“La sicurezza non è un optional da aggiungere alla fine, ma è integrata in ogni nostro servizio e processo aziendale.” Così Francesco Barbaro, Chief Infrastructure Officer, descrive a Bancaforte l’approccio strategico con cui Bancomat sta affrontando il tema della sicurezza nel suo ambizioso percorso di trasformazione tecnologica e organizzativa. Bancomat, che vanta 42 anni di esperienza nella gestione dei pagamenti, sta vivendo da un anno e mezzo un cambiamento radicale. “Siamo nel pieno di una rivoluzione tecnologica, ma la sicurezza resta il nostro pilastro centrale”, sottolinea Barbaro in occasione di Banche e Sicurezza 2025. Da gennaio, infatti, è operativa una nuova infrastruttura centralizzata, grazie alla quale Bancomat gestisce direttamente tutte le transazioni, dai prelievi ai pagamenti, compresi i trasferimenti Bancomat Pay. Una scelta strategica precisa: “Internalizzare il processing significa assumersi una responsabilità diretta”, precisa Barbaro, evidenziando come proprio questo concetto di responsabilità sia il cuore della cultura della sicurezza aziendale. I risultati parlano chiaro: “Abbiamo uno dei tassi di frode più bassi d’Europa, lo 0,042 per mille”, dichiara con orgoglio Barbaro. Un risultato ottenuto grazie a un approccio che vede la sicurezza non come un compito esclusivo di specialisti, ma come “un mestiere di tutti”, capillare in ogni livello dell’organizzazione. Bancomat riveste anche un ruolo strategico nazionale: Barbaro ricorda infatti che in Italia il 91% dei pagamenti è domestico, ma il 76% è gestito da operatori internazionali. “In questo scenario, Bancomat è un presidio essenziale di sicurezza nazionale”, aggiunge. I principi guida della strategia aziendale si basano su tre pilastri fondamentali: leadership, approccio integrato e investimenti mirati. La leadership aziendale ha la responsabilità di creare “un ambiente lavorativo sano e aperto al feedback”, favorendo segnalazioni proattive su potenziali rischi. “Meglio una segnalazione in più che un rischio non rilevato”, afferma Barbaro, indicando questo come una delle chiavi per consolidare una cultura condivisa della sicurezza. L’approccio integrato vede invece collaborare strutture diverse, come il dipartimento Delivery & Security che interagisce con Data Governance e il comitato di Cybersecurity, creando un contesto in cui “tutti si sentono corresponsabili della sicurezza”. Infine, gli investimenti: “Per sostenere una cultura forte di sicurezza servono risorse”, afferma Barbaro. Bancomat ha quindi incrementato gli investimenti nel 2025, puntando su risorse umane, tecnologie di cybersecurity avanzate e su un nuovo team dedicato ai test e all’omologazione dei servizi. “Così riduciamo i rischi associati alle nuove funzionalità e garantiamo un servizio più sicuro per tutti”, conclude.