In occasione di “Banche e Sicurezza 2025”, Guido Mangiagalli, Head of Risk and Identity Solutions di Visa, ha spiegato a Bancaforte il salto tecnologico dell’azienda nel contrasto al crimine finanziario, reso possibile anche dall’acquisizione di Featurespace, società britannica specializzata in tecnologie di AI comportamentale.
«Featurespace è una realtà nata a Cambridge, composta da oltre 350 esperti AI, in grado di costruire profili comportamentali dettagliati dei consumatori e analizzare il rischio delle transazioni su tutti i canali: carta, account-to-account, AML», spiega Mangiagalli. «Questo ci consente di intercettare anomalie con grande accuratezza, anche nei contesti più complessi».
Uno degli ambiti più critici oggi è infatti quello dei pagamenti A2A in tempo reale, dove le frodi si stanno spostando con crescente intensità. Qui l’AI rappresenta una risposta fondamentale, soprattutto per contrastare le frodi di tipo “scam”, che colpiscono anche clienti genuini. «I frodatori sono sempre più abili nel manipolare le persone. Il danno è economico ma anche sociale», sottolinea Mangiagalli.
Visa ha avviato un progetto pilota nel Regno Unito con Pay.UK e alcune tra le principali banche, finalizzato alla condivisione dei dati tra mittente e destinatario della transazione. «Questa visibilità completa ha permesso di aumentare del 54% la capacità di bloccare le frodi rispetto ai sistemi adottati dalle singole banche», rivela Mangiagalli. «E in una fase successiva, incrociando i dati IBAN e PAN, abbiamo ottenuto un ulteriore miglioramento del 30% nella rilevazione delle attività sospette».
Un approccio innovativo e collaborativo che apre nuove strade nella lotta alle frodi digitali. «La nostra ambizione», conclude Mangiagalli, «è portare il nostro know-how e la nostra tecnologia anche oltre l’ecosistema Visa, in un mondo sempre più multicanale».