"Un immobile acquistato oggi non manterrà il suo valore per sempre. Per la banca diventa quindi essenziale introdurre attività di mitigazione di questo rischio". Durante l'edizione di Credito e Finanza 2024, Luke Brucato, Chief Strategy Officer di Immobiliare.it Insights, ha partecipato al panel sulla valutazione immobiliare alla luce della nuova normativa di vigilanza, spiegando come grazie a strumenti quali la ricostruzione massiva dei dati di performance energetica e al calcolo legato ai rischi fisici (alluvioni, frane, terremoti...) si possa assistere il settore finanziario, favorendo un'erogazione di credito consapevole dei rischi a cui è soggetto un immobile a ipoteca.
Dal 1° gennaio 2025 si completerà il percorso di Basilea 3 con la CRR3 che introdurrà una nuova base di valore per gli immobili, allo scopo di identificare a livello europeo un valore al di sotto il quale un immobile non dovrebbe scendere lungo il corso del finanziamento. "Tendiamo a pensare che il mercato immobiliare sia unico, mentre il nostro Paese è formato da migliaia di micromercati, che hanno performance diverse", spiega Brucato. "Comprendere dove si trova il valore di mercato all'interno del ciclo immobiliare è determinante per arrivare al property value, quel valore sostenibile lungo il corso di ogni finanziamento".
Brucato sottolinea anche l'importanza della direttiva Ue Case Green, approvata a marzo, "forse il più grande driver di cambiamento dell'intera industria real estate in Europa". Nel prossimo decennio assisteremo quindi a grandissimi investimenti in ristrutturazioni: "Ormai è difficile scorporare la performance energetica dalla formazione di valore delle garanzie immobiliari. Meno è performante l'immobile dal punto di vista energetico, più costa gestirlo e più sarà difficile rivenderlo".