Con CDP gli Acceleratori fanno rete
di Mattia Schieppati
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7 Marzo 2023
All’evento ONE - Inspiring connections, promosso da CDP Venture Capital, il racconto di tre anni di attività della Rete Nazionale Acceleratori. Sono 200 le startup accelerate, 180 i partner coinvolti nell’ecosistema
Oltre 180 partner fra Fondazioni bancarie, aziende, investitori, operatori del venture capital, istituzioni del territorio, 200 startup già accelerate, l’impegno ad accelerarne, da quest’anno, 200 ogni anno, e una raccolta di oltre 135 milioni di euro. È con la forza di questi numeri che si è svolto il 6 marzo a Milano ONE - Inspiring connections, il primo evento della Rete Nazionale Acceleratori promosso da CDP Venture Capital: «Un network che collega gli snodi dei distretti industriali e produttivi italiani per stimolare la crescita del tessuto imprenditoriale dell’innovazione nel nostro Paese», come ha ribadito Francesca Bria, Presidente CDP Venture Capital.Le risorse (135 milioni, appunto) raccolte a oggi dall’iniziativa della Rete Nazionale Acceleratori sono in parte indirizzate a ticket diretti in nuove startup in fase pre-seed e seed selezionate dai programmi e potenziali follow-on per le più promettenti, e in parte destinate a percorsi di accelerazione volti alla validazione della proposta commerciale e alla strutturazione del modello di business, per stimolarne la crescita e l’accesso al mercato. Di questi 135 milioni, CDP Venture Capital Sgr, tramite il suo fondo Acceleratori, ne ha deliberati 85: una spinta decisiva al settore che ha permesso di raccogliere sul mercato attraverso co-investimenti e partnership altri 50 milioni.
«Questa giornata», ha detto Bria nel suo intervento, «è dedicata al talento delle nostre startup, a chi ha idee da trasformare in prodotti e servizi da portare sul mercato. È dedicata a tutti coloro che investono in questa rete: stiamo costruendo un ecosistema di innovazione che ha al centro il talento e ha l’obbietivo di diventare una fabbrica di talenti per l’innovazione del nostro Paese. Siamo stati bravi a selezionare gli operatori, gli acceleratori italiani, e ad aiutarli a essere alla pari con gli operatori europei».
La rete di acceleratori si caratterizza per la specializzazione verticale in settori specifici, e la distribuzione territoriale: mobilità, industria 4.0, sport, aerospazio, turismo, bioeconomia, salute digitale, edutech, welfare, food, agritech, sostenibilità ambientale, cybersicurezza.
Milano è il riferimento per le realtà degli ambiti fintech, insurtech e proptech, confermando la vocazione della capitale Lombarda in questo ambito, come sottolineato anche dall’intervento di Massimo Doria, Vice Capo del Dipartimento Circolazione monetaria e pagamenti al dettaglio con l'incarico di Responsabile del Centro per l'innovazione Milano HUB: «La nostra seconda call, lanciata all’inizio di quest’anno, conferma al di là dei numeri il valore delle application che riceviamo, improntate alla concretezza delle soluzioni, di cui beneficerà il mondo bancario e finanziario ma anche tutti i cittadini e le imprese».