Osservatori ABI: tra digital e inclusione, nuovi linguaggi e approcci per leggere e comprendere il presente 

Cambiare l'approccio e arricchire i punti di vista, per riuscire a comprendere in maniera più ampia le nuove linee di tendenza e di pensiero possibili su temi di strettissima attualità, dalle potenzialità in continua evoluzione del digitale nell’ambito del marketing e della comunicazione, alle attitudini per rendere inclusione e diversità un punto di forza della propria azienda. E arricchire così il proprio bagaglio di competenze professionali e umane. 

Sono questi gli obiettivi, tradotti in modalità operative, che si propongono le nuove edizioni degli Osservatori promossi dall’ABI, al via a partire dal mese di settembre, con un’articolazione delle giornate di lavori secondo palinsesti che puntano sulla varietà di esperienze, di protagonisti e di linguaggi, sulla forza dell’interattività tra esperti e bancari e sulla concretezza del confronto basato sui modelli e le buone pratiche espresse dai più diversi settori industriali, e non solo. Per aprire nuove prospettive sui temi affrontati, ci saranno per esempio i linguaggi dell’arte, del teatro, dello storytelling, oltre che la scoperta di nuovi strumenti digitali che possono rivoluzionare il modo di comunicare…

Due le iniziative in partenza a settembre: l’Osservatorio D&I in Finance, al via il 23 settembre, e l’Osservatorio ABI Digital Marketing e Comunicazione Integrata, con la sua prima giornata il 24 settembre.

Inserito nel percorso di più ampio respiro del Progetto D&I in Finance, promosso dall’ABI insieme alle banche del gruppo di lavoro ABI “Carta delle donne”, l’Osservatorio prevede tre giornate di attività in presenza a Milano (23 settembre, 29 ottobre e 29 gennaio 2025). La prima e la terza giornata si svolgeranno nello spazio della Fabbrica di Lampadine, luogo nato per ospitare performance artistiche e teatrali, mentre la seconda giornata si svolgerà presso lo SpazioPola.

Tema-filo conduttore dell’edizione 2024 è quello della correlazione tra la cultura della diversità e dell’accessibilità come leve strategiche e di business, per una crescita e un benessere diffuso sia nelle aziende sia nel territorio, e verrà declinato in tre ambiti di analisi e approfondimento: il cambiamento e la leadership, con la prima giornata dal titolo Vincere la sfida del cambiamento; la diversità e inclusione come come vantaggio competitivo, tema del secondo incontro, dal titolo Tutti uguali, ognuno diverso; e infine il tema dell’intergenerazionalità, con la terza giornata su Generazioni in azione: unire le forze per un futuro inclusivo.

”Abbiamo immaginato le giornate di questo percorso come una kermesse, nella quale i linguaggi codici che vanno a esplorare un ambito ampio e complesso come quello delle diversità e dell’inclusione sono principalmente i linguaggi dell’arte: arte visiva, rappresentazione teatrale, storytelling. Questa scelta consente di restiruire un punto di vista plurale, sia per quanto riguarda i contenuti, sia per quanto riguarda le modalità di fruizione”, spiega Giampaolo Rossi, founder della Fabbrica di Lampadine e - insieme a Giampaolo Colletti, Direttore di Startupitalia, uno degli ideatori del percorso proposto. “Gli artisti, da sempre, hanno la capacità e la sensibilità per anticipare le questioni determinanti di un’epoca, e per questo ci sembra utile mettere a confronto le esperienze in campo artistico con quelli che sono i casi e le testimonianze aziendali, sempre mantenendo la finalità informativa ed esplorativache è propria degli Osservatori ABI”.

Per questo cambio di approccio, anche l’ambiente aiuta: due delle tre giornate, infatti, si svolgeranno appunto nel teatro della Fabbrica di Lampadine, dove per l’occasione verrà allestita un’esposizione di opere d’arte a tema e si terranno delle performance live che chiameranno gli stessi ospiti a un ruolo da protagonisti.

 

Si declina sempre in tre giornate di lavori in presenza (a Milano, presso lo SpazioPola, il 24 settembre, 16 e 17 ottobre), e prende slancio dagli ottimi risultati di presenze e di interesse maturati lo scorso anno, l’ottava edizione dell’Osservatorio dedicato alle esperienze e agli strumenti messi a disposizione dal vastissimo spazio del digitale, e dalle sinergie tra mondo fisico e mondo digitale, per fare innovazione nel marketing e nella comunicazione con il mercato retail. 

“Quest’anno l’Osservatorio Digital Marketing e Comunicazione Integratasi concentrerà su tre principali aree tematiche: Intelligenza Artificiale e algoritmi; Social e nuovi media: ascolto, personalizzazione e misurazione; Passione, sostenibilità, territori e digitale”, spiega nella presentazione dell'Osservatorio Massimo Cerofolini, giornalista radiofonico e televisivo, esperto di nuovi mestieri, nuove tecnologie e nuovi linguaggi, che con Daniela Vitolo del Servizio Studi e Regolamentazione ABI, modererà i lavori delle tre giornate.

Il digitale è oggi un mezzo indispensabile per aumentare il coinvolgimento nella relazione con i clienti, consolidati e potenziali, oltre che uno strumento in grado di contribuire a differenziare il modo con cui le marche parlano ai consumatori. Media nuovi e tradizionali supportano l’evoluzione degli approcci di marketing, così come cambia il modo in cui si misura l’efficacia dell’advertising nel mondo fisico e in quello digitale, in una visione olistica che porta a ottimizzare i budget di marketing e comunicazione. Alla ricerca non più della visibilità ma dell’attenzione dei consumatori che vivono (non solo “vedono”) l’esperienza dei brand innovativi. Il mondo fisico si permea di sensori digitali e il mondo del web vive una nuova èra, nella quale l’intelligenza artificiale approda nella comunicazione personalizzata.. Grazie al confronto interattivo con esperti di comunicazione e marketing digitale, al coinvolgimento di aziende retail non bancarie, alla condivisione di casi concreti e innovativi, nazionali e internazionali, l’Osservatorio indagherà le potenzialità delle nuove tendenze e le sfide da affrontare per acquisire una maggiore consapevolezza nel percorso di evoluzione sui media digitali. “Per il percorso dell’edizione 2024 abbiamo scelto un titolo che, già di per sé, ci aiuta a riflettere sullo scenario rispetto al quale siamo chiamati a confrontarci: Sedurre con intelligenza. Artificiale, naturale, artigianale”, conclude la presentazione, sottolineando come alla radice del digitale e delle sue applicazioni ci debba sempre essere una “competenza umana” aperta all’evoluzione, ma capace di dare valore alla forza della relazione con approccio etico e creativo.