I "protagonisti del nuovo mondo" aprono il Salone dei Pagamenti
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25 Ottobre 2019
L'intervento d'apertura di Alessandra Perrazzelli, vice direttore generale di Banca d’Italia, e di Antonio Patuelli, presidente dell'ABI; il keynote speech di Federico Faggin, uno dei padri della rivoluzione digitale; la "prima" italiana di Nikolay Storonsky, fondatore di Revolut; due tavole rotonde con i principali referenti dell’industria dei pagamenti. Il 6 novembre la Plenaria di apertura del Salone disegna lo stato dell’arte dell’innovazione. E guarda avanti ...
"L’innovazione si basa su un bisogno umano di fare le cose sempre meglio. Bisogna partire dalla scontentezza di come funzionano oggi le cose, ma non per lagnarsi. L’innovazione richiede uno spirito positivo e ottimista, di chi è convinto di poter fare meglio. Così si gettano i semi dell’innovazione: uno vede e analizza le inefficienze della situazione attuale, ascolta i bisogni delle persone e prova a inventare soluzioni. L’innovazione è qualcosa di anti-conservativo. A volte le aziende tendono a mantenere e difendere gli equilibri raggiunti, sottovalutando le nuove idee per paura di sbagliare o di perdere terreno. La tecnologia è ciò che ci permette di innovare. Nasce sempre per rispondere a un problema specifico, ma quella stessa tecnologia può poi essere applicata orizzontalmente per fornire nuove soluzioni in ambiti diversi. E quindi la forza dell’innovazione, con il giusto approccio, può estendersi in modo esponenziale migliorando la nostra vita».
Poche frasi che possono rappresentare, se ben metabolizzate e soprattutto se portate nella quotidianità della propria professione, nei processi delle aziende, un programma di lavoro per gli anni a venire. Le parole sono di
Federico Faggin (nella foto a sinistra), vicentino trasferitosi in Silicon Valley negli anni Settanta, uno dei papà delle tecnologie che hanno innescato la scintilla della rivoluzione digitale (microchip, touchscreen ...), il cui keynote speech inaugurerà mercoledì 6 novembre, alle 9.30, la Sessione plenaria di apertura del Salone dei Pagamenti 2019 (
leggi qui l'intervista completa su Bancaforte).
Anche quest’anno infatti il Salone dà il via ai lavori chiamando sul palco una voce “altra” rispetto al mondo bancario e finanziario, confermando la sua vocazione di evento aperto, di piattaforma di confronto e scambio tra pensieri ed esperienze diverse, e dando così subito un senso visibile allo slogan che accompagna l’edizione 2019: "Protagonisti del nuovo mondo". Un mondo, appunto, del quale le coordinate, le mappe, vengono scritte ogni giorno attraverso i contributi e le commistioni più inaspettate e nel quale tutti sono chiamati a essere protagonisti.
Un dialogo aperto, che dopo gli interventi di Alessandra Perrazzelli, vice direttore generale di Banca d’Italia, e del presidente dell’ABI, Antonio Patuelli, tornerà a farsi serrato con la prima tavola rotonda della mattinata, durante la quale la vision dell’innovazione verrà “messa alla prova” delle mission e delle case history di alcuni tra i principali protagonisti della trasformazione digitale applicata al mondo dei pagamenti: Michele Centemero (Mastercard), Melissa Ferretti Peretti (American Express), Alessandro Zollo (Bancomat) e Enzo Quarenghi (Visa), insieme al presidente di Netcomm, Roberto Liscia, si confronteranno appunto sui nuovi modelli di innovazione nei pagamenti digitali, tra mercati globali e clienti locali.
Il compito di guidare, "provocare", valorizzare gli interventi è affidato al giornalista Marco Ferrando, caporedattore Finanza e Mercati Il Sole 24 Ore, uno sguardo terzo e preparato per affrontare i grandi temi in dibattito portandoli a una leggibilità adatta al grande pubblico atteso nella grande Sala Silver del MiCo – Milano Congressi, anche quest’anno per tre giorni “casa” del Salone. "Il tema dei pagamenti e più in generale tutto ciò che è connesso ai servizi digitali del mondo bancario rappresentano un’innovazione necessaria", osserva Ferrando, provando a fare una sintesi dei pensieri raccolti dai diversi relatori della mattinata in vista dell’evento: "È una componente che fa strettamente parte della vita quotidiana di ciascuno, per questo lo stimolo dato dal titolo, Protagonisti del nuovo mondo, è stato perfetto per indirizzare i contenuti dei vari speech. Già guardando al presente insieme ai protagonisti di questa industry e dell’innovazione che si sta portando, abbiamo avuto conferma del fatto che l’Italia, in questo campo, se la gioca alla pari nel contesto internazionale: i consumatori italiani dispongono di un’offerta di strumenti che non è seconda a nessuna in Europa, e anzi in alcuni casi - se guardiamo alle piattaforme tecnologiche sulle quali questi servizi si basano - siamo addirittura un passo avanti". L’obiettivo che Ferrando si propone, in vista della Plenaria, è chiaro: "Far comprendere a tutti, al mondo delle banche e della finanza, che l’innovazione non si ferma, che è stato fatto un ottimo lavoro fino ad ora, ma che i processi evolutivi sono destinati ad accelerare. E che ormai, agli occhi degli operatori così come dei clienti, è chiaro che l’approccio collaborativo è quello che produce più vantaggi per tutti, è nell’interesse di tutti. Non ci sono nemici, in questa sfida, ma una competizione fair”.
Il riferimento è all’ospite che apre la seconda parte della mattinata, un’esclusiva molto attesa: sul palco del Salone interverrà, per la prima volta in un public speech in Italia, Nikolay Storonsky (nella foto a destra), fondatore e Ceo di Revolut, Fintech britannica che offre i suoi servizi di pagamento a oltre 7 milioni di clienti in Europa, con un’espansione globale dall’Asia agli Usa. La visione del numero uno di una delle Fintech europee di maggior successo sarà approfondita attraverso un dialogo live con Alessandro Longoni, Head di Fintech District, e Paolo Zaccardi, Ceo di Fabrick. Una conferma dell’importante percorso di collaborazione tra Il Salone e Fintech District, che anche quest’anno si esprime in diversi momenti di lavoro che vedranno impegnate le start-up innovative in ambito bancario, finanziario e assicurativo che operano all’interno dell’incubatore milanese promosso dal Gruppo Sella.
E se l’intervento di Storonsky promette di gettare il sasso nello stagno, dando una prova evidente di come la disruption tecnologica stia cambiando le regole del gioco nel mondo dei pagamenti, una risposta immediata da alcuni dei principali protagonisti italiani di questo gioco verrà dalla tavola rotonda che chiude la mattinata: Stefano Favale (Intesa Sanpaolo), Liliana Fratini Passi (Cbi), Nicola Cordone (Sia), Marco Siracusano (PostePay), Luca Gasparini (Gruppo Iccrea) e Nexi dialogheranno, disegnando lo stato dell’arte dell’industry dei pagamenti Made in Italy, un sistema solido e a fortissimo tasso di innovazione. Che gioca decisamente un ruolo da protagonista nel nuovo mondo che il Salone dei Pagamenti va a esplorare.