Credito alle famiglie in crescita: mutui e prestiti tornano a correre nel 2025
di Flavio Padovan
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25 Giugno 2025
Boom delle surroghe, spinta green e rischio sotto controllo. I dati della 58ª edizione dell'Osservatorio Assofin-CRIF-Prometeia
Dopo un 2024 già caratterizzato da una ripresa significativa, il credito al dettaglio alle famiglie italiane accelera ulteriormente nei primi mesi del 2025. È quanto emerge dalla 58ª edizione dell'Osservatorio Assofin-CRIF-Prometeia, che fotografa un settore in espansione ma ancora prudente nelle politiche di offerta, in un contesto segnato da inflazione in rientro, salari in recupero e nuova progettualità da parte dei nuclei familiari.
Prestiti personali e cessione del quinto trainano il credito al consumo
Il credito al consumo cresce del +5,9% nel primo trimestre del 2025, dopo il +7,4% registrato nell'intero 2024. La spinta arriva dai prestiti personali, che segnano un +12,6% su base annua, confermandosi la tipologia più dinamica. Buone anche le performance della cessione del quinto (+7,6%), mentre arretrano i finanziamenti per auto e moto (-1,8%) e quelli finalizzati all'acquisto di beni e servizi per la casa (-2,1%).
I dati confermano una differenziazione nei comportamenti di spesa: le famiglie privilegiano soluzioni flessibili e meno vincolate a uno specifico bene, in linea con la crescente attenzione alla gestione del bilancio domestico.
Mutui casa: volano le erogazioni, boom delle surroghe
Ancora più marcato il recupero nel comparto dei mutui immobiliari. Nel primo trimestre del 2025 le erogazioni crescono del +50,2%, con una forte ripresa dei mutui per acquisto abitazione (+46,9%) e una vera e propria impennata delle surroghe (+107,7%). Confermata la prevalenza di mutui a tasso fisso, che coprono l'88% delle erogazioni.
Le compravendite residenziali beneficiano direttamente di questa dinamica: +11,2% nel primo trimestre dell'anno, confermando la centralità del credito per la realizzazione del "progetto casa".
Green economy e credito: cresce l'incidenza dei finanziamenti sostenibili
Sempre più famiglie investono in soluzioni sostenibili, spinte anche dai vantaggi economici e dagli incentivi. I mutui per l'acquisto di case ad alta efficienza energetica arrivano al 14% del totale nel 2024 (erano il 12% nel 2023). Nel credito al consumo, la quota di prestiti per migliorare l'efficienza energetica dell'abitazione (pannelli solari, pompe di calore, ecc.) sale al 19%, e quelli per la mobilità sostenibile toccano il 18% dei finanziamenti auto/moto multiprodotto.
Qualità del credito stabile: tassi di default all'1,4%
Nonostante l'espansione dei flussi, il sistema resta solido: la rischiosità del credito alle famiglie si mantiene bassa. Il tasso di default si attesta all'1,4% a marzo 2025, stabile da cinque trimestri consecutivi. Il contenimento del rischio è favorito da un indebitamento ancora gestibile, dalla prevalenza di mutui a tasso fisso e dalla possibilità di rinegoziare o surrogare.
Anche i prestiti personali mostrano una buona tenuta, mentre le lievi variazioni nei default sui finanziamenti finalizzati restano entro limiti fisiologici.
Canali digitali e rete fisica: un equilibrio in evoluzione
Prosegue la crescita del canale digitale, soprattutto nei prestiti personali, dove la quota di erogazioni completamente online raggiunge il 15%. L'eCommerce resta stabile al 13% per i finanziamenti finalizzati. Parallelamente, cresce il ruolo degli intermediari: il 78% dei flussi della cessione del quinto e il 45% dei mutui passano attraverso agenti e mediatori, a scapito dei canali tradizionali.
Uno sguardo al futuro: stabilità, prudenza e intelligenza artificiale
Le prospettive per il credito alle famiglie restano positive, anche se condizionate da incertezze globali, dalle tensioni geopolitiche e dalle politiche tariffarie USA. Il secondo trimestre 2025 potrebbe segnare un rallentamento economico, ma gli effetti del PNRR e la politica espansiva della Germania contribuiranno a contenere gli impatti.
Nel medio termine, il mercato crescerà a ritmi moderati ma costanti (+2% annuo previsto nel biennio successivo), con espansione per mutui e prestiti personali e minori performance nel credito auto.
Infine, il ruolo dell'innovazione sarà sempre più centrale. Intelligenza artificiale e digitalizzazione miglioreranno l'efficienza operativa e l'esperienza del cliente, ma richiederanno nuovi investimenti, anche per rafforzare la cybersecurity e la competitività degli operatori tradizionali.