ABI Funding & Capital Markets Forum 2016
Funding, nuovi strumenti per lo sviluppo
di Flavio Padovan
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11 Maggio 2016
David Sabatini e Raffaele Rinaldi dell'ABI presentano in anteprima le principali novità della III edizione dell'evento ABI Funding & Capital Markets Forum. In primo piano lo stato di avanzamento della Capital Markets Union, le proposte della Commissione in tema di cartolarizzazioni, le prospettive di Gacs e Fondo Atlante, la crescita del mercato dei covered bond, i progetti per il lancio di obbligazioni di filiera e per lo sviluppo del private placement ...
Prende il via domani a Milano la III edizione di Funding & Capital Markets Forum, l’evento italiano di riferimento sul tema degli strumenti di funding a disposizione di banche e imprese, del mercato dei capitali e dell'investment banking.
Com'è tradizione per questo appuntamento, l'agenda dei lavori è particolarmente intensa (
leggila qui), con 65 relatori suddivisi in 12 sessioni, tra plenarie e parallele, oltre all'intervento di apertura, affidato quest'anno a
Maurizio Dallocchio, professore di Corporate Finance all'Università Bocconi, che affronta il tema centrale del Forum 2016, e cioè l'evoluzione del funding in un clima di ripresa.
Un appuntamento atteso per fare il punto su tutte le numerose novità di un settore in fermento, a partire dai lavori per la Capital Markets Union. “La Commissione europea ha da pochissimo pubblicato il primo report sullo stato di attuazione di questo importante progetto – spiega David Sabatini, responsabile dell'Ufficio Finanza ABI – confermando i lavori pianificati e dando dettagli del programma dei prossimi 6 mesi. Si tratta di un'operazione di lungo termine, molto complessa e articolata che affronta temi anche eterogenei, più ampi forse di quelli della Banking Union. I dossier normativi sono aperti e i lavori procedono speditamente, ma ovviamente per i benefici è necessario attendere la conclusione degli iter avviati e la definizione del nuovo ambito regolamentare”.
Particolarmente avanzati sono i lavori sulla nuova disciplina sui prospetti, parte importante della Capital Markets Union: proprio in questi giorni il Parlamento europeo sta discutendo la proposta avanzata dalla Commissione e valutando eventuali modifiche. Ed è attesa a breve anche la relazione, sempre della Commissione, sul crownfunding.
Alto tema in primo piano, e non poteva essere diversamente considerando la grande attenzione anche mediatica che sta ricevendo, è quello delle cartolarizzazioni. “Nel corso del Forum – conferma Raffaele Rinaldi, Responsabile Ufficio Crediti ABI – parleremo ovviamente dell'utilizzo di questo strumento per ridurre il problema delle sofferenze e consentire alle banche di erogare nuovi finanziamenti per il rilancio dell'economia. E quindi non mancheranno approfondimenti sul tema delle cosiddette Gacs, Garanzia cartolarizzazione sofferenze, e del Fondo Atlante. Ma contemporaneamente analizzeremo anche la sua evoluzione per la finalità più tipica di ottimizzazione del capitale e raccolta fondi, approfondendo la proposta di regolamento della Commissione che punta a favorire operazioni di cartolarizzazione più standardizzate, semplici e trasparenti”.
Importanti novità sono attese in tema di covered bond, che si confermano uno strumento molto utilizzato per la raccolta a medio-lungo termine sui mercati internazionali perché non soggetto al bail-in. “La Commissione vuole armonizzare ulteriormente il mercato dei covered bond – ricorda Rinaldi - e ha da poco raccolto le risposte su una consultazione specifica. Inoltre, è stata affinata la regolamentazione delle cosiddetti Obc, Obbligazioni bancarie garantite , che sono sempre obbligazioni bancarie senior con il vantaggio di non essere soggette al bail-in, in quanto collateralizzate da uno specifico pool di crediti alle Pmi (non mutui fondiari, come per i tradizionali covered bond). Per il lancio mancano il regolamento del MEF e le disposizioni della Banca d'Italia, che non dovrebbero però tardare. “Siamo il primo Paese a dotarsi di uno strumento di finanziamento di questo tipo – sottolinea Rinaldi - e nel corso del convegno ne studieremo le prospettive e le potenzialità per il sostegno alle imprese”.
In tema di mini bond, altro argomento forte del Forum, sono due i fronti aperti: innanzitutto la necessità di far crescere il mercato del cosiddetto Private Placement, cioè dell'offerta privata di emissioni obbligazionarie. “In Italia è ancora poco sviluppato a causa soprattutto di una normativa che non avvantaggia gli investitori istituzionali. Ma riteniamo che ci siano grandi potenzialità e per incentivarlo stiamo portando avanti importanti iniziative di cui daremo notizia nel corso del Forum”, annuncia Sabatini.
Altra novità sono i cosiddetti bond di filiera, cioè l'emissione di strumenti obbligazionari da parte di gruppi di imprese legate a una filiera industriale. “E' un progetto mutuato dal mondo dei finanziamenti che stiamo studiando perché pensiamo che possa essere molto utile, sia per facilitare l'aggregazione di imprese sia per aiutare chi ha un merito creditizio meno favorevole ad accedere al mercato dei finanziamenti a condizioni migliori. Ci stiamo lavorando insieme a un gruppo di banche e a Milano condivideremo lo stato di avanzamento e il programma di sviluppo”, conclude Sabatini.
Bancaforte, media partner di Funding & Capital Markets Forum, così come di tutti i grandi eventi ABI, seguirà i lavori del convegno con i suoi giornalisti e pubblicherà uno Speciale con approfondimenti e videointerviste esclusive ai rappresentanti istituzionali e ai protagonisti del mondo bancario e delle aziende. Per essere informati in tempo reale seguiteci anche su Twitter, LinkedIn, Facebook eYouTube.