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21 Dicembre 2024 / 14:43
La comunicazione, fatta per bene

 
Banca

La comunicazione, fatta per bene

di Mattia Schieppati - 7 Gennaio 2020
Si chiama Pensieri e Colori ed è un’agenzia di comunicazione nata dal mondo del volontariato e cresciuta come cooperativa di tipo B. Ovvero, affianca professionisti provenienti da grandi agenzie a ragazzi svantaggiati, accompagnandoli lungo percorsi di inserimento lavorativo. Attraverso lo sviluppo di progetti con UniCredit, Aipb, Intesa Sanpaolo, un punto di vista differente della sostenibilità aziendale
«L’agenzia di comunicazione e web agency Pensieri e Colori rappresenta la sfida di unire una professionalità da serie A con la possibilità di essere una cooperativa sociale di tipo B. L’accoglienza, l’impegno e la solidarietà nei confronti delle persone con svantaggio si concretizzano ogni giorno in percorsi di formazione, professionalizzazione e inserimento lavorativo. Ma soprattutto, questa attenzione sociale è lo spirito con il quale, mettendo in campo super professionalità, portiamo soluzioni alle più diverse esigenze di comunicazione dei nostri clienti».
Certo, a leggerlo sembra tratto da un comunicato stampa standard. Ma mentre Renato Vella racconta il particolare modello di agenzia che ha fondato insieme ad alcuni soci nel 1995, nella sua voce si sente il tono di chi affronta la professione di comunicatore con una passione che va al di là del "sano cinismo" tipicamente associato a questo mestiere, tra richieste - a volte assurde - dei clienti e un mondo sempre più affollato da grandi colossi internazionali e nuove generazioni di freelance, espertissimi dei linguaggi digitali.
La differenza sta in quell’essere cooperativa sociale di tipo B che è la ragione sociale dell’agenzia, ma anche la ragione di un impegno quotidiano. Oltre che da diverse grandi e piccole aziende italiane, Pensieri e Colori è un’agenzia scelta da realtà del mondo bancario e finanziario - come Intesa Sanpaolo, UniCredit Foundation, Aipb, l’Associazione italiana del private banking - per sviluppare progetti di comunicazione. Essere cooperativa di tipo B significa, alla lettera, aver scelto la formula di cooperativa che si occupa della gestione di attività finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate.
L’esperienza di Pensieri e Colori consente di raccontare la sostenibilità, quel «do Good» di un’impresa, da un punto di vista diverso: non l’impegno sostenibile di una realtà bancaria, ma la sostenibilità di un’agenzia di comunicazione, che accompagna le banche in nuovi progetti (anche a forte valenza sociale). Un modello positivo di impegno a favore degli altri.

Dal volontariato all’agenzia

«L’essere diventati agenzia, nel 1995, è stato frutto un po’ del caso e un po’ dell’aver affrontato con razionalità la nostra situazione di allora», racconta Vella, che, con altri volontari, faceva parte di una onlus che si occupava agli inizi anni Novanta di assistenza ai bambini sieropositivi, figli di genitori con storie per lo più di tossicodipendenza. «In quegli anni la sieropositività equivaleva più o meno a una condanna a morte, non c’era ancora la risposta farmacologica e medica che consente oggi di tenere sotto controllo la malattia. Oltre ad aiutare i bambini, come associazione era naturale che ci occupassimo anche di pensare alle esigenze delle loro mamme e papà, che arrivavano o vivevano storie complesse di dipendenza. Ci siamo guardati in faccia e abbiamo messo a valore le professionalità che ciascuno di noi poteva portare. Abbiamo avviato così un piccolo studio grafico, composto di quattro persone: realizzare materiali e piccoli progetti di comunicazione era, allora, un’attività praticabile coinvolgendo alcune di queste persone in difficoltà e che consentiva di dare loro una sostenibilità economica. Così, abbiamo cominciato».

Professionalità e inclusione lavorativa

Venticinque anni dopo, Pensieri e Colori (www.pensieriecolori.it) non solo è ancora viva, ma è diventata un’agenzia che spazia in progetti che vanno dalla brochure al social media marketing fino alla realizzazione di campagne di comunicazione e realizzazione di bilanci sociali per aziende. Ha in staff professionisti che arrivano da esperienze in grandi agenzie. Ma soprattutto ha mantenuto quell’anima inclusiva, di «luogo dove anche chi ha un qualche problema fisico, psichico o sociale può apprendere un mestiere e dare il suo contributo, trovando spesso una strada lavorativa». «I due settori di attività di Pensieri e Colori, la comunicazione digitale e quella stampata», spiega Vella, «vedono costantemente la presenza di persone con svantaggio all’interno di percorsi di formazione, professionalizzazione e inserimento lavorativo. Ogni individualità viene accolta e guidata con l’affidamento a un tutor, secondo le proprie competenze e possibilità di crescita e i progetti sono strutturati in collaborazione con i servizi sociali presenti sul territorio della città metropolitana e dei comuni limitrofi. La formazione delle persone con svantaggio avviene anche per mezzo di un’altra attività, meno evidente ma pur sempre presente in cooperativa, quella amministrativa e contabile. Ogni tutor viene seguito e stimolato da una psicologa, che collabora con l’agenzia affinché la spinta ideale che anima tutti non venga mai meno e sia invece costantemente illuminata e nutrita. Il servizio di affiancamento è garantito dalle donazioni ricevute da Pensieri e Colori attraverso il 5x1000, una delle forme di finanziamento delle organizzazioni non profit».

Sposare una mission

Tutto questo non deve far pensare di trovarsi di fronte a una “realtà semplice”, che, siccome fa del bene, viene vissuta con occhio di riguardo da aziende che le affidano commesse “a perdere”, per puro spirito di solidarietà. Anzi. Su questo Renato non concede sconti: «Le persone dell’agenzia sono professionisti strutturati e competenti. Che, proprio per questo, possono “permettersi” di avere accanto persone che devono imparare il mestiere. Ci presentiamo sul mercato, ai clienti, con servizi di qualità, con la nostra professionalità e con il valore di quel che facciamo. In più abbiamo un’anima sociale, valore aggiunto per chi lo vuole considerare».
Rivolgersi a un’agenzia con questa caratterizzazione “sociale” forse può creare qualche pregiudizio, almeno inizialmente. Ma precisa Vella: «Probabilmente c’è chi magari pensa che scegliere un’agenzia-onlus significhi spendere meno per un progetto. Bene, posso dire che il più delle volte le aziende con cui lavoriamo ragionano addirittura al contrario, sono disposte anche a spendere un po’ di più, perché si trovano a essere partecipi della nostra mission e del nostro impegno».

Da UniCredit a Intesa Sanpaolo

È la scintilla che è scattata per esempio con UniCredit Foundation, per la quale Pensieri e Colori ha seguito la comunicazione legata al progetto di corporate giving che impegna il Gruppo a livello internazionale; con Banca Prossima, affiancata dall’agenzia in diversi progetti di comunicazione interna ed esterna; ma anche con Intesa Sanpaolo.
Il valore è riconosciuto. Pensieri e Colori oggi fa parte di Questio – QualityEvaluation in Science and Technology for Innovation Opportunity – lo strumento ideato da Regione Lombardia per promuovere l’ecosistema dell’innovazione. L’agenzia si avvale così dello scambio di conoscenze tra i centri dell’innovazione e le attività produttive e dello sviluppo di collaborazioni e network, sia all’interno della comunità tecnico-scientifica, sia verso il mondo imprenditoriale.

Una case history con Fondazione Cariplo

La domanda viene spontanea: vista l’origine, e l’anima sociale che accompagna questa storia, non c’è il rischio di auto-ghettizzazione, di rimanere legati a un mondo, quello del sociale, in qualche modo “sicuro”? «È un rischio con il quale ci misuriamo fin dall’inizio, ma diciamo che il nostro portfolio di clienti e di attività svolte conferma che non siamo rimasti chiusi in una bolla. Certo, senza dubbio, ci sono temi che “ci piacciono” più di altri; quando dobbiamo affrontare un progetto che ha anche una forte valenza sociale siamo più contenti, c’è forse un trasporto anche emotivo maggiore. Ma dal punto di vista professionale, assicuriamo a tutti le “pari opportunità”», scherza Vella. Un esempio di progetto con un grande impatto sociale è per esempio quello sviluppato per Fondazione Cariplo, altro soggetto che porta al mondo bancario: l’iniziativa si chiama Never Alone, ed è stata pensata e attivata dalla Fondazione per potenziare e innovare le modalità di accoglienza e accompagnamento dei minori e giovani stranieri non accompagnati che arrivano soli in Italia.
Per questo progetto, Pensieri e Colori ha realizzato un sito-piattaforma (https://minoristranieri-neveralone.it) che consente di geolocalizzare iniziative ed eventi, di condividere contenuti sui social, di interagire con il pubblico attraverso un blog di notizie. L’area riservata, inoltre, permette agli organizzatori dei progetti lo scambio di opinioni e la condivisione di file. Professionalità messa al servizio di una finalità sociale condivisa: il massimo, per l’agenzia.
La rubrica doGood, realizzata in collaborazione con doValue, racconta le tendenze e le buone pratiche nel campo della Csr, in particolare delle realtà bancarie, finanziarie e assicurative. La rubrica vuole essere una rassegna in presa diretta, attraverso le testimonianze dei protagonisti di come l’impegno delle aziende verso le comunità di riferimento diventa un’importate leva di crescita personale e professionale. 
 
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