecchie soluzioni. Una risata e una ferita ancora aperta. Insomma, la solita solfa della vita.
Resta ora da capire che cosa scriverò dopo questa rubrica, che molti mi hanno chiesto di continuare. Qualcosa mi verrà in mente. Questa rubrica, almeno così com’è, credo vada chiusa anche solo per buttarsi alle spalle questo tempo pandemico. Devo dire che proprio quando ho deciso di chiuderla sono stata colpita anche io, forse il Covid non ha visto di buon occhio la chiusura dei giochi. Però mi sembra una ragione in più per chiudere. Una nuova versione è sempre possibile. Se ci sono suggerimenti fatemeli avere per favore, li considero un regalo.
Negli anni scorsi ho cercato di raccogliere tutti i pezzi fatti in piccole raccolte. Che vi lascio qui, se vi va di sfogliarle. Sono un po’ vecchi e qualche link potrà essere saltato, ma danno bene l’idea dello stato delle cose.
Conto che vi divertiate almeno un pochino. E come sempre, se avrete qualcosa da dirmi sono qui. Potete sempre scrivermi a
[email protected].