È opportuno lasciare sempre al cliente la scelta tra canale fisico, ibrido e digitale. Lo sostiene Gianni Camisa, Ceo di OCS, spiegando che oggi l’operatore finanziario può diversificare la relazione con i clienti in base alla loro predisposizione verso la tecnologia, andando incontro a quelli più analogici così come a quelli più digitalmente alfabetizzati.
Il valore principale dell’innovazione tecnologica, prosegue Camisa, è amplificare il servizio della banca svincolandolo da vincoli spazio-temporali senza, però, rinunciare al contatto diretto quando ce n’è bisogno.
L’effetto è un potenziamento dell’offerta con l’introduzione di soluzioni adatte anche a segmenti di clientela che tradizionalmente hanno più difficoltà ad accedere al credito, come i giovani o i soggetti poco bancarizzati. È il caso del nanolending, uno strumento di finanziamento che può diventare una leva di attrazione di nuovi clienti e anche di inclusione finanziaria.