è cultura! 2024. Dopo il successo, un Festival che continua
di Maddalena Libertini
-
11 Ottobre 2024
Si chiude domani, sabato 12 ottobre, la settimana di eventi dell’iniziativa promossa dall’Abi. Ma è cultura! prosegue tutto l’anno, attraverso la piattaforma web che raccoglie e propone il meglio delle iniziative culturali di banche e fondazioni.
È una risposta straordinaria quella che hanno registrato gli appuntamenti della settimana centrale del Festival "è cultura!", avviata lo scorso sabato 7 ottobre e che si conclude - nella sua forma strutturata - domani, sabato 12. Un successo in termini di partecipazione, di gradimento, di emozioni che evidenzia la proposta di valore che hanno messo in campo banche e fondazioni e il grande interesse delle persone e delle famiglie verso l’arte e la cultura.
Ancora ricco il palinsesto degli eventi in agenda in tutta Italia per la giornata del 12 ottobre: visite guidate a palazzi storici, concerti, mostre, convegni, presentazioni di libri e occasioni di incontro che potete continuare a scoprire e a scegliere
sul sito e sui nostri canali social.
Ma la cosa bella, e interessante, è che il Festival non finisce qui. è cultura!, infatti, prosegue tutto l’anno: il sito-piattaforma continuerà infatti a vivere e a raccogliere gli appuntamenti culturali che banche e fondazioni organizzeranno nel corso dell’anno, in tutta Italia, per proseguire in questa opera di “coinvolgimento nel bello” che è cultura! ci ha insegnato ad amare.
Cultura per tutti
Nel DNA del progetto costruito da ABI e ACRI c’è infatti l’idea della cultura come motore di sviluppo e coesione sociale a cui le banche e le fondazioni italiane danno sostanza con le attività che realizzano e sostengono durante il corso dell’anno. Su questa base condivisa si innesta la volontà di fare rete per amplificare l’effetto e la visibilità di queste azioni e arrivare al maggior numero possibile di persone.
Sono 34 le banche e le fondazioni di origine bancaria partner dell’edizione 2024 di è cultura! a cui si sono aggiunte quest’anno anche CBI, Nexi e Visa, mentre Banca d’Italia ha rinnovato per il secondo anno le visite delle sue sedi in tutta la penisola. Il risultato di questa sinergia è una pluralità di proposte che tengono conto delle molteplici anime della cultura e che sono in grado di rivolgersi e di intercettare pubblici intergenerazionali e con interessi diversi.
In questi giorni hanno avuto luogo approfondimenti su artisti moderni e del XX secolo a partire da opere che fanno parte delle collezioni bancarie ed è stato possibile accedere ad ambienti storici che non sono normalmente visitabili essendo spazi di lavoro o rappresentanza, esplorare come si stanno spostando le frontiere dell’arte con l’intervento delle tecnologie digitali e l’intelligenza artificiale, riscoprire il significato di alcune tradizioni popolari e il valore pratiche artigianali. E ancora: letteratura, poesia, musica ma, ricordando che tra le muse c’era Urania, anche astronomia. Per bambini e famiglie sono stati messi a disposizione laboratori creativi per stimolare la curiosità e la fantasia dei più piccoli e per favorire una interazione con gli adulti fuori dal consueto.
Lo spirito di è cultura! è inclusivo e aperto a continuare a far crescere la sua comunità di partner aderenti al progetto e di cittadini interessati a partecipare agli eventi. Per questo il festival non finisce il 12 ottobre ma prosegue sulla piattaforma https://eculturadavivere.it e sui canali social di è cultura! (LinkedIn, Facebook, Instagram e X) per restare in contatto e informare su quello che avviene nel resto dell’anno.
La cultura della partecipazione
Inclusione per è cultura! significa anche promuovere “la cultura dell’inclusione” e declinare gli appuntamenti del calendario secondo i valori ESG. Fin dall’inizio, infatti, colonna portante del festival sono stati gli eventi di educazione finanziaria e al risparmio, principalmente disegnati per studenti delle scuole primarie e secondarie ma sempre di più anche per gli adulti.
Per bambini e ragazzi, la componente ludica e di ingaggio è fondamentale per approcciare temi che possono sembrare distanti. La chiave di queste attività sta, quindi, attraverso il gioco, lo storytelling e il confronto, nel far riconoscere il legame tra la gestione del denaro, le azioni che queste generazioni svolgono già quotidianamente e quelle che saranno cruciali nel loro futuro. Gli incontri servono anche a inquadrare argomenti come sviluppo sostenibile ed economia circolare che sono particolarmente sentiti dai più giovani.
Questo aspetto importantissimo non è l’unico di quelli affrontati dalle iniziative di è cultura! per favorire una cittadinanza consapevole e solidale. Con l’aiuto di esperti si è parlato, tra le altre cose, di ambiente, salute fisica e mentale e del significato di un nuovo umanesimo nella nostra epoca. Grande attenzione anche allo sviluppo dei talenti, sostenuti da borse di studio messe a disposizione da attori del mondo finanziario o attraverso l’avvicinamento a discipline che possono favorire future carriere professionali. Resta centrale l’attenzione all’altro e il sostegno ai più deboli in collaborazione con associazioni che operano su rilevanti fenomeni sociali che è cultura vuole contribuire a far conoscere.
In quest’ottica, si è svolto presso la sede romana dell’ABI l’incontro di presentazione del Progetto Airone di cui è capofila Il Giardino Segreto, associazione che dal 2015 si occupa dei bambini orfani per femminicidio e delle famiglie che si prendono cura di loro. Il progetto, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini responsabile del bando “A braccia aperte” promosso nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, si prefigge di dare un aiuto concreto agli orfani di crimini domestici e alle famiglie affidatarie e prevenire e intercettare le situazioni di rischio.
Scopri qui il calendario completo degli eventi