L'edizione 2025 del Premio ABI per l’Innovazione nei Servizi Bancari traccia un’immagine chiara e incoraggiante: il sistema bancario italiano è dinamico, vivace, impegnato su più fronti dell’innovazione.
Sono stati 62 i progetti candidati da 21 gruppi bancari, un segnale potente della vitalità e della volontà di guardare avanti. “Abbiamo premiato 7 progetti nelle rispettive categorie, ma ogni iniziativa è un contributo prezioso a questo percorso di evoluzione”, sottolinea Silvia Attanasio, Responsabile Innovazione ABI e Presidente di ABI Lab, nella videointervista rilasciata a Bancaforte.
Non solo canali digitali e sostenibilità: l’innovazione bancaria si muove anche nei campi della cultura, della cybersecurity, dell’organizzazione.
Tuttavia, ammonisce Attanasio, “non esistono pasti gratis, né scorciatoie”. La tecnologia, compresa l’intelligenza artificiale, offre grandi promesse, ma richiede analisi attente, adattamenti strutturali, lavoro quotidiano: “Non basta adottare una tecnologia perché è di moda. Bisogna studiare i processi, l’infrastruttura, il modello di business specifico di ogni banca”.
In questo scenario, ABI Lab riafferma il valore del suo ruolo di laboratorio strategico per il futuro: un centro in cui si sviluppano contenuti e si alimenta la ricerca grazie al dialogo attivo tra banche e partner tecnologici.
“Oggi più che mai – si ribadisce – la ricerca sul campo di ABI Lab supporta direttamente le riflessioni strategiche dell’Associazione Bancaria Italiana sulle sfide dell’innovazione e della cybersecurity”.
Tra entusiasmo e cautela, il sistema bancario italiano costruisce così una strada solida verso il futuro, puntando su sperimentazioni, proof of concept e un approccio progressivo ma determinato.