Banche per l’inclusione: la nuova campagna ABI contro la violenza economica
-
28 Novembre 2025
A disposizione delle banche un set coordinato di materiali pensato per rendere riconoscibile l'impegno condiviso sui temi dell'autonomia personale e del contrasto alla violenza economica e per dare più forza e coerenza alle iniziative di inclusione realizzate sui territori a sostegno delle donne
È un messaggio chiaro quello che lancia la nuova campagna ABI "Banche per l'inclusione - contro la violenza economica": il mondo bancario italiano sceglie di schierarsi in modo visibile, coordinato e riconoscibile contro una delle forme più subdole di violenza, quella che limita l'autonomia economica delle donne e ne condiziona la libertà.
Per la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre, l'Associazione ha messo a disposizione di tutte le banche un pacchetto integrato di strumenti di comunicazione, concepito per permettere al settore di parlare all'unisono, amplificando la portata dell'impegno.
Il set di materiali include logo, banner, card e carousel per i social, un piedino email e un segnalibro, tutti personalizzabili con l'identità visiva delle singole banche. Un linguaggio grafico comune, pensato per dare coerenza e identità a una rete di iniziative che si sviluppano in modo capillare sui territori, rafforzandone l'impatto e la riconoscibilità.
Una voce unica per amplificare il messaggio
Il nuovo pacchetto dedicato al 25 novembre include anche una versione personalizzabile della brochure "Banche per l'autonomia finanziaria ed economica delle donne", già presentata a D&I in Finance e oggi integrata nel quadro della campagna. Tutti i materiali sono disponibili per le banche e per gli stakeholder interessati, dai centri antiviolenza alle associazioni dei consumatori, con l'obiettivo di facilitare la diffusione di contenuti di sensibilizzazione chiari e condivisi.
La campagna si collega inoltre al primo tavolo di dialogo esteso organizzato da ABI e FeduF il 20 novembre, "Il conto come strumento di autonomia personale". All'appuntamento hanno partecipato oltre 35 rappresentanti del mondo finanziario, istituzionale, imprenditoriale e del terzo settore, segnando un passaggio importante nella costruzione di una rete nazionale contro la violenza economica (
vedi qui l'approfondimento sull'evento).
Il filo rosso che lega tutte queste iniziative è la consapevolezza che solo un messaggio univoco permette di incidere davvero. Parlando con la stessa voce, le banche contribuiscono a creare un clima di fiducia, vicinanza e responsabilità che rafforza l'impatto dell'azione di tutto il settore.
Un percorso coerente con l'impegno pluriennale delle banche
Questa campagna di sensibilizzazione è una ulteriore tappa di un percorso che ABI porta avanti da anni insieme alle Associate per promuovere parità, autonomia e inclusione. Un percorso fatto di numerosi progetti e inziative tra cui l'Osservatorio e l'evento annuale D&I in Finance, il premio dedicato alla Diversità e Inclusione appena lanciato, il percorso professionalizzante per Diversity Manager di ABIFormazione, gli accordi sindacali - tra cui il
Protocollo di intesa per il contrasto alla violenza sulle donne firmato pochi giorni fa (leggi qui) - i tavoli di lavoro estesi che coinvolgono banche, istituzioni, esperti, associazioni dei consumatori, centri antiviolenza e organizzazioni del terzo settore. E in questo quadro si inserisce anche la collaborazione con Federcasse e il progetto "Una donna, un lavoro, un conto", nato da un'iniziativa del Corriere della Sera.
La campagna appena lanciata mette in relazione questi percorsi, creando continuità tra l'azione delle banche, le iniziative del Mese dell'Educazione Finanziaria e le attività promosse dall'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in particolare l'Obiettivo 5 sulla parità di genere. Un impegno convinto, quello del settore bancario nel sostenere percorsi di autonomia e consapevolezza, che punta a prevenire le condizioni di vulnerabilità economica che possono accompagnare la violenza di genere.
I materiali della nuova campagna ABI "Banche per l'inclusione - contro la violenza economica" si possono richiedere scrivendo a:
[email protected]
