"Per il mercato è importate la presenza di un soggetto che concentri gli investimenti e i costi di evoluzione del sistema dei pagamenti". Per questa ragione, nel piano strategico quinquennale al 2028, BFF Bank ha deciso di rafforzare ulteriormente il ruolo di "Banca di secondo livello", un modello di servizio che, come spiega a Bancaforte Gino Gai, Director Payment del gruppo, fa da intermediario per 120 operatori bancari. In questo modo, piccole e medie banche, istituti di pagamento e IMEL possono continuare a fornire gli stessi servizi e gli stessi prodotti delle grandi banche, dei grandi player nazionali e internazionali, a parità di costi, di tempi e di mercato, a favore sempre dei cittadini e dei loro correntisti.
Nel corso dell'ultima edizione del Salone dei Pagamenti, Gai ha partecipato al workshop dedicato agli impatti che avrà l'euro digitale sulle banche: "Anche in questo ambito - sottolinea Gai - vorremmo avere un ruolo strategico nel consentire a banche, IMEL e istituti di pagamento di massimizzare gli investimenti e minimizzare gli impatti sui costi strutturali di questo servizio. Attualmente non vediamo specifici ruoli per soggetti collettori. Auspichiamo che le autorità lo tengano in considerazione".