Con la decima edizione del Salone dei Pagamenti, in programma il 29, 30 e 31 ottobre all'Allianz MiCo di Milano, il mondo dei pagamenti celebra un decennio di crescita e innovazione. “Anno dopo anno abbiamo aumentato la dose di innovazione nel programma, accompagnando l’evoluzione tecnologica e culturale del settore”, afferma Silvia Attanasio, Responsabile Innovazione ABI e Presidente di ABI Lab.
L’edizione 2025 arriva in un momento cruciale, alla vigilia delle decisioni della BCE sull’euro digitale, con la conclusione della seconda fase di progettazione del progetto. “Il termometro di attenzione sull’euro digitale sta salendo sempre di più, sia a livello politico sia tecnico: al Salone - ricorda Attanasio - lo analizzeremo da più prospettive, da quella regolamentare a quella sperimentale, nell’Agorà del Futuro”.
Nella tre giorni dell’evento trovano spazio i temi più caldi dell’innovazione: identità digitale, intelligenza artificiale, stablecoin e soluzioni europee per i pagamenti. “La tecnologia - osserva Attanasio - prende forme diverse. Per i cittadini è tanto più efficace quanto più diventa invisibile: pensiamo al contactless, un gesto semplice che ha rivoluzionato l’esperienza quotidiana. Altre innovazioni, come la DLT, agiscono in profondità, trasformando le infrastrutture alla base dei pagamenti”. Un’evoluzione che, secondo Attanasio, segue un approccio europeo alla buona innovazione: “Non si tratta di correre, ma di costruire in modo solido e sicuro, passo dopo passo”.
ABI Lab sarà presente con una ricerca dedicata, che offrirà una fotografia aggiornata dei pagamenti in Italia dal punto di vista delle operations, della sicurezza e dell’adozione dei canali digitali, e con uno spazio di incontro con gli analisti.
Grande attenzione anche ai giovani, protagonisti della “Terrazza dei talenti”, una novità pensata per valorizzare competenze e nuove professioni.
Un’edizione da record, quella del 2025, con più spazi, più partner, più contenuti e tanta energia: «Mi raccomando - consiglia Attanasio - scarpe da ginnastica per tutti e tanta curiosità, perché c’è tanto da camminare, da toccare con mano, da ascoltare e poi analizzare e condividere con la community».