Dal 9 ottobre 2025 il mercato dei pagamenti europei ha compiuto un passo decisivo verso l’integrazione e la piena interoperabilità. Tutte le banche dell’area euro offrono infatti ai propri clienti l’accesso ai bonifici istantanei paneuropei, disponibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7, eseguibili in massimo 10 secondi e, soprattutto, a costo non superiore ai bonifici ordinari.
Un traguardo che segna la conclusione di un lungo percorso di convergenza normativa e tecnologica avviato in sede europea e che oggi consente a cittadini e imprese di trasferire fondi in tempo reale tra conti situati in qualsiasi Paese dell’area euro.
«Si tratta di una vera e propria rivoluzione per l’ecosistema dei pagamenti - sottolinea Barbara Pelliccione, responsabile Sistemi di pagamento dell’ABI - perché ora chiunque può accedere al servizio di bonifico istantaneo verso qualsiasi conto europeo, utilizzando gli stessi canali digitali già in uso. È il risultato di un lavoro corale che ha coinvolto banche, autorità e istituzioni, e che consolida la visione di un mercato unico dei pagamenti realmente inclusivo e competitivo».
La piena raggiungibilità e la parità di costo sono le due importanti milestone introdotte nei mesi precedenti. Grazie a queste regole, oggi il bonifico istantaneo non è più un servizio opzionale o premium, ma una componente strutturale del nuovo paradigma dei pagamenti SEPA, accessibile a tutti i clienti europei.
«La novità - spiega Pelliccione - non è solo tecnologica ma anche culturale. Il bonifico istantaneo cambia il modo in cui cittadini e imprese gestiscono le proprie transazioni, rendendo il trasferimento di fondi un’azione semplice, continua e priva di barriere temporali. È una forma di inclusione digitale che consente anche alle piccole imprese di operare in un contesto sempre più interconnesso e rapido».
In parallelo, è entrata in vigore di un’altra misura chiave: la verifica di congruenza tra IBAN e nome del beneficiario. Ogni volta che un utente dispone un bonifico - istantaneo o tradizionale - il prestatore di servizi di pagamento effettua in tempo reale un controllo automatico che confronta i dati inseriti con quelli del conto del destinatario. Il cliente riceve quindi un messaggio che segnala se i dati coincidono, se c’è una parziale corrispondenza o una non corrispondenza.
«È una novità fondamentale - spiega Pelliccione - introdotta dal legislatore europeo per ridurre gli errori e prevenire le frodi che sfruttano l’anello più debole della catena, cioè l’utente. Sapere subito se l’IBAN e il nome del beneficiario corrispondono consente di evitare invii errati e protegge i cittadini da truffe sempre più sofisticate».
L’obiettivo è duplice: rafforzare la fiducia nei pagamenti digitali e innalzare il livello di sicurezza complessivo del sistema. In un contesto dove la velocità è ormai la norma, la trasparenza e la correttezza dei dati diventano elementi essenziali per garantire un’esperienza d’uso affidabile e priva di rischi.
Se la tecnologia rende i bonifici più rapidi e sicuri, resta fondamentale il comportamento degli utenti. «I bonifici istantanei - avverte Pelliccione - non sono revocabili. È bene utilizzarli solo quando c’è una reale urgenza di trasferire fondi e, soprattutto, verso persone o professionisti di fiducia». Un consiglio che si estende anche alla gestione dei limiti operativi: «Il legislatore europeo - ricorda - ha previsto la possibilità per i clienti di impostare limiti giornalieri e per singola transazione. È uno strumento di tutela che va usato con attenzione, ascoltando i suggerimenti della banca per evitare di esporsi a rischi non necessari».
Pelliccione invita inoltre a non cedere mai alle pressioni di interlocutori sconosciuti o a messaggi sospetti: «Non effettuiamo pagamenti o bonifici sotto la spinta emotiva o dopo aver ricevuto comunicazioni che sembrano provenire dalla banca. Anche la prudenza è una forma di innovazione».
La manifestazione promossa dall’ABI che festeggia quest’anno la sua decima edizione. «Il tema scelto, Talento generativo, sintetizza perfettamente lo spirito del Salone - commenta Pelliccione - un luogo dove esperti, istituzioni e operatori del settore si incontrano per condividere conoscenza e creare nuove soluzioni, in un ecosistema dei pagamenti sempre più digitale, efficiente e inclusivo».
Un’attenzione particolare sarà dedicata alla formazione dei giovani e all’educazione finanziaria, con la nuova iniziativa della Terrazza dei talenti, pensata per la Generazione Z. «Vogliamo avvicinare i ragazzi al mondo dei pagamenti e dell’innovazione finanziaria attraverso un linguaggio e un format nuovi - spiega - che superino l’approccio puramente teorico. L’obiettivo è mostrare loro quante opportunità concrete offre oggi il settore bancario, non solo in termini di servizi, ma anche di professioni e competenze».
Il Salone, conclude Pelliccione, è ormai «un appuntamento irrinunciabile per chi opera nel mondo dei pagamenti: un laboratorio di idee che guarda al futuro con realismo e visione, con l’ambizione di rendere la digitalizzazione sempre più sicura, inclusiva e sostenibile».




