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27 Dicembre 2024 / 00:52
Venti in poppa per la Request to Pay

 
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Venti in poppa per la Request to Pay

di EBA CLEARING e PRETA - 22 Dicembre 2021
Le prospettive per il 2022 e l'importanza del modello a 4 parti
Lo scorso giugno, nel giorno in cui è andato in produzione lo schema SEPA Request-to-Pay realizzato dall'European Payments Council, EBA Clearing ha annunciato il varo di R2P, il servizio di infrastruttura paneuropeo per la messaggistica di Request to Pay. EBA Clearing ha sviluppato R2P con il supporto di 27 Fornitori di Servizi di Pagamento da 11 paesi, molti del quali sono attualmente impegnati nell’avvio di servizi di Request to Pay.
Per aiutare i PSP a integrare la Request to Pay nei loro ambienti internet e di mobile banking in modo più rapido ed efficiente, EBA Clearing aggiungerà la connettività API a R2P entro la fine del 2021. Gli utenti di R2P saranno quindi in grado di sfruttare le loro API esistenti per facilitare la raggiungibilità dei loro clienti ai servizi di request to pay. Questo importante passo contribuirà a creare l'ecosistema di cui i PSP hanno bisogno per sfruttare gli elementi costitutivi esistenti e utilizzare R2P per lo sviluppo di soluzioni a valore aggiunto per i propri clienti.
Anche la controllata di EBA Clearing, Preta, sta contribuendo alla costruzione di tale ecosistema. Attraverso il dialogo con istituti finanziari di diversi paesi SEPA e con il supporto di tre importanti gruppi bancari italiani, Preta sta attualmente sviluppando una soluzione paneuropea chiamata RTP+. Il modulo 1 della soluzione consisterà in un insieme di regole che supportano l'elaborazione end-to-end della richiesta di pagamento e del relativo pagamento, ottimizzando l'allineamento delle informazioni lungo l'intera catena della transazione. In particolare, la richiesta di pagamento in combinazione con i pagamenti istantanei sarà la chiave per le banche e altri Fornitori di Servizi di Pagamento per lo sviluppo di soluzioni di pagamento sostenibili e di successo.
Soluzioni che saranno in grado di competere sia con strumenti esistenti, come le carte, sia con soluzioni di futura realizzazione, come ad esempio le valute digitali. Guardando allo sviluppo dei pagamenti istantanei in Europa, lo scenario sembra molto promettente: ad esempio, RT1 di EBA Clearing ha ora raggiunto la massa critica per i pagamenti istantanei con circa 80 partecipanti e oltre 2.500 Fornitori di Servizi di Pagamento raggiungibili in tutta Europa, che attualmente nei giorni feriali elaborano una media di 1,6 milioni di transazioni al giorno.
Un aspetto molto importante nella combinazione di successo tra la richiesta di pagamento e i pagamenti istantanei è il modello a quattro parti. Un modello a quattro parti è costituito da quattro attori: il pagatore, il beneficiario e i rispettivi fornitori di servizi. Questi si scambiano tutte le informazioni necessarie sulle transazioni in un ambiente sicuro prima che vengano inviati i fondi. Questa configurazione consente ai PSP e ad altre figure, come per esempio i fornitori di servizi di fatturazione elettronica, di creare per i loro clienti servizi a valore aggiunto partendo dal pagamento.
Il modello a quattro parti è inoltre compatibile con i servizi di pagamento nazionali e locali di front-end già esistenti sul mercato. La combinazione dei pagamenti istantanei con un ecosistema di Request to Pay a quattro parti aiuterà le banche e altri attori a capitalizzare sul valore dei pagamenti istantanei. E, infine, assicurerà parità di condizioni nel panorama competitivo dei pagamenti in cui attualmente dominano le soluzioni basate su piattaforme e supporterà banche e Fornitori di Servizi di Pagamento nella loro trasformazione digitale.
Nel 2022 dovremmo vedere progressi tangibili per la Request to Pay: diverse comunità stanno valutando come avviare progetti pilota nell’ambito della Request to Pay per casi d'uso specifici che genererebbero valore immediato per le loro comunità, ad esempio modelli di fatturazione elettronica, soluzioni POS, soluzioni P2P, transazioni di e-commerce o altri.
La richiesta di pagamento ha anche beneficiato di un notevole vento in poppa grazie a un recente documento sui benefici dei pagamenti istantanei della Banca Centrale Europea (BCE), la quale ha indicato la richiesta di pagamento come catalizzatore per generare significativi ulteriori volumi di pagamenti istantanei.
Nel documento, la BCE incoraggia i PSP a trarre vantaggio dalla Request to Pay, in particolare in un ambito paneuropeo, e a utilizzarla per acquisire valore e recuperare alcuni degli investimenti che l'industria ha effettuato nell'implementazione dei pagamenti istantanei. Questa spinta da parte della BCE potrebbe essere proprio ciò di cui l'industria europea dei pagamenti ha bisogno in questo momento per dare priorità agli sviluppi dei prodotti che si avvalgono della Request to Pay.
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