Le banche per un futuro sostenibile
di Sara Aguzzoni
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23 Giugno 2021
Le banche sono sempre più in prima linea per favorire una crescita inclusiva, equa e stabile. Lo rivela l’ultima rilevazione che ABI dedica all’integrazione delle dimensioni ambientali, sociali e di gestione d’impresa nelle attività bancarie. Per la prima volta, al centro del Premio Abi Feduf Fiaba per giornalisti «Finanza per il sociale», l'importanza del legame tra sostenibilità ed educazione finanziaria
È sempre maggiore l’attenzione delle banche allo sviluppo sostenibile. L’obiettivo di una crescita inclusiva, equa e stabile, che generi progresso e di pari passo l’equilibrio delle condizioni sociali, ambientali ed economiche, assume un ruolo sempre più centrale nelle scelte delle imprese bancarie.
Dall’ultima rilevazione BusinEsSG, che ABI dedica all’integrazione nelle attività bancarie delle dimensioni ambientale, sociale e di gestione d'impresa (acronimo ESG dall’inglese Environmental, Social and Governance), realizzata per rappresentare lo stato dell’arte delle Dichiarazioni non finanziarie (Dnf) pubblicate dalle banche nel 2020 rispetto alle attività svolte nel 2019, emerge il crescente impegno del settore bancario ad adottare strategie e azioni di sviluppo sostenibile. L’indagine, realizzata da ABI su un campione particolarmente rappresentativo del settore bancario (la copertura dei rispondenti è pari al 94% del totale attivo del settore), fornisce un quadro articolato del processo di transizione verso modelli economici sempre più sostenibili e dello scenario entro cui si muovono le banche, e contribuisce a delineare un quadro dell’evoluzione delle pratiche di rendicontazione non finanziaria anche alla luce della spinta normativa europea per lo sviluppo sostenibile.
L’impegno per l’Agenda 2030 dell’ONU
Dall’indagine BusinEsSG emerge il contributo che le banche operanti in Italia forniscono al raggiungimento dei 17 obiettivi dell'Agenda 2030 promossa dalle Nazioni Unite. Banche che rappresentano l’81,9% in termini di totale attivo di settore, rendicontano iniziative coerenti con il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità dell’Onu (Sustainable Development Goals, SDGs nell’acronimo inglese). In particolare, dall’indagine emerge che i principali obiettivi rendicontati (da oltre il 70% del totale attivo di settore) sono: occupazione e crescita economica, istruzione di qualità, parità di genere, città e comunità sostenibili, contrasto alla povertà, consumo e produzione responsabili, lotta contro il cambiamento climatico, energia pulita e accessibile.
Il premio Abi Feduf Fiaba per giornalisti
Il Premio per giornalisti «Finanza per il sociale» con il lancio della nuova edizione si arricchisce del tema della sostenibilità e per la prima volta punta a valorizzare e a coinvolgere anche l’impegno dei giornalisti di età superiore rispetto a quella prevista dal concorso, tramite la possibilità di assegnare menzioni speciali.
La sesta edizione del Premio «Finanza per il sociale», dedicato ai giovani giornalisti e praticanti, per sostenere il loro impegno nel raccontare l’importanza della cultura finanziaria è patrocinata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ed è promossa da ABI, FEDUF e FIABA (Fondo Italiano Abbattimento Barriere Architettoniche) grazie all’impegno comune sui temi dell’inclusione finanziaria e sociale, che si realizza anche attraverso lo strumento dell'educazione finanziaria e al risparmio.
Il tema proposto per questa nuova edizione è “
Storie di inclusione finanziaria e sociale quale leva di sviluppo sostenibile: gli obiettivi dell’educazione finanziaria e al risparmio e il benessere globale”. All’articolo o servizio radiotelevisivo ritenuto migliore verrà assegnato un riconoscimento economico. Il Premio per la prima volta punta a valorizzare anche l’impegno dei giornalisti di età superiore rispetto a quella prevista dal concorso (35 anni), tramite la possibilità di assegnare menzioni speciali a contributi che potranno pervenire su segnalazione degli stessi autori o dei cittadini scrivendo a
[email protected].
Questa edizione è indetta con la collaborazione - in qualità di partner – di Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), CeRP-Fondazione Collegio Carlo Alberto, Global Compact Network Italia e Museo del Risparmio, di Avvenire come media partner e di Bancaforte come partner digitale.