Pitagora: crescita nel mobile e nel mercato assicurativo
di Mattia Schieppati
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12 Ottobre 2021
La società leader nella Cessione del quinto nel canale bancario apre nuovi canali di partnership. Una strategia che continua a puntare sulle realtà radicate nei territori ed a stretto contatto con i diretti fruitori di beni e servizi, come spiega Anna Fiandino, Responsabile Servizio Partnership della società
Una strategia che, lo dicono i numeri, paga. Una costante crescita di collaborazioni che si sviluppa ad ampio raggio, sia con le banche a forte presenza territoriale, sia con le piattaforme di comparazione web, che ha consentito di far registrare risultati positivi anche in un periodo complesso come “l’era Covid” degli ultimi due anni. Per Pitagora, uno dei principali player del mercato del credito al consumo, specializzata nella Cessione del Quinto, non è però tempo di bilanci perché il percorso di espansione procede aprendo nuovi orizzonti. Con Anna Fiandino, Responsabile Servizio Partnership e quindi motore di questa strategia, proviamo a fare il punto della situazione.
BF. Qual è lo scenario del credito al consumo post-pandemia?
FIANDINO. Il settore dei finanziamenti ha attraversato un 2020 complicato, ed è naturale che sia così: in un periodo di estrema incertezza la tendenza delle persone all’indebitamento cala drasticamente. Pur in un contesto così critico, come azienda abbiamo ottenuto importanti risultati mantenendo un volume d'affari superiore ai 500 milioni, importo in crescita rispetto al 2019. È certamente un segnale incoraggiante da leggere nel quadro di un mercato – quello del credito al consumo – che, secondo i dati Assofin, ha registrato un -21,8%. La performance positiva di Pitagora prosegue anche nell'anno corrente, registrando nei primi sei mesi del 2021 un +41,6% rispetto al 2020 e un +31,0% rispetto al 2019; risultati ben al di sopra rispetto a quelli del mercato di riferimento che ha riportato un +25,9% verso 2020 e un -5,8% verso 2019.
BF. Come spiega questo dato che, rispetto al contesto, risulta sorprendente?
FIANDINO. È una performance che conferma la validità del nostro modello di business, e che ha mostrato una capacità di resilienza significativa: il 75% della nostra proposta passa attraverso i canali dei nostri partner bancari, una sessantina di istituti di credito che sono per lo più banche del territorio. Banche vicine alle persone, conosciute, radicate. Realtà che ci consentono di avvicinarci al cliente con un “credito di fiducia” iniziale che fa la differenza, anche in periodi nei quali il clima di incertezza porta i clienti ad avere atteggiamenti più conservativi. Sempre dal punto di vista strategico, avere l’altro 25% del nostro business che passa attraverso accordi con canali web aiuta a compensare fasi, come per esempio quella del lockdown, dove anche la presenza territoriale delle filiali delle banche partner è costretta allo stop o comunque a limitare la relazione con il pubblico.
BF. Intanto, nonostante gli stop-and-go dettati dall’emergenza sanitaria, avete continuato a tessere relazioni…
FIANDINO. Sì, ci aspettiamo un 2021 di forte crescita e, ora che siamo quasi al giro di boa dell’anno, posso confermare che il trend è positivo. Una forte propulsione deriva sicuramente dall’accordo stretto con il Gruppo Iccrea nel dicembre del 2020, un deal importante, che ci ha messo in relazione con le oltre 120 banche del Gruppo. A inizio 2021 abbiamo poi stretto un accordo con Banca San Felice 1893 e Banca Popolare Valconca, due passi significativi che confermano l’attenzione di Pitagora alle banche del territorio, elemento che ci caratterizza da sempre e che continua a essere alla base della nostra filosofia. E poi il 2021 segna per noi l’apertura verso nuovi canali di business: da qualche mese siamo attivi sul canale dei broker assicurativi, che possono aggiungere al loro pacchetto di proposte al cliente anche il finanziamento con Cessione del Quinto; inoltre di recente abbiamo sottoscritto un accordo con Mondo Convenienza, importante società operante nel settore del mobile, che ci permetterà di estendere ulteriormente il nostro raggio di azione sul mercato del credito al consumo.
BF. Broker assicurativi, Mondo Convenienza… come?
FIANDINO. La filosofia di approccio è la stessa, vincente, che abbiamo perseguito con le banche, quindi un’attenzione al mondo dei broker assicurativi radicati sul territorio, per poi eventualmente aprirci a tutto tondo su questo mercato. Allo stesso modo l'accordo con Mondo Convenienza rappresenta per Pitagora un importante punto di partenza, questa volta per costruire una proposta complementare al credito finalizzato anche su altri operatori e altri mercati caratteristici delle vendite rateali.
BF. Quali sono le basi di questa strategia?
FIANDINO. Con i broker assicurativi abbiamo replicato integralmente il modello adottato sul canale bancario, dove il nostro partner mantiene la centralità del rapporto con il cliente, non ha “pesi” operativi e noi possiamo operare in un contesto di fiducia. Il broker indica Pitagora al cliente che manifesta l'interesse ad un finanziamento, poi sono i consulenti della nostra Rete che attivano il contatto, la gestione del rapporto e la finalizzazione commerciale. Gli incontri avvengono presso la filiale del partner, quindi in un contesto che il cliente conosce e dove si sente a suo agio, ha tempo per confrontarsi, per comprendere bene la proposta: teniamo conto del fatto che la cessione del quinto è un prodotto complesso, che va spiegato bene. È una formula trasparente, efficace, che garantisce tutti, clienti in primis, e che – se stiamo ai numeri – funziona.Mentre, in relazione all'accordo con Mondo Convenienza, stiamo procedendo con un nuovo modello che ci permette di entrare in contatto con clienti che, avendo manifestato l'interesse ad un finanziamento nel corso della propria esperienza d'acquisto, ricevono la segnalazione relativa a Pitagora: Mondo Convenienza segnala ai potenziali clienti la denominazione di Pitagora, enunciando i pregi di quest’ultima, e li invita a fornire alla stessa i propri dati, per autorizzarne il futuro contatto.L'apertura a questi nuovi canali permetterà a Pitagora di allargare sempre di più la platea degli utilizzatori della cessione del quinto intercettando esigenze di credito, anche al di fuori del punto vendita, di clienti che fino a questo momento non si erano mai avvicinati a questo prodotto. Siamo sempre più convinti che la cessione del quinto stia diventando uno strumento di credito che il cliente utilizza per soddisfare i propri bisogni di beni e servizi, alla pari del credito finalizzato o del prestito personale.