Auriga Fintech Award: chi sono le 5 finaliste
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31 Ottobre 2019
5 domande (fuori dagli schemi) per le 5 realtà finaliste che si sfideranno all’Auriga Fintech Award, la competition promossa da Auriga e organizzata in collaborazione con Fintech District che chiude i lavori del Salone dei Pagamenti 2019. Guardando al futuro ...
Il Salone dei Pagamenti 2019 si chiuderà lanciando un (ulteriore) sguardo sul futuro. Incoronando – in linea con il titolo-payoff dell’evento – una Fintech che ha tutte le carte in regola per essere sicuramente tra i “Protagonisti del nuovo mondo” dell’innovazione.
Si terrà infatti venerdì 8, dalle 11.30, la premiazione dell’Auriga Fintech Award, la competition ideata e promossa da Auriga e organizzata in collaborazione con il Fintech District che ha selezionato, all’interno di una vasta platea di pretendenti, 5 realtà negli ambiti
Smart Payments & Money Transfer, Intelligenza Artificiale, Blockchain e Cybersecurity (
leggi qui).
Al Salone, le finaliste avranno la possibilità di tenere un pitch di fronte alla platea e alla giuria: una di queste si aggiudicherà il premio di 5.000 euro e avrà l’opportunità di collaborare con Auriga, che opera in Italia e in Europa nel mercato delle soluzioni software per la banca omnicanale.
Per conoscere chi sono e cosa fanno queste Fintech prima della grande mattinata di competizione, Bancaforte ha giocato a provocarle sottoponendole a un mini-questionario a cavallo tra presente e visione futura, proprio come lo spirito che anima queste aziende.
Le domande
- Vincete l’Auriga Fintech Award. Il primo ringraziamento va a?
- Avete già collaborato con delle grandi realtà come Auriga? Quali benefici ne avete tratto?
- Quali difficoltà avete incontrato e come le avete superate?
- Se a 10 anni vi avessero detto che avreste fatto gli startupper, cosa avreste risposto?
- La vostra realtà tra 5 anni ... cosa è diventata?
Le start-up
OpenAI (openai.it)
openAI propone soluzioni di intelligenza artificiale potenti e integrate, capaci di trasformare le idee e le esigenze di business delle aziende in servizi concreti per la crescita dell’attività. Le proposte di prodotto si basano su tecnologie di intelligenza artificiale legate al mondo del marketing digitale; soluzioni versatili e modulari che possono adattarsi alle diverse esigenze dei clienti.
Risponde Gennaro Calì, Ceo
1. Alla passione per l’innovazione e alla voglia di fare squadra potenziando le individualità. Valori convergenti che ho riscontrato in Auriga e Fintech District.
2. Sì, e alle collaborazioni precedenti ancora oggi diciamo grazie. Non solo per la ricchezza di esperienza e conoscenza personale e professionale acquisita ma anche per la continuità che danno alla relazione.
3. Spesso la capacità di ripensare il proprio business svincolato dagli assiomi precedenti. Il cambiamento fa paura e la tecnologia spesso vuol dire proprio cambiamento. Abbiamo favorito la trasformazione e l’adozione di nuove soluzioni e sistemi evidenziandone, con dati certi, i benefici reali e concreti per l’azienda e le persone.
4. Forse non avrei capito, ma mi sarei incuriosito e probabilmente iniziato a immaginare cose. E oggi, senza rinnegare la storia che mi ha portato fin qui, posso dire che la voglia di imparare, osservare il mondo, parlare e domandare alle persone, sperimentare, sbagliare e ripartire, sono ancora le stesse di quel bimbo di 10 anni.
5. Una tra le più grandi e innovative realtà di soluzioni di intelligenza artificiale al mondo? Sì, perché a noi piace lavorare in team, cooperare, unire competenze e talenti e fare un passo alla volta. Cinque anni sono tantissimi e sicuramente saremo qualcosa di totalmente diverso da oggi.
CardoAI (cardoai.com)
Cardo è una piattaforma tecnologica che fornisce agli investitori istituzionali l'accesso a opportunità di investimenti alternativi. Utilizza metodologie avanzate di intelligenza artificiale durante l'intero processo di investimento per fornire accesso, trasparenza, analisi, gestione dei rischi e reportistica. È possibile creare e personalizzare Cardo qualunque sia il mercato di investimento desiderato: Invoice Trading, P2P Lending (Business / Consumer), Real Estate.
Risponde Altin Kadareja, Ceo
1. Al team, che con passione e tantissima voglia di innovare è riuscito a creare una delle tecnologie più avanzate nella gestione dei portafogli di crediti.
2. Sì, abbiamo in essere una collaborazione con un’altra grande realtà italiana. I benefici sono tanti, principalmente rivolti alla completezza degli servizi offerti e alla scala che si può raggiungere in pochissimo tempo.
3. La cultura del cambiamento nelle grande realtà è diversa dalle start-up e l’abbiamo superato facendo meno politica e più lavoro.
4. Quando avevo 10 anni non esisteva la parola startupper, quindi ti avrei chiesto: «che cosa vuole dire?».
5. La Bloomberg per la finanza alternativa
GrowishPay (growish.com)
GrowishPay è lo scale-up di riferimento nel mondo dei social payment in Italia. La start-up offre soluzioni di pagamento basate su e-wallet per pagamenti di gruppo, registro omnichannel, pagamenti a circuito chiuso, sistemi di cashback e fidelizzazione, tramite Api, Sdk e SaaS. Gestisce oltre 30 milioni di euro di pagamenti per oltre 100 mila utenti e più di mille clienti (tra cui Mediaworld, Lastminute.com, Uvet Travel Sistem, Musement).
Risponde Claudio Cubito, Ceo
1. Questo è uno spoiler! Mi avevano detto che non si doveva dire prima :). Comunque, il primo ringraziamento va al team e ai nostri investitori, senza i quali non saremmo arrivati dove siamo oggi.
2. Abbiamo collaborato con Sella/Fabrick, Nexi e SisalPay. I benefici sono quelli di potere entrare in contatto con un elevato numero di clienti, sfruttare la brand awareness del partner, sfruttare i vantaggi dell’open innovation e... provare tanta, tanta gioia (visto che come diceva Leopardi… la gioia sta nell’attesa!).
3. Il Fintech è un settore capital intensive sia per i vincoli regolatori sia perché le transazioni di pagamento sono a bassa marginalità. I periodi di startup sono molto difficili da affrontare. Abbiamo superato queste difficoltà specializzandoci in settori di nicchia, sostenendo i nostri marchi con una crescente attività B2B che mette al servizio di terzi la nostra esperienza con soluzioni chiavi in mano e riuscendo a crescere in maniera sana e prudente, seppur non velocissima, che ci ha fatto apprezzare da un gruppo di investitori che ha sostenuto la nostra crescita con oltre 2 milioni di euro di investimenti. Inoltre, con tanta costanza e tenacia.
4. E se me lo dicessero ora che ho 52 anni?
5. È diventata il player di riferimento europeo B2B2C nei Social Payments via Api e SaaS, con soluzioni in whitelabel implementate dalle maggiori banche e dei maggiori gruppi retail ed il nostro marchio ScuolaPay è l’app di pagamento che ha rivoluzionato il mondo dei pagamenti nella scuola.
Bankksealer (banksealer.com)
Banksealer, nata come spinoff del Politecnico di Milano, fornisce un sistema decisionale semi-automatico per identificare tempestivamente le frodi. Gli algoritmi impiegati utilizzano le più avanzate tecniche di apprendimento automatico, in grado di rilevare e indicare eventuali comportamenti anomali per ciascun utente bancario, dando feedback e indicazioni di facile comprensione.
Risponde Alvise Biffi, Ceo
1. Ringraziamo il Politecnico di Milano, nelle persone di Stefano e Michele, e tutto il team che lavora con passione al nostro progetto.
2. Il nostro primo cliente è un primario istituto bancario italiano e ci ha aiutato a sviluppare e testare il prodotto su grandi moli di dati reali.
3. Il prodotto ha richiesto diverse iterazioni per essere implementato; il nostro cliente ci ha aiutato nel processo rendendo Banksealer un prodotto solido a livello industriale. Ci siamo concentrati sia sul lato utilizzatore per migliorare la User Experience che a livello di performance per gestire nella maniera più efficace i dati ricevuti.
4. Non avrei saputo cosa dire, pensavo a giocare a basket e a sognare l'NBA :-)
5. Uno dei migliori prodotti antifrode sia in ambito bancario che in ambito enterprise.
Mangrovia sviluppa e supporta soluzioni blockchain per il mondo del business: data management, smart contract development e machine learning. La caratteristica distintiva dell’azienda è la capacità di integrare la tecnologia blockchain con i sistemi client esistenti, basando le soluzioni offerte sulle esigenze dei clienti e sviluppando componenti software modulari.
Risponde Lara Dittfeld, Coo
1. Il primo ringraziamento va al nostro team: determinato e visionario!
2. Sì, siamo partner tecnologici di Oracle e Ibm e stiamo portando avanti alcuni progetti con grandi aziende italiane. Il sostegno e la fiducia di player dalle spalle più larghe, con un posto già consolidato sul mercato, sono uno sprone a fare sempre meglio e un’occasione di confronto importante.
3. Una delle difficoltà che più spesso affrontiamo è quella di lavorare con una tecnologia nuova, ancora poco conosciuta, come la blockchain. Cerchiamo di superare questo ostacolo raccontando le cose così come stanno: la blockchain è una tecnologia rivoluzionaria e sofisticata, ma che può essere integrata nei sistemi esistenti in modo agile. Cerchiamo di focalizzarci su benefici e casi d’uso per trasmettere il valore strategico della tecnologia.
4. In effetti volevo aprire la mia azienda a 10 anni: una gelateria tutta mia per poter mangiare gelato gratis ogni giorno. Un business model vincente!
5. Non più una start-up, ma l’azienda di riferimento in campo blockchain in Italia!