L’ingresso del Fondo Rivean Capital ha aperto nuove prospettive di crescita per TAS. E non solo in Italia, dove negli ultimi mesi la società ha avviato un’aggressiva campagna di acquisizioni, ma anche a livello internazionale, per rafforzare e ampliare la sua già significativa presenza in Paesi chiave. Il 2023 sarà dunque un anno di grandi sfide per la società guidata dal CEO Valentino Bravi, tra cui – anticipa a Bancaforte – anche “l’ingresso nel mercato del back office titoli”, dopo aver potenziato l’offerta nel settore del capital market e aver riscosso un importante successo nell’area della Liquidity. TAS è infatti uno dei principali protagonisti di T2-T2S Consolidation, secondo BCE “tra i più complessi progetti mai affrontati dalle banche”, avendo avuto la fiducia per questa complessa trasformazione da parte di una percentuale altissima delle banche italiane.
Il cambio di governance realizzato nel 2022 non modificherà però la focalizzazione sui pagamenti che contraddistingue TAS da 40 anni. E, a questo proposito, proseguono gli investimenti per sviluppare ulteriormente la Global Payment Platform, un asset al momento unico sul mercato.
Ne parlano, nella videointervista rilasciata a Bancaforte in occasione del Salone dei Pagamenti, oltre al Chief Executive Officer Valentino Bravi, il COO International Business Andrew Quartermaine e il CEO Global Payments Solutions Massimiliano Quattrocchi.