Bce: ABI Lab è nella piattaforma per l’euro digitale
di Ildegarda Ferraro
-
7 Maggio 2025
Sarà utilizzata per simulare l'ecosistema e analizzare funzionalità, servizi e casi d'uso dei pagamenti. Per il Direttore Generale dell'ABI, Marco Elio Rottigni, l'euro digitale è un'opportunità di forte collaborazione
ABI Lab, il Centro di ricerca e innovazione per la banca promosso dall'Associazione Bancaria Italiana per incoraggiare il dialogo, analizzare e promuovere l'innovazione nel settore bancario italiano, è stato selezionato dalla Bce per partecipare alla piattaforma per l'euro digitale.
La Banca Centrale Europea ha istituito una piattaforma di innovazione per collaborare con soggetti privati europei nell'ambito del progetto sull'euro digitale. La piattaforma simula l'ecosistema previsto per l'euro digitale, in cui la Bce fornisce supporto tecnico e infrastruttura agli intermediari europei in modo che possano sviluppare funzionalità e servizi di pagamento digitale innovativi a livello europeo. I partecipanti alla piattaforma stanno esaminando se e come i pagamenti condizionati in euro digitale - ossia transazioni effettuate automaticamente al verificarsi di condizioni predefinite - potrebbero essere realizzati dal punto di vista tecnico. Stanno inoltre sviluppando potenziali casi d'uso per i pagamenti quotidiani.
"L'attuale contesto globale - ha evidenziato Marco Elio Rottigni, Direttore Generale dell'ABI - pone una sfida rilevante anche in termini di pagamenti e l'euro digitale può essere per noi europei una nuova opportunità identitaria, così come lo fu l'introduzione della moneta unica oltre 25 anni fa. Collocandosi all'intersezione fra bene pubblico e servizio di base ai cittadini, l'euro digitale porta con sé una naturale forte collaborazione fra Banca Centrale Europea, Eurosistema e banche europee, che dovranno essere pienamente a bordo per assicurare il successo dell'iniziativa".
La candidatura di ABI Lab, supportata da ABI, con la collaborazione di quattro fornitori tecnologici e diciotto gruppi bancari, è incentrata sui servizi innovativi sperimentati già prima dell'avvio di questa piattaforma e focalizzati su erogazioni pubbliche (cosiddetti bonus), pagamenti verso molteplici beneficiari (come nei casi di suddivisione dei ricavi tipici di alcuni modelli di business) o facilitazione dei processi di reso di beni acquistati su piattaforme online. Nel filone dedicato a esplorare le opportunità più di frontiera, il focus è su possibili utilizzi all'interno del Web3 (o internet di nuova generazione) e nel settore dell'Internet delle cose (Internet of Things).