Il fintech italiano è al centro dell’attenzione internazionale e rappresenta sempre più un motore di attrazione per capitali e investimenti. A confermarlo è Marco Cito, Direttore Ufficio Attrazione Investimenti Esteri di ICE Agenzia, che racconta a Bancaforte l’evoluzione della partnership con il Salone dei Pagamenti, confermata anche per l’edizione 2025 dopo il successo dello scorso anno e la presenza congiunta a Money 2020.
“Il nostro Paese è in un momento d’oro, sotto i riflettori degli investitori internazionali. E anche il fintech - ricorda Cito - si sta affermando come un nuovo settore del Made in Italy, con imprese tra le più innovative del panorama europeo". Non sorprende quindi il forte interesse di private equity e venture capital, che vedono nel tessuto delle nostre startup il potenziale per creare i prossimi unicorni.
La presenza di ICE Agenzia al Salone dei Pagamenti ha un obiettivo chiaro: ampliare la visibilità delle aziende italiane verso una platea globale di investitori e facilitare un matchmaking di qualità. “La nostra rete di desk internazionali lavora tutto l’anno per attrarre investimenti, ma eventi come il Salone permettono di concentrare l’attenzione e di far incontrare domanda e offerta in modo unico", sottolinea Cito. "Già dalla prima partecipazione - ricorda - abbiamo riscontrato un grande interesse, tanto da avviare flussi di investimento da Paesi che normalmente non guardavano all’Italia. Per il 2025 siamo fiduciosi di superare i risultati raggiunti l’anno scorso”.
Un altro elemento chiave della strategia è la continuità promozionale: grazie alla sinergia con Money 2020, il Salone si posiziona come tappa fondamentale per garantire alle aziende italiane una presenza costante sul radar degli investitori. “Milano è il cuore pulsante del fintech italiano e il Salone rappresenta un momento imprescindibile per le imprese che vogliono crescere all’estero. ICE Agenzia - conclude Cito - continuerà a supportare il settore fintech in modo organico, perché crediamo sia uno dei comparti più promettenti per l’attrazione di capitali e per la competitività industriale del Paese”.