Buoni propositi per un anno normale
di Ildegarda Ferraro
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22 Dicembre 2021
Qui dall’Italia Paese dell’anno i migliori auguri di una tranquilla normalità. E che il peggio sia alle spalle
Scrivere, piantare ed essere gentili. Non lo dico io ma Bertold Brecht (
vedi qui). Certo lui aggiunge anche viaggiare e cantare, che mi sa non ce lo possiamo tanto permettere e quindi rimanderei al 2023. E anche tutta un’altra serie di cose che considera piaceri.
Qui dal laboratorio d’Europa lascio i miei auguri per un anno normale. Che tanto noi lo sappiamo, a fasi alterne siamo la bottega più avanzata e poi la sentina di tutti i mali. Forti di questo momento positivo in cui l’Economist ci incorona Paese dell’anno (
vedi qui) mi sento di fare degli auguri. Senza fronzoli e picchi, ma anche senza ricadute.
E conto di scrivere non solo per dovere e per mestiere. Auguro a tutti di farlo perché è terapeutico come leggere. E poi di piantare. Mi riferisco ai nostri fratelli verdi, che mi sembrano sempre più adorabili. E poi anche di piantare in via metaforica. Spero che riusciremo a piantare e quindi a liberarci delle cose che non vanno. Ed essere gentili, spero di esserlo e che il mondo lo sia con me. Ovviamente si può essere gentili anche essendo un po’ burberi…meglio chiarirsi, che gentili non vuol dire sdolcinati… Poi magari anche uno zinzino generosi.
Insomma, spero in un anno normale con i bambini che vanno a scuola e con l’idea che il peggio sia alle spalle. E lascio qui Bertold Brecht e la sua poesia perché magari si può attingere senza problemi e sentirsi meglio
Piaceri
Il primo sguardo dalla finestra al mattino
il vecchio libro ritrovato
volti entusiasti
neve, il mutare delle stagioni
il giornale
il cane
la dialettica
fare la doccia, nuotare
musica antica
scarpe comode
capire
musica moderna
scrivere, piantare
viaggiare
cantare
essere gentili