Restituire dignità finanziaria e cittadinanza bancaria a chi rischiava di essere escluso: è questo l’obiettivo del "Prestito di soccorso", l’iniziativa di Banca Mediolanum che ha ricevuto una menzione speciale nell’ambito del Premio ABI per l'Innovazione nei Servizi Bancari 2025. A raccontarne il significato e i risultati è Giovanni Pirovano, Presidente di Banca Mediolanum.
"Nato nel 2009 – spiega Pirovano – il progetto si basa su un'alleanza virtuosa tra la nostra banca e le principali fondazioni anti-usura diocesane e interdiocesane italiane". In pratica, Banca Mediolanum eroga prestiti a condizioni straordinariamente favorevoli – tasso dell’1% e nessuna garanzia richiesta – a persone che, a causa del sovraindebitamento, erano escluse dal circuito bancario tradizionale.
Non solo credito: “Aiutiamo le persone a riottenere la loro cittadinanza bancaria”, sottolinea Pirovano. "Attraverso l’apertura di un 'conto accoglienza' e l’assistenza di un Family Banker, accompagniamo chi è stato escluso verso una nuova fase di autonomia e reintegrazione". Numeri alla mano, l’iniziativa dimostra solidità e successo: oltre 810 interventi in tutta Italia e un tasso di rimborso regolare del 90%.
Un progetto che guarda agli Obiettivi ONU per lo sviluppo sostenibile, ma che affonda le radici nella dottrina sociale della Chiesa: “Papa Francesco ha affermato che non si possono garantire lavoro e casa senza accesso ai servizi bancari”, ricorda Pirovano. E il "Prestito di soccorso" è un esempio concreto di come la finanza possa essere strumento di inclusione e rinascita.