La formazione e gli investimenti sul capitale umano sono decisivi per vincere la sfida della cybersicurezza. A ricordarlo è Giovanna Iannantuoni, Rettrice Università degli Studi di Milano-Bicocca, a margine di Banche e Sicurezza 2022.
Ma è necessario procedere come ecosistema, con le istituzioni pubbliche, il settore privato e le università che lavorano insieme per il raggiungimento di questo obiettivo.
Non è un caso, ricorda Iannantuoni, che il PNRR pone tra i suoi obiettivi proprio le partneship pubblico-privato, ponendo le condizioni strutturali e legali che facilitano questa azione congiunta. Che è l’unica strada, sottolinea, per riuscire a innalzare i livelli di sicurezza e recuperare rispetto ai Paesi più avanzati.
Altro fattore chiave – aggiunge Iannantuoni – è impegnarsi su obiettivi di lungo periodo, con investimenti fatti non per risponde a carenze ed esigenze immediate, ma che affontino il tema della sicurezza in maniera strategica. Che poi è anche il modo per favorire una buona innovazione e favorire così la crescita economica dell’Italia, conclude.