Per la prima volta, l’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano porta il proprio convegno annuale all’interno del Salone dei Pagamenti, evento di riferimento per il mondo della finanza e dell’innovazione in Italia.
A raccontare questa novità è Ivano Asaro, direttore dell’Osservatorio, che nella videointervista a Bancaforte anticipa contenuti, protagonisti e novità della sessione plenaria di chiusura della decima edizione del Salone, in programma venerdì 31 ottobre.
«Siamo molto contenti di portare il nostro convegno all’interno del Salone dei Pagamenti», afferma Asaro. «È una novità anche per noi - ricorda - perché è la prima volta che lo organizziamo fuori dalla nostra casa, ma crediamo che sia un passo importante che crea valore per tutto l’ecosistema».
Una collaborazione, quella tra Osservatorio e Salone, che non nasce oggi ma che nel 2025 compie un salto di qualità. «Con il Salone collaboriamo da molti anni come relatori e moderatori, ma chiudere la tre giorni del Salone con il nostro convegno e con dati aggiornati sul mercato porta un valore aggiunto a tutti gli operatori», sottolinea Asaro.
L’integrazione tra le due realtà - accademica e di sistema - rappresenta infatti un punto di convergenza strategico tra ricerca, industria dei pagamenti, istituzioni e cittadini. «Unendo le nostre competenze possiamo offrire una visione completa del settore e del suo futuro», aggiunge Asaro.
Pagamenti sempre più quotidiani
Il 2025, spiega il direttore dell’Osservatorio anticipando alcuni spunti della presentazione, è un anno che conferma la crescita strutturale dei pagamenti digitali in Italia, ma anche la loro evoluzione qualitativa. «I numeri sono ancora in aumento, soprattutto nella quantità di transazioni più che nel valore». Un trend, osserva Asaro, che «dimostra come i pagamenti digitali stiano diventando sempre più quotidiani per gli italiani».
Il fenomeno non è soltanto tecnologico, ma culturale: riguarda la frequenza e la naturalezza d’uso. Accanto alle carte contactless, si affermano rapidamente mobile e wearable payments, che stanno diventando lo standard.
«Stiamo assistendo da un lato alla sostituzione dei device più classici con strumenti innovativi, dall’altro a un utilizzo sempre più intenso di tutti i mezzi digitali», spiega il direttore. Il mercato, inoltre, è in fermento sul fronte delle valute digitali e delle nuove forme di moneta privata. «Si è parlato tanto di euro digitale e se ne parlerà ancora, ma nel frattempo è arrivato l’annuncio di una stablecoin europea che andrà ad affiancare gli strumenti già diffusi tra gli italiani», ricorda Asaro, evidenziando come la competizione tra soluzioni pubbliche e private renderà il panorama dei pagamenti sempre più articolato e dinamico.
Un evento aperto a tutto l’ecosistema
Per celebrare la prima collaborazione strutturata con il Salone, l’Osservatorio ha completamente rinnovato il format del proprio convegno. «Abbiamo deciso di rivoluzionare anche la struttura dell’evento, che sarà moderato da Andrea Cabrini, direttore di Class CNBC», spiega Asaro.
La tavola rotonda iniziale vedrà protagonisti i principali attori istituzionali e associativi del settore: Stefano Siviero, Direttore del Dipartimento Pagamenti e Infrastrutture di Mercato della Banca d’Italia; Stefano Cappiello, Dirigente Generale della Direzione Regolamentazione e Vigilanza del Sistema Finanziario del MEF; Silvia Attanasio, Head of Innovation di ABI e Presidente di ABI Lab e Valeria Portale, Direttrice dell’Osservatorio Innovative Payments.
A seguire, la presentazione dei nuovi dati del mercato dei pagamenti digitali e il confronto con alcuni dei principali player del comparto: Bancomat, Ingenico, Orderman, PayDo, Visa e Pax, chiamati a commentare i risultati e a condividere la propria visione sulle prossime evoluzioni.
La sessione finale del Salone si annuncia quindi non solo come momento di analisi, ma anche di networking e confronto aperto, uno sguardo corale e documentato sul futuro dei pagamenti digitali per l’avvio di una nuova fase di innovazione condivisa. «Più siamo, più valore c’è per tutti. Vi aspettiamo in presenza, perché sarà un evento importante e anche molto stimolante. Ci divertiremo sicuramente», conclude Asaro.
Per partecipare alla sessione plenaria di chiusura è sufficiente registrarsi sul sito www.osservatori.net.