Il sistema bancario è al centro di una trasformazione profonda, spinta da dinamiche complesse che coinvolgono comportamenti della clientela, innovazione tecnologica, concorrenza crescente e nuove regole del gioco. Ne parla Francesco Zeigner, Partner, Financial Risk Leader e Banking & Capital Markets Leader di Deloitte, nella videointervista rilasciata a Bancaforte a margine di Supervision, Risks & Profitability 2025, dopo aver partecipato alla tavola rotonda iniziale dedicata alle prospettive evolutive del settore. "Oggi le banche devono affrontare una molteplicità di sfide interconnesse", afferma Zeigner, sottolineando come le macrodinamiche in atto stiano ridisegnando il panorama bancario. "Parliamo di un cambiamento radicale nei bisogni dei clienti, di una spinta decisa verso l’innovazione digitale, di un mercato sempre più competitivo anche a causa dell’ingresso di nuovi operatori, e infine di un quadro normativo in costante evoluzione, guidato da requisiti sempre più stringenti come quelli di Basilea". In particolare, continua Zeigner, "la richiesta di servizi digitali è ormai strutturale. I clienti vogliono prodotti semplici, accessibili da mobile, e una relazione con la banca che sia fluida e personalizzata". Un contesto in cui il mobile banking cresce in modo esponenziale: "Dal 2019 ad oggi è aumentato del 50%, e stimiamo che entro il 2029 l’80% degli utenti utilizzerà il mobile come canale primario". Ma, avverte Zeigner, "rispetto alle giurisdizioni del Nord Europa o del mondo anglosassone, siamo in ritardo di almeno 5-6 anni. Tuttavia, stiamo recuperando rapidamente, grazie a investimenti mirati e a una crescente consapevolezza dell’importanza della digitalizzazione". Le banche stanno reagendo anche sul fronte dei modelli di business. "Assistiamo a un rafforzamento del comparto commissionale, della bancassicurazione e a una sempre maggiore attenzione al valore generato dalla relazione con il cliente", spiega Zeigner. Un altro tema cruciale è la gestione del rischio e del capitale: "Le nuove regole impongono una riflessione profonda su come ottimizzare il profilo rischio-rendimento. Questo significa sviluppare prodotti meno assorbenti dal punto di vista patrimoniale e migliorare la governance del rischio". Infine, la sostenibilità. "La transizione sostenibile non è più un'opzione, ma un’opportunità strategica", conclude Zeigner. "Le banche devono cogliere le possibilità offerte da prodotti verdi e strumenti ESG, allineandosi agli obiettivi ambientali e creando valore anche in termini di reputazione e solidità". Un quadro articolato, quello tracciato da Zeigner, che restituisce l’immagine di un settore in profonda trasformazione, chiamato a rispondere con prontezza e visione alle sfide di un futuro già iniziato.